Politica
Caserma dei Carabinieri, M5S: «Rispetto per i consiglieri, contro ogni intimidazione»
La nota dopo i fatti accaduti nello scorso consiglio comunale
Andria - mercoledì 9 marzo 2016
L'ultimo Consiglio comunale non ha ancora espresso una posizione chiara e neppure ha avuto modo di terminare una discussione serena sul tema della nuova caserma dei Carabinieri in costruzione. Lunedì sera, dopo il consueto appello dei presenti, ha chiesto la parola la consigliera comunale di Progetto Andria Giovanna Bruno, che ha riferito all'aula di aver ricevuto una PEC, tramite la Presidenza del Consiglio Comunale, relativa al progetto della nuova caserma dei Carabinieri. Il mittente era il tecnico progettista dell'opera che ha paventato un conflitto di interessi della consigliera, in relazione al progetto. Ha addirittura chiesto all'aula se fosse opportuna la presenza stessa in Consiglio comunale della consigliera nell'ambito della discussione dell'iter amministrativo del progetto. Oltre a generare l'ovvia opposizione della consigliera coinvolta dalla lettera, anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Andria hanno espresso le loro perplessità.
«Quella dell'ultimo consiglio è stata una brutta pagina di politica locale - scrivono nella nota i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Al di là di ipotesi più o meno fantasiose e di interpretazioni fuorvianti del concetto di conflitto di interessi, non è possibile ricevere lezioni sull'argomento da parte del progettista dell'opera, che è parte in causa del provvedimento. Il dato politico è che ancora una volta un privato portatore di un interesse economico pensa di influenzare l'operato dell'amministrazione. Tutti i consiglieri comunali svolgono il loro ruolo in nome e nell'interesse dei cittadini, di tutti i cittadini, e sono liberi di esprimere le proprie opinioni anche e soprattutto se vi sono dei dubbi, come nel caso del progetto della nuova caserma dei Carabinieri ma per poter esprimere la propria opinione devono sentirsi liberi e sereni. Non ne facciamo una questione di bandiera politica, diremmo lo stesso per qualsiasi consigliere comunale, per gli assessori e per il sindaco, non si può mettere la museruola ad un dibattito, ecco perché abbiamo deciso di abbandonare i lavori. Ci rammaricano due cose: la mancata solidarietà degli altri consiglieri, in special modo di quelli del Partito Democratico, anche se questo credo sia più un problema di chi si accompagna a loro in campagna elettorale; ci rammarica la mancanza di sensibilità di chi non spreca una parola sull'episodio che ha coinvolto la collega, per poi uscire dal sottobosco della politica nel quale è relegato con voce e argomenti deboli, per abbandonarsi a discussioni sterili sui gesti e sui significati della politica. Confidiamo nel buonsenso del sindaco, accompagni la consigliera Bruno nell'esposto e si faccia chiarezza» hanno concluso i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Andria.
«Quella dell'ultimo consiglio è stata una brutta pagina di politica locale - scrivono nella nota i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Al di là di ipotesi più o meno fantasiose e di interpretazioni fuorvianti del concetto di conflitto di interessi, non è possibile ricevere lezioni sull'argomento da parte del progettista dell'opera, che è parte in causa del provvedimento. Il dato politico è che ancora una volta un privato portatore di un interesse economico pensa di influenzare l'operato dell'amministrazione. Tutti i consiglieri comunali svolgono il loro ruolo in nome e nell'interesse dei cittadini, di tutti i cittadini, e sono liberi di esprimere le proprie opinioni anche e soprattutto se vi sono dei dubbi, come nel caso del progetto della nuova caserma dei Carabinieri ma per poter esprimere la propria opinione devono sentirsi liberi e sereni. Non ne facciamo una questione di bandiera politica, diremmo lo stesso per qualsiasi consigliere comunale, per gli assessori e per il sindaco, non si può mettere la museruola ad un dibattito, ecco perché abbiamo deciso di abbandonare i lavori. Ci rammaricano due cose: la mancata solidarietà degli altri consiglieri, in special modo di quelli del Partito Democratico, anche se questo credo sia più un problema di chi si accompagna a loro in campagna elettorale; ci rammarica la mancanza di sensibilità di chi non spreca una parola sull'episodio che ha coinvolto la collega, per poi uscire dal sottobosco della politica nel quale è relegato con voce e argomenti deboli, per abbandonarsi a discussioni sterili sui gesti e sui significati della politica. Confidiamo nel buonsenso del sindaco, accompagni la consigliera Bruno nell'esposto e si faccia chiarezza» hanno concluso i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Andria.