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Campane a morto in piazza Duomo accolgono la salma di Vincenza Angrisano
Lutto cittadino ad Andria: Bandiere a mezz'asta. Tanta la folla che ha voluto accompagnare la povera donna per il suo ultimo viaggio
Andria - lunedì 4 dicembre 2023
15.47
Le campane della Cattedrale di Andria suonano mestamente l'inizio della celebrazione per i funerali della 42enne Vincenza Angrisano. Gli operatori e le operatrici dell'agenzia di onoranze funebri, che hanno accompagnato il feretro della donna in chiesa, hanno un segno rosso sul volto e un fiocco rosso sulle felpe per mandare un segnale forte contro la violenza sulle donne. Le bandiere degli uffici pubblici sono a mezz'asta.
Sulla città di Andria è calato il silenzio: "Non ci sono parole, ma solo lacrime per esprimere ciò che proviamo", le parole scritte su uno dei manifesti per ricordare Enza, morta il 28 novembre scorso sotto i tre fendenti sferrati dal marito 51enne Luigi Leonetti, ora detenuto nel carcere di Lucera, a pochi chilometri da Foggia, con l'accusa di omicidio volontario aggravato dall'aver commesso il fatto nei confronti della coniuge. Fatale l'ultima coltellata, arrivata dritto al cuore di Enza: un cuore di mamma che ha smesso di battere anche per i due piccoli della coppia di 6 e 12 anni, Salvatore e Christian.
La sindaca, Giovanna Bruno, ha invitato tutti gli andriesi "a mantenere un clima di silenzio e raccoglimento". La città "si spegne e ammutolisce per fare memoria, per assumere maggiore consapevolezza, per elaborare il dolore dando segni di speranza". La salma al termine della celebrazione, che sarà officiata dal vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Lugi Mansi, sarà sepolta nel cimitero di Barletta, luogo natale di Enza. "Esorto voi donne a denunciare senza paura – ha scritto il sindaco della città della Disfida Cosimo Cannito -. Non rinchiudetevi in voi stesse ma rivolgetevi a chi è preposto e formato nell'aiutare chi vive realtà familiari pericolose per la vostra incolumità fisica e psicologica".
In chiesa con la prefetta di Barletta-Andria-Trani, Rossana Riflesso e la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, c'erano l'assessore regionale Rosa Barone, per delega del Presidente Michele Emiliano, il sindaco Barletta, Cosimo Cannito, la parlamentare Mariangela Matera, Il presidente vicario della provincia Bat Lorenzo Marchio Rossi, il questore Roberto Pellicone, il comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Massimiliano Galasso, il Comandante della Polizia Locale di Andria, dr. Francesco Capogna, il Capitano dei Carabinieri Pierpaolo Apollo (che ha condotto personalmente le indagini che hanno portato all'arresto del marito) ed il Capitano della Guardia di Finanza Cosimo Carafa.
Il feretro mentre ha lasciato la Cattedrale al termine dei funerali, è stato accompagnato da Mons. Luigi Mansi. Presenti i suoi due bambini sostenuti dall'affetto della Sindaca, Giovanna Bruno. L'ultimo saluto a Vincenza Angrisano è stato accompagnato da una lungo applauso della folla intervenuta.
Sulla città di Andria è calato il silenzio: "Non ci sono parole, ma solo lacrime per esprimere ciò che proviamo", le parole scritte su uno dei manifesti per ricordare Enza, morta il 28 novembre scorso sotto i tre fendenti sferrati dal marito 51enne Luigi Leonetti, ora detenuto nel carcere di Lucera, a pochi chilometri da Foggia, con l'accusa di omicidio volontario aggravato dall'aver commesso il fatto nei confronti della coniuge. Fatale l'ultima coltellata, arrivata dritto al cuore di Enza: un cuore di mamma che ha smesso di battere anche per i due piccoli della coppia di 6 e 12 anni, Salvatore e Christian.
La sindaca, Giovanna Bruno, ha invitato tutti gli andriesi "a mantenere un clima di silenzio e raccoglimento". La città "si spegne e ammutolisce per fare memoria, per assumere maggiore consapevolezza, per elaborare il dolore dando segni di speranza". La salma al termine della celebrazione, che sarà officiata dal vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Lugi Mansi, sarà sepolta nel cimitero di Barletta, luogo natale di Enza. "Esorto voi donne a denunciare senza paura – ha scritto il sindaco della città della Disfida Cosimo Cannito -. Non rinchiudetevi in voi stesse ma rivolgetevi a chi è preposto e formato nell'aiutare chi vive realtà familiari pericolose per la vostra incolumità fisica e psicologica".
In chiesa con la prefetta di Barletta-Andria-Trani, Rossana Riflesso e la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, c'erano l'assessore regionale Rosa Barone, per delega del Presidente Michele Emiliano, il sindaco Barletta, Cosimo Cannito, la parlamentare Mariangela Matera, Il presidente vicario della provincia Bat Lorenzo Marchio Rossi, il questore Roberto Pellicone, il comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Massimiliano Galasso, il Comandante della Polizia Locale di Andria, dr. Francesco Capogna, il Capitano dei Carabinieri Pierpaolo Apollo (che ha condotto personalmente le indagini che hanno portato all'arresto del marito) ed il Capitano della Guardia di Finanza Cosimo Carafa.
Il feretro mentre ha lasciato la Cattedrale al termine dei funerali, è stato accompagnato da Mons. Luigi Mansi. Presenti i suoi due bambini sostenuti dall'affetto della Sindaca, Giovanna Bruno. L'ultimo saluto a Vincenza Angrisano è stato accompagnato da una lungo applauso della folla intervenuta.