Cronaca
Capi pericolosi per la salute, maxi sequestro dei Carabinieri di Trani
Al centro dei controlli tutti negozi di cittadini cinesi, ammende per migliaia di euro
BAT - martedì 13 maggio 2014
9.28
Più di 7mila articoli, per un valore commerciale di circa 10mila euro, ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori perché privi della certificazione CE e non rispondenti ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalla legge, sono stati sequestrati dai Carabinieri a Trani e Bisceglie. I controlli, compiuti dai militari della Compagnia di Trani, supportati dai colleghi del NAS di Bari, hanno riguardato esercizi commerciali destinati alla distribuzione al dettaglio di accessori per labbigliamento, gestiti da cittadini cinesi.
I prodotti esposti alla vendita e sequestrati sono in prevalenza articoli di bigiotteria, calzature ed ornamenti per vestiti (bracciali, collane, orecchini, pinze per capelli), privi di etichetta, pertanto, mancanti delle indicazioni obbligatorie relative alla sicurezza e qualità della merce, denominazione legale o merceologica del prodotto, marchio del produttore o dell'importatore stabilito dall'Unione Europea, quindi potenzialmente pericolosi. Oltre al sequestro, ai trasgressori, tutti cittadini cinesi residenti in zona, di cui uno già noto alle Forze dell'Ordine per aver commesso in passato violazioni della stessa natura, sono state comminate sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro.
I prodotti esposti alla vendita e sequestrati sono in prevalenza articoli di bigiotteria, calzature ed ornamenti per vestiti (bracciali, collane, orecchini, pinze per capelli), privi di etichetta, pertanto, mancanti delle indicazioni obbligatorie relative alla sicurezza e qualità della merce, denominazione legale o merceologica del prodotto, marchio del produttore o dell'importatore stabilito dall'Unione Europea, quindi potenzialmente pericolosi. Oltre al sequestro, ai trasgressori, tutti cittadini cinesi residenti in zona, di cui uno già noto alle Forze dell'Ordine per aver commesso in passato violazioni della stessa natura, sono state comminate sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro.