Cashmir Andria
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Eventi e cultura

"Cash Mir" la band andriese debutta con il singolo "Fellini mi odierebbe"

Hanno una grinta esplosiva e tanta voglia di crescere, desiderosi di iniziare il loro esordio partendo dalla loro amata città: Andria.

"Fellini mi odierebbe" è il primo singolo della band andriese "Cash Mir", disponibile, già da venerdì 17 marzo, su tutte le piattaforme musicali.

Cash Mir è una band composta da quattro giovani talenti, tre dei performer sono andriesi di un'età̀ compresa tra i 20 ed i 30 anni: Ylenia Romanelli alias Ylenia Romah (cantante), Christian Di Padua (chitarrista), Vincenzo Caldarone (batterista) e Luigi De Gennaro (bassista) di Torre Maggiore.

Provenienti da ascolti musicali differenti, riescono a fondere magistralmente la loro diversità trasformandola in una dirompente creatività, fino ad essere il loro vero punto di forza. Uniti da una grande passione e animati da un grande coraggio, impiegano gran parte del loro tempo e delle loro risorse per la musica.

Hanno una grinta esplosiva e tanta voglia di crescere, desiderosi di iniziare il loro esordio partendo dalla loro amata città: Andria.
Il brano "Fellini mi odierebbe" tratto da una storia vera, è scritto e arrangiato interamente della band.

Di cosa parla il vostro inedito?
Luigi: «Il pezzo, dal punto di vista dell'arrangiamento, è particolare perché ci piaceva l'idea di tirar fuori qualcosa che potremmo definire quasi onirica. Il testo parla di una persona innamorata ma indecisa, una persona manipolatrice che vorrebbe addirittura manipolare il tempo e riportarlo al punto d'inizio per riconquistare la persona tanto amata. E poiché vorrebbe essere regista della sua vita, si spinge troppo oltre, superando i confini dei sogni, e anche Fellini che dai sogni generava, descriveva e realizzava film, arriverebbe ad un punto di odio nei suoi confronti..»

Qual è il vostro genere musicale?
Christian: «Il nostro genere è un pop-rock talvolta quasi psichedelico. Abbiamo voluto sperimentare con l'arrangiamento. È un pezzo particolare: rispecchia l'animo del gruppo ed è diverso da quello che chiedono oggi le radio perché dura più di 4 minuti Cercavamo qualcosa che ci rappresentasse il più possibile, volevamo azzardare.»

Cash Mir è il nome della vostra band, ha per voi un significato particolare?
Vincenzo: «Abbiamo voluto unire un'inflessione dialettale: "mir" che significa vino, con il "cash", i soldi, essi sono un punto d'arrivo che dà forma al successo. Il dialetto caratterizza il nostro luogo d'origine e a livello sonoro ha un bell'effetto.»

Qual è il vostro punto di forza?
«Sicuramente i nostri live: sono dei veri e propri show. La nostra idea è portare con noi il grande spettacolo, quello che addirittura vediamo negli stadi, adattandolo ovviamente alle piccole realtà. Tant'è vero che tra le tante cose siamo abituati ad utilizzare anche i fuochi d'artificio, è una componente scenica che per noi è diventata molto importante. Ylenia poi è una vera frontwoman: non si limita a cantare e ballare, riesce ad interagire con il pubblico coinvolgendolo appieno». Aggiungono: «lo spettacolo è ben pensato: la scaletta è strutturata in modo tale da calibrare il tutto rimanendo in chiave rock e non esclude mai il pubblico, è qualcosa di nuovo che magari non ti aspetti al giorno d'oggi. In sostanza il nostro punto di forza è lo show.» E specificano: «Tutti i pezzi del nostro repertorio sono rivisti secondo la nostra idea; diamo una chiave di lettura e di ascolto tutta nostra.»

Avete un sogno nel cassetto?
Vincenzo: «Il nostro sogno è realizzare un concerto proprio partendo dalla nostra città. Mio nonno mi raccontava sempre che, anni fa, parecchi artisti importanti si sono esibiti proprio al palazzetto dello sport di Andria. Suonare lì per noi ha un grande valore sentimentale tanto da considerarlo un buon auspicio per la nostra carriera. Ricevere l'affetto e il sostegno della propria città riteniamo sia fondamentale.»
Christian: «Più che altro quello che abbiamo notato è che, al giorno d'oggi, la tendenza è quella di far suonare le piccole band, i duo, i dj, insomma vi è la presenza di pochi musicisti. Questo perché soprattutto in questa zona gli spazi sono più piccoli nei locali ed è un limite per ciò che portiamo con noi ad ogni show. Giriamo la Puglia, dal Gargano al Salento, ma la nostra zona ci è ancora un po' preclusa.»

Secondo voi piacerà il vostro disco?
Luigi: «Lo lasciamo dire agli altri. Piacerà e non piacerà, siamo differenti, ed è anche giusto che sia così. Naturalmente non c'è l'artista che piace a tutto il mondo. Ad ogni modo il pezzo ha un ritornello molto orecchiabile che riesce a farsi strada.»

Avete aneddoti da raccontare?
Ylenia: «Tanti e ve ne racconto uno in particolare. Ero a Milano per un weekend e ho incontrato Roberto Vecchioni, gli ho raccontato che stavamo lavorando al singolo "Fellini mi odierebbe" e gli ho chiesto dei consigli. Ha deciso di lasciarmi il suo numero di telefono per poterci tenere in contatto tramite Whatsapp e ascoltare il pezzo; sono contenta perché da lui abbiamo ricevuto un ottimo feedback per cui… speriamo porti fortuna.»

C'è qualcuno che vorreste ringraziare?
Vincenzo: «Ci teniamo a ringraziare una persona che è dietro le quinte, non si fa mai vedere e non se ne parla mai, è la persona che ci ha aiutato a mettere un ordine e gestisce i nostri profili: la nostra social media manager.»
Ylenia: «Lei ha visto il nostro potenziale e ha voluto sostenerci gestendo il mondo digitale.» Vincenzo aggiunge: «Non è facile credere nelle persone e donare il proprio tempo. Ecco perché ci teniamo a ringraziarla.»

Mancano poche ore all'uscita del singolo, cosa vorreste dire?
«Siamo felici del percorso che stiamo facendo, siamo anche consapevoli che c'è tanto altro da fare. Incrociamo le dita»

Anche noi di AndriaViva vi sosteniamo e vi auguriamo di arrivare al meritato successo artistico. Ad maiora!
Band "Cash Mir"
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