Cronaca
Carabinieri forestali denunciano titolare di un'azienda turistica di Andria
L'uomo ed un suo dipendente sono stati scoperti ad abbandonare rifiuti speciali non pericolosi nell'area parco
Andria - venerdì 21 gennaio 2022
8.34
I Carabinieri forestali delle Stazioni "Parco" di Ruvo di Puglia, nel corso di un servizio finalizzato alla sorveglianza e alla tutela del patrimonio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, hanno denunciato il titolare di un'azienda turistica di Andria e il suo dipendente per un abbandono incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, avvenuto in località "Piede Piccolo" agro del Comune di Corato, lungo la banchina della strada denominata "Mediana delle Murge".
Le indagini sono iniziate a seguito di un accertamento della presenza di rifiuti in parte sparsi sul suolo e il restante contenuti in 16 sacchi neri di grandi dimensioni, costituiti soprattutto da imballaggi in plastica, bottiglie di plastica, buste per cialde di caffè, che avevano provocato una situazione di degrado ambientale.
L'occhio attento dei carabinieri forestali ha permesso di individuare, di fatto, tra i rifiuti abbandonati la presenza anche di documentazione specifica che ha consentito agli stessi, a seguito di ulteriori indagini, di risalire non solo alla provenienza dei rifiuti ma anche all'autore dell'abbandono.
I rifiuti, oggetto di sequestro, provenivano effettivamente da un'attività agrituristica del Comune di Andria, che invece di essere smaltiti secondo la normativa vigente venivano abbandonati in maniera incontrollata sul suolo. Pertanto sia il trasportatore dei rifiuti sia il gestore dell'attività agrituristica è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per la violazione all'art. 192 del D.L.vo 152/06, sanzionato dall'art. 256 c. 2 stesso decreto, vale a dire per abbandono e deposito di rifiuti non pericolosi sul suolo, punibile con l'arresto e l'ammenda.
Le indagini sono iniziate a seguito di un accertamento della presenza di rifiuti in parte sparsi sul suolo e il restante contenuti in 16 sacchi neri di grandi dimensioni, costituiti soprattutto da imballaggi in plastica, bottiglie di plastica, buste per cialde di caffè, che avevano provocato una situazione di degrado ambientale.
L'occhio attento dei carabinieri forestali ha permesso di individuare, di fatto, tra i rifiuti abbandonati la presenza anche di documentazione specifica che ha consentito agli stessi, a seguito di ulteriori indagini, di risalire non solo alla provenienza dei rifiuti ma anche all'autore dell'abbandono.
I rifiuti, oggetto di sequestro, provenivano effettivamente da un'attività agrituristica del Comune di Andria, che invece di essere smaltiti secondo la normativa vigente venivano abbandonati in maniera incontrollata sul suolo. Pertanto sia il trasportatore dei rifiuti sia il gestore dell'attività agrituristica è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per la violazione all'art. 192 del D.L.vo 152/06, sanzionato dall'art. 256 c. 2 stesso decreto, vale a dire per abbandono e deposito di rifiuti non pericolosi sul suolo, punibile con l'arresto e l'ammenda.