Vita di città
Casa accoglienza: oltre il 90% degli ospiti della mensa sono andriesi
Numeri che fanno riflettere quelli diffusi da Don Geremia Acri
Andria - venerdì 7 luglio 2017
7.56
..Io sono anche l'altro!
Numeri che fanno riflettere quelli diffusi da Don Geremia Acri, responsabile della "Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti" della Diocesi di Andria, che da anni è al fianco delle fasce sociali più deboli, uno dei preti di frontiera del nostro territorio. Dati diffusi in una giornata speciale, in occasione, qualche giorno fa -il 6 luglio per l'esattezza- della ricorrenza religiosa dedicata proprio alla santa marchigiana e festeggiata come al solito, con l'ennesima giornata rivolta al prossimo.
"I Servizi sono garantiti da un folto numero di persone, volontarie -sottolinea Don Geremia-, che dedicano il proprio tempo e le proprie forze per il solo fine evangelico: la Carità. Dal 2005 alla Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti, emerge un dato sempre più eclatante, ovvero che l'impatto della povertà assoluta sul territorio andriese è preoccupante".
Nel 2016 si sono rivolti mensilmente a Casa Accoglienza circa 1000 cittadini, di cui 920 Residenti e 80 Migranti, e sono stati erogati circa 24 mila pasti al mese, di cui 18 mila pasti caldi a domicilio solo per residenti e famiglie. Per comprendere la crescita vertiginosa del fenomeno, basti pensare che nell'anno 2010 sono stati erogati 114.127 pasti, mentre nel 2016 lo stesso dato si è quasi triplicato, arrivando a raggiungere 311.688 pasti annui; a questi si aggiungano poi gli oltre 20 mila sacchetti viveri, contenenti beni di prima necessità, distribuiti nel 2015 solo ai residenti, a fronte dei 7 mila del 2010.
"Situazione vertiginosa, che colpisce sempre più persone e diverse fasce sociali, dalle più deboli al ceto medio. Dati, che ci dovrebbero far riflettere per affrontare con professionalità, impegno e dovere, la causa della Povertà e della Mancanza di Lavoro, che uccide la Dignità di ogni Persona.
Inoltre la Casa di Accoglienza, è sempre più impegnata all'orientamento dei vari Servizi Territoriali, come Servizio Socio-Sanitario, Centro Salute Mentale, S.E.R.D. Avvocati con Patrocinio Gratuito ecc…
Oggi diventa quanto mai importante, considerare l'idea di Solidarietà per la Ricostruzione di una Comunità Umana, e infittire i rapporti con le Istituzioni, economiche, culturali, civili, ecclesiastiche, politiche per un azione sinergica e provare ad arginare il problema: povertà".
I servizi sono veramente molteplici ed allo stesso tempo essenziali per questo territorio martoriato da tanti, innumerevoli emergenze: Centro d'ascolto, Servizio Indumenti, Mensa della Carità, Ambulatorio Medico, Sacchetto Neonati, Sacchetto Viveri, Docce, Visite Domiciliari.
Incontrare l'uomo vuol dire aprirsi all'altro nella sua unicità e universalità, senza pregiudizi e discriminazioni. "Solo quando ti accorgi che oltre te stesso c'è l'altro, quando ti accorgi di essere Unico ma non l'Unico. Solo allora comprendi che c'è altro a cui dare spazio se solo vuoi fargli posto". (Ger. A.)
Numeri che fanno riflettere quelli diffusi da Don Geremia Acri, responsabile della "Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti" della Diocesi di Andria, che da anni è al fianco delle fasce sociali più deboli, uno dei preti di frontiera del nostro territorio. Dati diffusi in una giornata speciale, in occasione, qualche giorno fa -il 6 luglio per l'esattezza- della ricorrenza religiosa dedicata proprio alla santa marchigiana e festeggiata come al solito, con l'ennesima giornata rivolta al prossimo.
"I Servizi sono garantiti da un folto numero di persone, volontarie -sottolinea Don Geremia-, che dedicano il proprio tempo e le proprie forze per il solo fine evangelico: la Carità. Dal 2005 alla Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti, emerge un dato sempre più eclatante, ovvero che l'impatto della povertà assoluta sul territorio andriese è preoccupante".
Nel 2016 si sono rivolti mensilmente a Casa Accoglienza circa 1000 cittadini, di cui 920 Residenti e 80 Migranti, e sono stati erogati circa 24 mila pasti al mese, di cui 18 mila pasti caldi a domicilio solo per residenti e famiglie. Per comprendere la crescita vertiginosa del fenomeno, basti pensare che nell'anno 2010 sono stati erogati 114.127 pasti, mentre nel 2016 lo stesso dato si è quasi triplicato, arrivando a raggiungere 311.688 pasti annui; a questi si aggiungano poi gli oltre 20 mila sacchetti viveri, contenenti beni di prima necessità, distribuiti nel 2015 solo ai residenti, a fronte dei 7 mila del 2010.
"Situazione vertiginosa, che colpisce sempre più persone e diverse fasce sociali, dalle più deboli al ceto medio. Dati, che ci dovrebbero far riflettere per affrontare con professionalità, impegno e dovere, la causa della Povertà e della Mancanza di Lavoro, che uccide la Dignità di ogni Persona.
Inoltre la Casa di Accoglienza, è sempre più impegnata all'orientamento dei vari Servizi Territoriali, come Servizio Socio-Sanitario, Centro Salute Mentale, S.E.R.D. Avvocati con Patrocinio Gratuito ecc…
Oggi diventa quanto mai importante, considerare l'idea di Solidarietà per la Ricostruzione di una Comunità Umana, e infittire i rapporti con le Istituzioni, economiche, culturali, civili, ecclesiastiche, politiche per un azione sinergica e provare ad arginare il problema: povertà".
I servizi sono veramente molteplici ed allo stesso tempo essenziali per questo territorio martoriato da tanti, innumerevoli emergenze: Centro d'ascolto, Servizio Indumenti, Mensa della Carità, Ambulatorio Medico, Sacchetto Neonati, Sacchetto Viveri, Docce, Visite Domiciliari.
Incontrare l'uomo vuol dire aprirsi all'altro nella sua unicità e universalità, senza pregiudizi e discriminazioni. "Solo quando ti accorgi che oltre te stesso c'è l'altro, quando ti accorgi di essere Unico ma non l'Unico. Solo allora comprendi che c'è altro a cui dare spazio se solo vuoi fargli posto". (Ger. A.)