Vita di città
Cane di piccola taglia ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona Pip
La situazione va sempre più peggiorando, malgrado le denunce e le segnalazioni dei residenti ed operatori commerciali
Andria - mercoledì 31 agosto 2022
10.42
Non trascorre giorno senza che giungano segnalazioni e notizie circa abbandoni (copiosi) di rifiuti ad Andria. Purtroppo una situazione divenuta patologica malgrado gli sforzi, notevoli e praticamente continui, che l'Amministrazione comunale sta compiendo per cercare di limitare l'attuale drammatica situazione, non solo attraverso appelli ad un maggiore senso civico ma, finalmente, con decise azioni sanzionatorie.
La zona Pip è una di quelle zone di Andria considerate ormai "terra di nessuno", per quei numerosi terreni che sia pure sulla carta assegnati, non hanno ancora trovato una propria destinazione produttiva. Ai rifiuti, di ogni tipologia e consistenza, si aggiungono le erbacce e l'abbandono che regnano sovrani, sia nei predetti lotti, come anche lungo i lati delle strade e di quel che resta dei marciapiedi.
"Terra di nessuno" non è un termine abusato, se consideriamo anche la consistenza sempre più numerosa di branchi di cani randagi che ormai attaccano non solo i cagnolini di piccola taglia, come avvenuto qualche giorno al quattro zampe di una coppia di residenti che ha avuto l'infelice idea di portarlo a passeggio lungo le vie ricolme di rifiuti e di erbacce (ormai un palma spunta rigogliosa addirittura da un pluviale, a testimoniare la datazione dell'ultima pulizia compiuta e risalente come minimo a qualche decennio fa), cagnolino che ha rimediato ben cinque ferite da morsi in varie parti del corpo, così come suturate dal veterinario che ha visitato il povero cagnetto.
Questa situazione è ben nota non solo agli uffici comunali quali il Settore Ambiente e la Polizia locale, al pari di quelli del Servizio veterinario della Asl/Bt, sempre più spesso sollecitati a compiere interventi risolutivi nella zona, ma ormai anche per i temerari maratoneti e ciclisti che si avventurano nella zona. Nella zona Pip, all'incrocio con via Trani, alcuni cittadini hanno pensato bene di portare numerosi pneumatici usati sui marciapiedi, in modo tale da adoperarli come protezione di ciotole d'acqua e di cibo, per soddisfare i bisogni primari degli amici a quattro zampe. Purtroppo quest'acqua e cibo, portano ben altri animali ad avvicinarsi a questa sorta di contenitori, con le conseguenze che è facile immaginarsi: il peggioramento delle condizioni igienico sanitarie della zona.
Quello che abbiamo raccontato è solo una summa delle ultime segnalazioni giunte alla nostra redazione, che ben volentieri giriamo a chi di competenza, auspicando che al più presto seguano delle azioni decisive, capaci di porre rimedio ad una situazione che sta sfuggendo decisamente "di mano".
La zona Pip è una di quelle zone di Andria considerate ormai "terra di nessuno", per quei numerosi terreni che sia pure sulla carta assegnati, non hanno ancora trovato una propria destinazione produttiva. Ai rifiuti, di ogni tipologia e consistenza, si aggiungono le erbacce e l'abbandono che regnano sovrani, sia nei predetti lotti, come anche lungo i lati delle strade e di quel che resta dei marciapiedi.
"Terra di nessuno" non è un termine abusato, se consideriamo anche la consistenza sempre più numerosa di branchi di cani randagi che ormai attaccano non solo i cagnolini di piccola taglia, come avvenuto qualche giorno al quattro zampe di una coppia di residenti che ha avuto l'infelice idea di portarlo a passeggio lungo le vie ricolme di rifiuti e di erbacce (ormai un palma spunta rigogliosa addirittura da un pluviale, a testimoniare la datazione dell'ultima pulizia compiuta e risalente come minimo a qualche decennio fa), cagnolino che ha rimediato ben cinque ferite da morsi in varie parti del corpo, così come suturate dal veterinario che ha visitato il povero cagnetto.
Questa situazione è ben nota non solo agli uffici comunali quali il Settore Ambiente e la Polizia locale, al pari di quelli del Servizio veterinario della Asl/Bt, sempre più spesso sollecitati a compiere interventi risolutivi nella zona, ma ormai anche per i temerari maratoneti e ciclisti che si avventurano nella zona. Nella zona Pip, all'incrocio con via Trani, alcuni cittadini hanno pensato bene di portare numerosi pneumatici usati sui marciapiedi, in modo tale da adoperarli come protezione di ciotole d'acqua e di cibo, per soddisfare i bisogni primari degli amici a quattro zampe. Purtroppo quest'acqua e cibo, portano ben altri animali ad avvicinarsi a questa sorta di contenitori, con le conseguenze che è facile immaginarsi: il peggioramento delle condizioni igienico sanitarie della zona.
Quello che abbiamo raccontato è solo una summa delle ultime segnalazioni giunte alla nostra redazione, che ben volentieri giriamo a chi di competenza, auspicando che al più presto seguano delle azioni decisive, capaci di porre rimedio ad una situazione che sta sfuggendo decisamente "di mano".