Territorio
Castel del Monte: come cambia il volto del Maniero federiciano
Ecco il progetto di riqualificazione da oltre un milione di euro in corso di realizzazione
Andria - lunedì 22 giugno 2015
9.26
Come cambierà il volto del Castel del Monte dopo i lavori di riqualificazione iniziati qualche settimana fa? Una lunghissima passerella in legno accoglie dall'entrata secondaria i turisti ed i visitatori del Maniero federiciano perchè l'entrata principale è già chiusa visto l'inizio degli interventi per sistemare le aree interne dell'edificio, primo step di lavori che avranno quattro macro aree di intervento. A lungo cercato, infatti, ecco il progetto completo di riqualificazione di quello che diverrà un vero e proprio Polo Museale grazie ad un finanziamento di 3 milioni di euro messo a disposizione da un Poin chiamato "Attrattori culturali, naturali e turismo" con risorse europee per il tramite del Ministero dei Beni Culturali. Lavori strutturali e d'immagine che rivoluzioneranno dolcemente l'intera parte alta della collinetta del Maniero federiciano oltre che l'interno stesso ed i percorsi fruibili al pubblico. Lavori che, dopo il bando di circa due anni fa, sono stati assegnati per un milione e trecento mila euro e dovranno esser completati entro il 31 dicembre 2015 per non perdere le risorse ottenute.
Nel tour attraverso il progetto è necessario partire dall'interno del Castel del Monte dove le opere civili consisteranno in: fornitura di rampe mobili per il superamento delle barriere architettoniche, sistema di paline informative e totem all'interno delle sale, restauro degli infissi esistenti, sostituzione di cancelletti e parapetti lungo gli accessi alle torri, rifacimento della pavimentazione della prima e della seconda sala, restyling della biglietteria all'ingresso oltre all'allestimento di una sala multimediale.
All'esterno, invece, lavori essenziali per quel che riguarda il rivestimento della rampa di accesso principale, la riqualificazione del percorso anulare attorno il Castello con il rifacimento del fondo in modo naturale con terreno stabilizzato, la creazione di rampa di collegamento tra i servizi ed il percorso principale, posizionamento di un cancello di accesso carrabile e pedonabile in sostituzione della catena attualmente presente. Poi, ancora, un sistema coordinato di paline informative, mappe tattili, punti informativi completi di arredi quali panchine e cestini con inserimento di fontanelle. Punto sosta in corrispondenza dei servizi igienici, ripristino di muretti a secco, cunette di scolo e mancorrenti lungo le scale oltre alla riqualificazione di tutto il terreno circostante il Maniero attraverso interventi di assetto del paesaggio e del verde con green walls, realizzazione di un giardino prospiciente, con reinverdimento delle scarpate e sistemi puntiformi di macchia mediterranea.
Capitolo a parte meritano gli altri due macro interventi che comprendono gli impianti meccanici e gli impianti elettrici e speciali. In particolare per la prima area vi sarà l'adeguamento dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche oltre alla realizzazione dell'impianto di irrigazione delle aree esterno e la realizzazione di un nuovo autoclave. Per gli impianti elettrici, infine, vi sarà anche l'intera sostituzione e revisione di quelli interni all'edificio, il rifacimento completo dell'illuminazione esterna con la rimozione e la sostituzione dei pali esistenti, illuminazione dei percorsi pedonali e carrabili con apparecchi a luce radente, illuminazione notturna delle aree di accesso, di sosta e della zona servizi igienici, realizzazione di copertura wireless all'interno dell'edificio, sistema di controllo accessi dei visitatori, sala multimediale con sistema di rimando immagini nelle sale del museo, videosorveglianza e videocitofono. L'intero intervento ha ricevuto il nulla osta del Parco dell'Alta Murgia il 16 giugno scorso con l'ultimo ok necessario per accelerare le attività di riqualificazione che non potranno durare più di cinque mesi.
Nel tour attraverso il progetto è necessario partire dall'interno del Castel del Monte dove le opere civili consisteranno in: fornitura di rampe mobili per il superamento delle barriere architettoniche, sistema di paline informative e totem all'interno delle sale, restauro degli infissi esistenti, sostituzione di cancelletti e parapetti lungo gli accessi alle torri, rifacimento della pavimentazione della prima e della seconda sala, restyling della biglietteria all'ingresso oltre all'allestimento di una sala multimediale.
All'esterno, invece, lavori essenziali per quel che riguarda il rivestimento della rampa di accesso principale, la riqualificazione del percorso anulare attorno il Castello con il rifacimento del fondo in modo naturale con terreno stabilizzato, la creazione di rampa di collegamento tra i servizi ed il percorso principale, posizionamento di un cancello di accesso carrabile e pedonabile in sostituzione della catena attualmente presente. Poi, ancora, un sistema coordinato di paline informative, mappe tattili, punti informativi completi di arredi quali panchine e cestini con inserimento di fontanelle. Punto sosta in corrispondenza dei servizi igienici, ripristino di muretti a secco, cunette di scolo e mancorrenti lungo le scale oltre alla riqualificazione di tutto il terreno circostante il Maniero attraverso interventi di assetto del paesaggio e del verde con green walls, realizzazione di un giardino prospiciente, con reinverdimento delle scarpate e sistemi puntiformi di macchia mediterranea.
Capitolo a parte meritano gli altri due macro interventi che comprendono gli impianti meccanici e gli impianti elettrici e speciali. In particolare per la prima area vi sarà l'adeguamento dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche oltre alla realizzazione dell'impianto di irrigazione delle aree esterno e la realizzazione di un nuovo autoclave. Per gli impianti elettrici, infine, vi sarà anche l'intera sostituzione e revisione di quelli interni all'edificio, il rifacimento completo dell'illuminazione esterna con la rimozione e la sostituzione dei pali esistenti, illuminazione dei percorsi pedonali e carrabili con apparecchi a luce radente, illuminazione notturna delle aree di accesso, di sosta e della zona servizi igienici, realizzazione di copertura wireless all'interno dell'edificio, sistema di controllo accessi dei visitatori, sala multimediale con sistema di rimando immagini nelle sale del museo, videosorveglianza e videocitofono. L'intero intervento ha ricevuto il nulla osta del Parco dell'Alta Murgia il 16 giugno scorso con l'ultimo ok necessario per accelerare le attività di riqualificazione che non potranno durare più di cinque mesi.