Eventi e cultura
Castel dei Mondi: intervista ai “Guinea Pigs”
Vincenzo Losito porta sul palco del Festival “Il futuro è una trappola?”
Andria - martedì 29 agosto 2017
Indagine interattiva, suggestioni dal pubblico e animo proteso all'ascolto. Questa la "lotta" con la realtà dei "Guiena pigs" (Gianluca Agostini - dispositivi sonori, Marco De Francesca - curatela, Riccardo Mallus – direzione artistica, Betti Rollo - coreografie, Giulia Tollis - drammaturgia) che passa attraverso le installazioni, la danza e le performance, grazie alla collaborazione con "Anelo1997" (laboratorio di scultura e architettura romano) e "Equilibrio dinamico" (dance company).
Il progetto ha come parola d'ordine la sperimentazione, a cui pur allude il nome della compagnia milanese "Guinea pigs", dunque, "cavie", ed è nato dal desiderio di occuparsi della contemporaneità ponendosi in dialogo con il mondo e sperimentando un linguaggio eterogeneo con l'ambizione di modificare la realtà.
Dopo la prima tappa milanese, "SovraEsposizioni", che ha indagato l'adolescenza, ovvero quel periodo della vita in cui tutto è in potenza, i "Guinea Pigs" sono giunti al Festival Castel dei Mondi dove, grazie all'incontro con il produttore andriese Vincenzo Losito, hanno collaborato con la compagnia di danza per riproporre un formato di "opera aperta" che, pur intrecciandosi con danza e performance, lasci spazio al pubblico grazie ad un'installazione interattiva con microfono e sensori.
Le quattro giovanissime danzatrici della compagnia "Equilibrio Dinamico" (Tonia Laterza, Serena Angelini, Beatrice Netti, Camilla Romita), sono state scelte per la grande capacità di ascolto e di spirito creativo: "Per noi non sono semplici interpreti, vogliamo condividere il processo di lavoro dall'inizio alla fine. Le danzatrici sono protagoniste della performance e attraverso il gesto e l'azione, si fanno portatrici di visioni del futuro", afferma la coreografa Betti Rollo.
«Durante la prima tappa milanese abbiamo constatato che il pubblico, se interpellato, è motivato ed appassionato. – spiegano gli artisti della compagnia – Pertanto, abbiamo deciso di coinvolgerlo nuovamente nell'indagine sul futuro per chiedergli: il futuro è una trappola? O è il concetto di futuro ad esserlo in quelle visioni distopiche o prossime alla catastrofe? In un contesto geopolitico in cui il futuro sembra pericoloso e il presente assume la forma di un dimensione da preservare, abbracciamo il pensiero futurista nell'anelito dell'avvenire.
Il nostro futuro è fatto di visioni e prospettive, reali e utopiche. Il vostro? Raccontateci la vostra visione di futuro (un sogno, un incubo, un motivo di ribellione, una buona pratica da condividere, un obiettivo collettivo da raggiungere, un messaggio a te stesso tra vent'anni o un discorso alla nazione) con un messaggio vocale di un minuto al massimo alla pagina Facebook "Guinea pigs"».
"Il fututo è una trappola?" sarà in scena al Palazzo Beltrani (Trani) dal 29 al 31 agosto con una prima parte gratuita e installativa, a partire dalle 16.30, e la performance a pagamento alle 21.30.
«Un ringraziamento è dovuto alla scuola di danza "In Punta di Piedi di Andria"- concludono i "Guinea Pigs" - che ci ha ospitato per la residenza di creazione, nonché al nostro sponsor che ha sostenuto la realizzazione dell'installazione COORITALIA Inc. - Architectural elements & windows and doors».
Il progetto ha come parola d'ordine la sperimentazione, a cui pur allude il nome della compagnia milanese "Guinea pigs", dunque, "cavie", ed è nato dal desiderio di occuparsi della contemporaneità ponendosi in dialogo con il mondo e sperimentando un linguaggio eterogeneo con l'ambizione di modificare la realtà.
Dopo la prima tappa milanese, "SovraEsposizioni", che ha indagato l'adolescenza, ovvero quel periodo della vita in cui tutto è in potenza, i "Guinea Pigs" sono giunti al Festival Castel dei Mondi dove, grazie all'incontro con il produttore andriese Vincenzo Losito, hanno collaborato con la compagnia di danza per riproporre un formato di "opera aperta" che, pur intrecciandosi con danza e performance, lasci spazio al pubblico grazie ad un'installazione interattiva con microfono e sensori.
Le quattro giovanissime danzatrici della compagnia "Equilibrio Dinamico" (Tonia Laterza, Serena Angelini, Beatrice Netti, Camilla Romita), sono state scelte per la grande capacità di ascolto e di spirito creativo: "Per noi non sono semplici interpreti, vogliamo condividere il processo di lavoro dall'inizio alla fine. Le danzatrici sono protagoniste della performance e attraverso il gesto e l'azione, si fanno portatrici di visioni del futuro", afferma la coreografa Betti Rollo.
«Durante la prima tappa milanese abbiamo constatato che il pubblico, se interpellato, è motivato ed appassionato. – spiegano gli artisti della compagnia – Pertanto, abbiamo deciso di coinvolgerlo nuovamente nell'indagine sul futuro per chiedergli: il futuro è una trappola? O è il concetto di futuro ad esserlo in quelle visioni distopiche o prossime alla catastrofe? In un contesto geopolitico in cui il futuro sembra pericoloso e il presente assume la forma di un dimensione da preservare, abbracciamo il pensiero futurista nell'anelito dell'avvenire.
Il nostro futuro è fatto di visioni e prospettive, reali e utopiche. Il vostro? Raccontateci la vostra visione di futuro (un sogno, un incubo, un motivo di ribellione, una buona pratica da condividere, un obiettivo collettivo da raggiungere, un messaggio a te stesso tra vent'anni o un discorso alla nazione) con un messaggio vocale di un minuto al massimo alla pagina Facebook "Guinea pigs"».
"Il fututo è una trappola?" sarà in scena al Palazzo Beltrani (Trani) dal 29 al 31 agosto con una prima parte gratuita e installativa, a partire dalle 16.30, e la performance a pagamento alle 21.30.
«Un ringraziamento è dovuto alla scuola di danza "In Punta di Piedi di Andria"- concludono i "Guinea Pigs" - che ci ha ospitato per la residenza di creazione, nonché al nostro sponsor che ha sostenuto la realizzazione dell'installazione COORITALIA Inc. - Architectural elements & windows and doors».