Territorio
Castel del Monte chiuso per girare il film di Garrone
La Soprintendenza lo comunica con soli cinque giorni di anticipo
Andria - giovedì 26 giugno 2014
14.00
Comunicazione, turismo e promozione sono alla base di un nuovo modo di intendere l'economia, soprattutto in una terra così ricca e bella come quella pugliese. Da poco meno di otto anni, la Regione Puglia è stata scelta per la realizzazione di numerosi film e pellicole di grande e grandissimo successo. Scenari mozzafiato, paesaggi puri, gente ospitale ed i Castelli, i tanto amati castelli che soprattutto Federico II decise di realizzare nel tacco d'Italia.
Da lunedì 30 giugno e fino a tutto sabato 5 luglio, il Castel del Monte diverrà il set cinematografico del film "Il racconto dei racconti" del regista Matteo Garrone. Il regista italiano, due volte vincitore del Gran Prix al Festival di Cannes con "Gomorra" e "Reality", attinge dalle fiabe popolari barocche "Lo cunto de li cunti", dello scrittore e militare di ventura Giambattista Basile, una raccolta di cinquanta fiabe in dialetto napoletano, che si fingono narrate da dieci vecchiette in cinque giornate. Per il regista, autore anche della sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso, Ugo Chiti e Edoardo Albinati, si tratta della sua prima produzione in Puglia. Garrone girerà le scene del film da martedì 1 luglio per tre settimane tra Castel del Monte, Castello di Gioia del Colle, Villaggio Petruscio (Mottola) e Masseria Accetta Grande (Statte). Prodotto da Archimede Film con Rai Cinema, il film di Matteo Garrone è sostenuto da Apulia Film Commission con un finanziamento di € 291.371,90
Un importante momento di promozione per le attività turistiche che, tuttavia, ancora una volta saranno penalizzate dalla mancanza di comunicazione ed organizzazione della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Bari, ente gestore diretto del maniero federiciano. Per una produzione di cui si parla già da diversi mesi, infatti, l'avviso di chiusura del Castello per permettere le riprese del film, arriva a soli cinque giorni con la concreta possibilità, come peraltro già avvenuto in passato, di dover rispedire al mittente i tanti turisti che in queste giornate di prima estate giungono a Castel del Monte. In particolare i tanti turisti tedeschi e stranieri che affollano i saloni del maniero federiciano. Ad aggravare questa situazione la conferma che le riprese a Castel del Monte ed al Museo Nazionale Archeologico-Castello di Gioia del Colle, saranno realizzate proprio grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari BAT e Foggia. Già diverse le segnalazioni di tour annullati.
Da lunedì 30 giugno e fino a tutto sabato 5 luglio, il Castel del Monte diverrà il set cinematografico del film "Il racconto dei racconti" del regista Matteo Garrone. Il regista italiano, due volte vincitore del Gran Prix al Festival di Cannes con "Gomorra" e "Reality", attinge dalle fiabe popolari barocche "Lo cunto de li cunti", dello scrittore e militare di ventura Giambattista Basile, una raccolta di cinquanta fiabe in dialetto napoletano, che si fingono narrate da dieci vecchiette in cinque giornate. Per il regista, autore anche della sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso, Ugo Chiti e Edoardo Albinati, si tratta della sua prima produzione in Puglia. Garrone girerà le scene del film da martedì 1 luglio per tre settimane tra Castel del Monte, Castello di Gioia del Colle, Villaggio Petruscio (Mottola) e Masseria Accetta Grande (Statte). Prodotto da Archimede Film con Rai Cinema, il film di Matteo Garrone è sostenuto da Apulia Film Commission con un finanziamento di € 291.371,90
Un importante momento di promozione per le attività turistiche che, tuttavia, ancora una volta saranno penalizzate dalla mancanza di comunicazione ed organizzazione della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Bari, ente gestore diretto del maniero federiciano. Per una produzione di cui si parla già da diversi mesi, infatti, l'avviso di chiusura del Castello per permettere le riprese del film, arriva a soli cinque giorni con la concreta possibilità, come peraltro già avvenuto in passato, di dover rispedire al mittente i tanti turisti che in queste giornate di prima estate giungono a Castel del Monte. In particolare i tanti turisti tedeschi e stranieri che affollano i saloni del maniero federiciano. Ad aggravare questa situazione la conferma che le riprese a Castel del Monte ed al Museo Nazionale Archeologico-Castello di Gioia del Colle, saranno realizzate proprio grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari BAT e Foggia. Già diverse le segnalazioni di tour annullati.