Eventi e cultura
Castel dei Mondi: in anteprima Michele Sinisi con “Caligola”
Riflessioni e intervista con gli artisti; sul palco del Palazzo Ducale numerosi andriesi
Andria - venerdì 25 agosto 2017
10.44
Cieca fiducia per i testi immortali, archetipici e sempre attuali. Questo ha spinto l'artista andriese, Michele Sinisi, a portare sul palco del Festival il "Caligola" di Albert Camus, registrando il sold out al botteghino per entrambe le date (24 e 25 agosto) già prima dell'apertura del primo sipario.
Con la grande responsabilità di dare avvio alla XXI edizione della rassegna teatrale andriese, Sinisi ha scelto di portare in scena al Palazzo Ducale di Andria un testo difficile, incontrando il pubblico al termine di un cantiere teatrale della durata di venti giorni che ha visto, tra i quindici attori sul palco, numerosi andriesi.
«"Caligola" è un testo scomodo, difficilmente messo in scena, – spiega Sinisi – ma che ho prediletto per la sua forte attualità: esso ci permette di indagare l'uomo di forza che declina la tragedia dei rapporti umani nella dimensione del potere e conduce la riflessione sull'errore perpetuo dell'uomo, che è quello del delirio di onnipotenza. La dimostrazione per il Festival è stata la conclusione di un percorso pedagogico che, in queste tre settimane (di certo non il tempo canonico per la preparazione di uno spettacolo teatrale), ha visto gli attori impegnati in uno studio del testo che pur lasciava emancipazione e distacco rispetto ai fatti, sino a poterli "riscaldare" e a combaciare con essi fino in fondo. Tale periodo di formazione è stato ovviamente proiettato all'incontro e al dialogo col pubblico».
«Diversamente da quanto avviene per le produzioni itineranti – spiega lo scenografo toscano, Federico Biancalani – il formato del laboratorio mi ha permesso di pensare a una scenografia side specific che è nata e si è sviluppata durante le prove. Abbiamo lavorato traducendo i concetti per il contesto specifico (si pensi alla trasfigurazione di Caligola, non più in una Venere, ma in un Santo Patrono, figura più familiare allo spettatore) e inserendo elementi cinematografici che indagassero sulle situazioni di intimità, come per la morte di Cesonia».
Con massima fiducia nella capacità dell'arte di lenire le ferite e evitare il nichilismo, Michele Sinisi ha portato in scena una performance pedagogica per gli stessi spettatori, condotti tra le follie dei potenti, le devastanti passioni umane e i deliri esistenziali di Camus, ai quali viene ricordato di mantenere lucidità e emancipazione rispetto al presente.
Con la direzione di Michele Sinisi, le scene di Federico Biancalani, sul palco Valentina Cardinali, Nicola Conversano, Diego Coscia, Alessandro Cosentini, Gianni D'Addario, Michela De Rossi, Christian Di Filippo, Francesca Gabucci, Marisa Grimaldo, Gianni Lomonte, Bruno Ricci, Giuseppe Scoditti, Feliciana Sibilano, Lorenzo Terenzi. Assistenti Marialuisa Bafunno e Monica Guglielmi; aiuto Federica Santoro, Fiora Blasi. Con Chiara Acquaro, Antonio Barchetta, Eleonora Bucci, Antonella Liso, Mariapia Memeo, Renato Tummolo.
Grande attesa stasera per "BoO" di Cirk Vost, lo spettacolo aereo nella maestosa struttura assemblata con 368 pali di bamboo.
Con la grande responsabilità di dare avvio alla XXI edizione della rassegna teatrale andriese, Sinisi ha scelto di portare in scena al Palazzo Ducale di Andria un testo difficile, incontrando il pubblico al termine di un cantiere teatrale della durata di venti giorni che ha visto, tra i quindici attori sul palco, numerosi andriesi.
«"Caligola" è un testo scomodo, difficilmente messo in scena, – spiega Sinisi – ma che ho prediletto per la sua forte attualità: esso ci permette di indagare l'uomo di forza che declina la tragedia dei rapporti umani nella dimensione del potere e conduce la riflessione sull'errore perpetuo dell'uomo, che è quello del delirio di onnipotenza. La dimostrazione per il Festival è stata la conclusione di un percorso pedagogico che, in queste tre settimane (di certo non il tempo canonico per la preparazione di uno spettacolo teatrale), ha visto gli attori impegnati in uno studio del testo che pur lasciava emancipazione e distacco rispetto ai fatti, sino a poterli "riscaldare" e a combaciare con essi fino in fondo. Tale periodo di formazione è stato ovviamente proiettato all'incontro e al dialogo col pubblico».
«Diversamente da quanto avviene per le produzioni itineranti – spiega lo scenografo toscano, Federico Biancalani – il formato del laboratorio mi ha permesso di pensare a una scenografia side specific che è nata e si è sviluppata durante le prove. Abbiamo lavorato traducendo i concetti per il contesto specifico (si pensi alla trasfigurazione di Caligola, non più in una Venere, ma in un Santo Patrono, figura più familiare allo spettatore) e inserendo elementi cinematografici che indagassero sulle situazioni di intimità, come per la morte di Cesonia».
Con massima fiducia nella capacità dell'arte di lenire le ferite e evitare il nichilismo, Michele Sinisi ha portato in scena una performance pedagogica per gli stessi spettatori, condotti tra le follie dei potenti, le devastanti passioni umane e i deliri esistenziali di Camus, ai quali viene ricordato di mantenere lucidità e emancipazione rispetto al presente.
Con la direzione di Michele Sinisi, le scene di Federico Biancalani, sul palco Valentina Cardinali, Nicola Conversano, Diego Coscia, Alessandro Cosentini, Gianni D'Addario, Michela De Rossi, Christian Di Filippo, Francesca Gabucci, Marisa Grimaldo, Gianni Lomonte, Bruno Ricci, Giuseppe Scoditti, Feliciana Sibilano, Lorenzo Terenzi. Assistenti Marialuisa Bafunno e Monica Guglielmi; aiuto Federica Santoro, Fiora Blasi. Con Chiara Acquaro, Antonio Barchetta, Eleonora Bucci, Antonella Liso, Mariapia Memeo, Renato Tummolo.
Grande attesa stasera per "BoO" di Cirk Vost, lo spettacolo aereo nella maestosa struttura assemblata con 368 pali di bamboo.