Cronaca
Euronics: lavoratori a casa e negozio chiuso
Vertenza terminata con un nulla di fatto e dal 1 marzo 23 dipendenti licenziati
Andria - giovedì 5 marzo 2015
9.11
Ampia mobilitazione ma nessun effetto: il caso Euronics all'interno della Galleria Commerciale Mongolfiera di Andria si è concluso nel peggiore dei modi nonostante sia arrivato sul tavolo del Ministro per il Lavoro Giuliano Poletti e sui tavoli dei diversi assessorati interessati regionali e provinciali. Nessuna mediazione, infatti, è riuscita a scongiurare la chiusura del negozio andriese gestito dalla società "Media Puglia Due" del Gruppo Siem, con a capo la famiglia La Torre, già proprietaria di oltre 25 punti commerciali "Euronics" in tutto il mezzogiorno d'Italia.
L'effetto immediato della chiusura è stato quello di aver licenziato, dal 1 marzo scorso, 23 dipendenti nonostante il tentativo delle istituzioni di intercedere tra le varie proprietà in campo, affinchè i costi di gestione fossero rivisti e ci fosse un ripensamento della "Media Puglia Due". La volontà di chiudere all'interno della Galleria Commerciale andriese, infatti, è apparsa da subito poco contrattabile con la famiglia La Torre che, più volte, ha dichiarato in altri contesti di voler uscire dai centri commerciali per preferire capannoni ad uso privato. Sostanzialmente questa posizione è stata ribadita anche nell'unico incontro avuto tra le parti con la Filcams CGIL.
Alla fine restano 23 giovani neo disoccupati ed un grande spazio vuoto all'interno della "Mongolfiera" di Andria, segno di una crisi economica e di scelte imprenditoriali che tardano ad immaginare una reale ripartenza dei territori a sud di Roma. Mentre l'Italia si prepara ad accogliere l'Expo 2015 con la marea di polemiche ed inchieste al seguito, il resto del paese, ed in particolare il mezzogiorno, continuano a rimaner ancorati al "chiusi per crisi".
L'effetto immediato della chiusura è stato quello di aver licenziato, dal 1 marzo scorso, 23 dipendenti nonostante il tentativo delle istituzioni di intercedere tra le varie proprietà in campo, affinchè i costi di gestione fossero rivisti e ci fosse un ripensamento della "Media Puglia Due". La volontà di chiudere all'interno della Galleria Commerciale andriese, infatti, è apparsa da subito poco contrattabile con la famiglia La Torre che, più volte, ha dichiarato in altri contesti di voler uscire dai centri commerciali per preferire capannoni ad uso privato. Sostanzialmente questa posizione è stata ribadita anche nell'unico incontro avuto tra le parti con la Filcams CGIL.
Alla fine restano 23 giovani neo disoccupati ed un grande spazio vuoto all'interno della "Mongolfiera" di Andria, segno di una crisi economica e di scelte imprenditoriali che tardano ad immaginare una reale ripartenza dei territori a sud di Roma. Mentre l'Italia si prepara ad accogliere l'Expo 2015 con la marea di polemiche ed inchieste al seguito, il resto del paese, ed in particolare il mezzogiorno, continuano a rimaner ancorati al "chiusi per crisi".