Politica
Cattivi odori persistenti su Barletta, la vicenda approda nelle aule parlamentari
Il senatore Dario Damiani (Forza Italia): "Punta di un iceberg che da troppo tempo incombe sul nostro territorio"
BAT - martedì 20 agosto 2019
8.01
Sul fenomeno dei cattivi odori persistenti nella città di Barletta, di seguito nota stampa del senatore Dario Damiani (Forza Italia) che anticipa la presentazione di una interrogazione parlamentare.
"L'odore nauseabondo che si è diffuso domenica sera per tutta la città di Barletta è solo la punta di un iceberg che da troppo tempo incombe sul nostro territorio. Va dato atto all'amministrazione comunale di essere operativa sul fronte della ricezione delle segnalazioni dei cittadini e attiva nella ricerca delle probabili cause, che si tratti di incendi nelle periferie o emissioni industriali. Apprendo dalle parole del sindaco Cannito che anche ieri (domenica 18 agosto per chi legge n.d.r.), si è fatto il possibile per monitorare la situazione, purtroppo senza esito definitivo ma quantomeno col risultato di escludere che possa essersi trattato di un'azienda ubicata sul territorio cittadino. Le indagini proseguiranno quindi in sinergia con l'amministrazione comunale di Trani, dove viene percepita la medesima aria maleodorante, e con l'intervento della Procura. I cittadini hanno diritto a una risposta sicura in merito alla fonte di queste prolungate molestie olfattive, anche per arginare il comprensibile allarmismo che possano essere dannose per la salute: cattivo odore e tossicità non sono necessariamente correlati, ma l'alta concentrazione del fetore è sicuro indice di mancato rispetto delle normative da parte di qualche azienda locale. Per legge, infatti, gli impianti industriali sono obbligati a porre in essere tutti le soluzioni tecniche atte a ridurre al minimo l'impatto delle proprie emissioni sulla collettività, per non superare la soglia della normale tollerabilità. Le responsabilità, quindi, esistono e vanno individuate.
Per quanto mi compete, ho già contattato il gruppo parlamentare di Forza Italia, nello specifico i colleghi membri della Commissione Ambiente, con i quali presenterò subito una interrogazione a risposta orale al ministro competente. Inoltre, valuteremo la possibilità di aprire un apposito fascicolo sull'intera vicenda, considerata l'elevata frequenza del fenomeno nel nostro territorio, e l'opportunità che esso venga posto anche all'attenzione nazionale ai fini della doverosa tutela ambientale".
"L'odore nauseabondo che si è diffuso domenica sera per tutta la città di Barletta è solo la punta di un iceberg che da troppo tempo incombe sul nostro territorio. Va dato atto all'amministrazione comunale di essere operativa sul fronte della ricezione delle segnalazioni dei cittadini e attiva nella ricerca delle probabili cause, che si tratti di incendi nelle periferie o emissioni industriali. Apprendo dalle parole del sindaco Cannito che anche ieri (domenica 18 agosto per chi legge n.d.r.), si è fatto il possibile per monitorare la situazione, purtroppo senza esito definitivo ma quantomeno col risultato di escludere che possa essersi trattato di un'azienda ubicata sul territorio cittadino. Le indagini proseguiranno quindi in sinergia con l'amministrazione comunale di Trani, dove viene percepita la medesima aria maleodorante, e con l'intervento della Procura. I cittadini hanno diritto a una risposta sicura in merito alla fonte di queste prolungate molestie olfattive, anche per arginare il comprensibile allarmismo che possano essere dannose per la salute: cattivo odore e tossicità non sono necessariamente correlati, ma l'alta concentrazione del fetore è sicuro indice di mancato rispetto delle normative da parte di qualche azienda locale. Per legge, infatti, gli impianti industriali sono obbligati a porre in essere tutti le soluzioni tecniche atte a ridurre al minimo l'impatto delle proprie emissioni sulla collettività, per non superare la soglia della normale tollerabilità. Le responsabilità, quindi, esistono e vanno individuate.
Per quanto mi compete, ho già contattato il gruppo parlamentare di Forza Italia, nello specifico i colleghi membri della Commissione Ambiente, con i quali presenterò subito una interrogazione a risposta orale al ministro competente. Inoltre, valuteremo la possibilità di aprire un apposito fascicolo sull'intera vicenda, considerata l'elevata frequenza del fenomeno nel nostro territorio, e l'opportunità che esso venga posto anche all'attenzione nazionale ai fini della doverosa tutela ambientale".