Territorio
Canale Ciappetta Camaggio, Caracciolo: «Un tavolo tecnico per esame tematiche progettuali comuni»
L’aggiornamento si è svolto oggi ad Andria alla presenza del Sindaco, degli uffici tecnici comunali, dello stesso consigliere regionale e dei soggetti coinvolti
Andria - giovedì 1 dicembre 2022
12.54
Il capogruppo regionale del Pd Filippo Caracciolo si è fatto promotore della istituzione di un tavolo tecnico allargato ai sindaci di Andria e Barletta per affrontare, congiuntamente, tutte le problematiche legate al canale Ciappetta Camaggio e soprattutto per affrontare le tematiche progettuali che interessano i tratti di riferimento delle due città. Dopo un primo incontro in Regione, l'aggiornamento del tavolo si è svolto oggi ad Andria, alla presenza del Sindaco e degli uffici tecnici comunali, dello stesso consigliere regionale e di tutti i soggetti coinvolti: ASSET, autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica, Anas.
Andria ha un tratto tombato di 1780 metri circa e di una parte a cielo aperto. Al momento l'ASSET-Agenzia regionale, sta lavorando su 4 progetti stralcio, 2 dei quali già finanziati nell'ambito del Patto per il Sud e come Fondo progettazione. «L'iniziativa promossa dal consigliere Caracciolo – ha sottolineato il Sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno - ci consente di lavorare sinergicamente tra più istituzioni, guadagnando anche tempo sulle decisioni e sulle procedure. Lo ringrazio per essere stato promotore di un percorso che vede tutti gli Enti ed i soggetti interessati, lavorare di pari passo. Purtroppo la cronaca ci consegna troppo spesso storie violente di disastri e dissesti idro-geologici, come da ultimo all'isola di Ischia. Abbiamo l'occasione di lavorare sulla prevenzione, dobbiamo valorizzarla al meglio. Questo modus operandi continuerà ancora, fino a giungere alla presentazione collettiva della attività che si sta portando avanti. Nel frattempo ci mobiliteremo per far giungere ai settori regionali preposti la richiesta di considerare la necessità di assegnare al Consorzio di Bonifica la manutenzione e gestione di tutto il tratto del canale che ricade nel territorio andriese, ben oltre i 3,7 km attualmente manutenuti».
«Abbiamo oggi dato seguito al primo tavolo tecnico sul canale – ha detto il consigliere regionale, Filippo Caracciolo. Qui oggi ad Andria abbiamo sviscerato le opportunità legate al primo finanziamento sulla mitigazione del rischio idrogeologico, pari a 3,7 milioni di euro, e soprattutto sulla messa in sicurezza del canale per quanto riguarda il tratto tombato del comune di Andria che è quello che riserva maggiore carattere di pericolosità e dove occorre garantire sicurezza e soprattutto creare le condizioni perché questo canale possa essere una opportunità per il territorio, per collegare le due città con un corridoio ecologico e non ricordare il canale solo come criticità di questo territorio. Il finanziamento complessivo è di 9,5 milioni di cui 6 per lavori a parte quello per il tratto tombato. Vogliamo poi capire anche le competenze su manutenzione e gestione del canale», ha concluso Caracciolo.
Andria ha un tratto tombato di 1780 metri circa e di una parte a cielo aperto. Al momento l'ASSET-Agenzia regionale, sta lavorando su 4 progetti stralcio, 2 dei quali già finanziati nell'ambito del Patto per il Sud e come Fondo progettazione. «L'iniziativa promossa dal consigliere Caracciolo – ha sottolineato il Sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno - ci consente di lavorare sinergicamente tra più istituzioni, guadagnando anche tempo sulle decisioni e sulle procedure. Lo ringrazio per essere stato promotore di un percorso che vede tutti gli Enti ed i soggetti interessati, lavorare di pari passo. Purtroppo la cronaca ci consegna troppo spesso storie violente di disastri e dissesti idro-geologici, come da ultimo all'isola di Ischia. Abbiamo l'occasione di lavorare sulla prevenzione, dobbiamo valorizzarla al meglio. Questo modus operandi continuerà ancora, fino a giungere alla presentazione collettiva della attività che si sta portando avanti. Nel frattempo ci mobiliteremo per far giungere ai settori regionali preposti la richiesta di considerare la necessità di assegnare al Consorzio di Bonifica la manutenzione e gestione di tutto il tratto del canale che ricade nel territorio andriese, ben oltre i 3,7 km attualmente manutenuti».
«Abbiamo oggi dato seguito al primo tavolo tecnico sul canale – ha detto il consigliere regionale, Filippo Caracciolo. Qui oggi ad Andria abbiamo sviscerato le opportunità legate al primo finanziamento sulla mitigazione del rischio idrogeologico, pari a 3,7 milioni di euro, e soprattutto sulla messa in sicurezza del canale per quanto riguarda il tratto tombato del comune di Andria che è quello che riserva maggiore carattere di pericolosità e dove occorre garantire sicurezza e soprattutto creare le condizioni perché questo canale possa essere una opportunità per il territorio, per collegare le due città con un corridoio ecologico e non ricordare il canale solo come criticità di questo territorio. Il finanziamento complessivo è di 9,5 milioni di cui 6 per lavori a parte quello per il tratto tombato. Vogliamo poi capire anche le competenze su manutenzione e gestione del canale», ha concluso Caracciolo.