Territorio
Capodanno, Montaruli: «Solidarietà per l'impresa colpita dall'incendio»
Il Presidente di Unimpresa BAT porge vicinanza all'operatore danneggiato
Andria - sabato 2 gennaio 2016
9.50
«Una notte di pura follia quella del capodanno consumatasi nella città di Andria dove ormai il senso di impunità, di certezza dell'impunità e di assoluta anarchia ha devastato culturalmente e fisicamente Andria. Mentre erano tantissimi gli andriesi che tra Bari e Corato hanno affollato le piazze del divertimento mostrando senso civico e comportamenti ineccepibili, rispettando le regole in quei comuni dove le regole sanno farle rispettare, ad Andria si consumavano le estremizzazioni dell'imbecillità ed ecco che a farne le spese non sono stati solo coloro che sono rimaste vittime della loro stessa incuria ed esagerazione ma anche, purtroppo, coloro che di tutto questo e con tutto questo non hanno e non vogliono avere nulla a che fare». Inizia così la nota di Savino Montaruli, Presidente di Unimpresa BAT, che ha stigmatizzato l'incendio del dehor di Corso Cavour nella notte di capodanno a causa, molto probabilmente, dell'esplosione di un petardo.
«A farne le spese anche un'Impresa che ha investivo in questo territorio risorse ed energie proprie e che nell'arco di una sola notte, in pochissimi minuti, ha visto vanificare gli sforzi del proprio lavoro e del proprio impegno - dice ancora Montaruli - Un dehor completamente distrutto appartenente ad una pizzeria in corso Cavour, uno dei cosiddetti salotti buoni della città. Pare che la causa sia stata lo scoppio di alcuni petardi, giunti troppo vicini ai tendoni, andati in fiamme ma su questo sono in corso le indagini delle Forze dell'Ordine che valuteranno anche le autorizzazioni concesse e l'idoneità dei materiali utilizzati e qui anche gli uffici comunali saranno chiamati a dare risposte. Ai titolari della pizzeria è giunta, tutta la vicinanza di Unimpresa BAT, la solidarietà dei colleghi, dei tanti colleghi che operano in corso Cavour e dintorni e che sentono forte il fiato sul collo di una movida che sempre più spesso dà segnali di intolleranza e di aggressività che vanno ben oltre il puro senso del divertimento».
«E' evidente - ha detto ancora Montaruli - che il micidiale mix di condizioni che si stanno intrecciando tra di loro fanno si che la città manifesti sempre più un senso di insicurezza e di preoccupazione soprattutto per episodi legati alla microcriminalità, quasi sempre non organizzata, che è la più difficile da controllare e da debellare perché ormai diventata un tutt'uno con uno stato sociale che sta manifestando palesemente i suoi limiti specie nelle aree del centro storico e gli esiti dei controlli sono sotto gli occhi di tutti». Preoccupazione per lo stato delle cose e richiesta alle autorità di interventi mirati e soprattutto un diverso e maggiore dispiegamento delle forze: «Soprattutto della Polizia Municipale - ha detto ancora Montaruli - che opera con un numero esiguo di unità operative sul campo al punto che quando viene richiesto l'intervento di alcune Squadre come quella Annonaria non è possibile neanche interloquire per le difficoltà in cui versa evidentemente il comparto in questo momento e non si tratta solo di numeri. La notte di capodanno, ad Andria, c'è chi ha approfittato ed è andato oltre, ben oltre i limiti e se qualcuno continua a potersi permettere tutto questo pensando e sperando di restare impunito allora i silenzi che anche su questo episodio si stanno registrando in queste ore sono ancor più preoccupanti mentre tutto il resto è pura demagogia».
«A farne le spese anche un'Impresa che ha investivo in questo territorio risorse ed energie proprie e che nell'arco di una sola notte, in pochissimi minuti, ha visto vanificare gli sforzi del proprio lavoro e del proprio impegno - dice ancora Montaruli - Un dehor completamente distrutto appartenente ad una pizzeria in corso Cavour, uno dei cosiddetti salotti buoni della città. Pare che la causa sia stata lo scoppio di alcuni petardi, giunti troppo vicini ai tendoni, andati in fiamme ma su questo sono in corso le indagini delle Forze dell'Ordine che valuteranno anche le autorizzazioni concesse e l'idoneità dei materiali utilizzati e qui anche gli uffici comunali saranno chiamati a dare risposte. Ai titolari della pizzeria è giunta, tutta la vicinanza di Unimpresa BAT, la solidarietà dei colleghi, dei tanti colleghi che operano in corso Cavour e dintorni e che sentono forte il fiato sul collo di una movida che sempre più spesso dà segnali di intolleranza e di aggressività che vanno ben oltre il puro senso del divertimento».
«E' evidente - ha detto ancora Montaruli - che il micidiale mix di condizioni che si stanno intrecciando tra di loro fanno si che la città manifesti sempre più un senso di insicurezza e di preoccupazione soprattutto per episodi legati alla microcriminalità, quasi sempre non organizzata, che è la più difficile da controllare e da debellare perché ormai diventata un tutt'uno con uno stato sociale che sta manifestando palesemente i suoi limiti specie nelle aree del centro storico e gli esiti dei controlli sono sotto gli occhi di tutti». Preoccupazione per lo stato delle cose e richiesta alle autorità di interventi mirati e soprattutto un diverso e maggiore dispiegamento delle forze: «Soprattutto della Polizia Municipale - ha detto ancora Montaruli - che opera con un numero esiguo di unità operative sul campo al punto che quando viene richiesto l'intervento di alcune Squadre come quella Annonaria non è possibile neanche interloquire per le difficoltà in cui versa evidentemente il comparto in questo momento e non si tratta solo di numeri. La notte di capodanno, ad Andria, c'è chi ha approfittato ed è andato oltre, ben oltre i limiti e se qualcuno continua a potersi permettere tutto questo pensando e sperando di restare impunito allora i silenzi che anche su questo episodio si stanno registrando in queste ore sono ancor più preoccupanti mentre tutto il resto è pura demagogia».