Territorio
Canale Ciappetta - Camaggio: martedì sopralluogo ad Andria
Ventola, Giorgino e Cascella scrivono al Presidente della Regione Vendola. Un incontro urgente per discutere dell'annosa problematica del "canalone"
Andria - lunedì 22 luglio 2013
14.20
Il cosiddetto "canalone" al centro di un sopralluogo da parte dei Sindaci di Andria e Barletta, Giorgino e Cascella, assieme al Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Ventola. L'incontro urgente tra le istituzioni è stato concordato per martedì 23 luglio a partire dalle 10,45 in Via Murge ad Andria, per discutere dell'annosa problematica del canale Ciappetta-Camaggio e per concordare congiuntamente le iniziative da intraprendere. La richiesta è giunta anche sul tavolo del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola al quale è rivolto l'invito più pressante.
«Riteniamo ormai improcrastinabile concordare assieme alla Regione una serie di iniziative utili a risolvere finalmente i grandi problemi che da anni affliggono il Canale Ciappetta-Camaggio - ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Ventola. Assieme ai Sindaci di Andria e Barletta abbiamo da tempo cominciato ad immaginare una serie di ipotesi da percorrere, ma è necessario comprendere anche quale sia l'impegno della Regione Puglia. Servono in particolar modo ingenti investimenti di carattere economico che solo la Regione Puglia ed il Governo nazionale possono attuare, per porre finalmente la parola fine ad una problematica che sta arrecando grave nocumento alla nostra comunità».
«Riteniamo ormai improcrastinabile concordare assieme alla Regione una serie di iniziative utili a risolvere finalmente i grandi problemi che da anni affliggono il Canale Ciappetta-Camaggio - ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Ventola. Assieme ai Sindaci di Andria e Barletta abbiamo da tempo cominciato ad immaginare una serie di ipotesi da percorrere, ma è necessario comprendere anche quale sia l'impegno della Regione Puglia. Servono in particolar modo ingenti investimenti di carattere economico che solo la Regione Puglia ed il Governo nazionale possono attuare, per porre finalmente la parola fine ad una problematica che sta arrecando grave nocumento alla nostra comunità».