Religioni
Cammino delle confraternite: un fiume colorato di fede e tradizione invade Bisceglie
Anche da Andria al grande raduno regionale dedicato alla fraternità, alla pietà popolare e alla chiesa come "lievito di vita"
Puglia - domenica 28 maggio 2017
18.13
Oltre 6000 confratelli provenienti da Puglia, Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata, più di 200 volontari, tutte le autorità civili ed ecclesiastiche e un dispiegamento delle forze di sicurezza impeccabile.
Non poteva concludersi meglio, il X Cammino regionale delle Confraternite pugliesi, che Bisceglie ha voluto ospitare domenica 28 maggio in occasione del Giubileo dei Santi Martiri, spendendosi al meglio per fornire una impeccabile accoglienza alla fiumana colorata di fedeli scesi in piazza a ricordare che la Chiesa è tornata ad essere umile ed educare la Persona alla fede, alla solidarietà, al proseguimento di un bene comune che va oltre la religiosità.
Ed Andria con i suoi storici sodalizi religiosi non poteva non mancare all'appello. Presenti infatti le Arciconfraternite di Maria SS. Addolorata in San Francesco d'Assisi, del SS. Sacramento presso la Cattedrale di Andria, dell'Immacolata presso la chiesa dell'Annunziata e della Pia Associazione dei Crociferi, con i loro rispettivi responsabili, Francesco Suriano, Nicola Agresti, Stefano Vitti e Vincenzo Losito.
Bisceglie e i biscegliesi hanno saputo accogliere con grande entusiasmo l'iniziativa, confermando la bontà dell'idea da ogni punto di vista: identitario, turistico, di marketing religioso e territoriale.
Le migliaia di confratelli nei loro abiti tradizionali, che l'arcivescovo di Trani, Barletta e Bisceglie, Giovan Battista Pichierri, durante l'omelia di Piazza Vittorio Emanuele ha definito «missionari di fede in un cammino che unisce e che porta alla santità», hanno saputo apprezzare l'intera macchina dell'organizzazione.
Presente a Bisceglie, anche il Presidente Nazionale delle Confraternite d'Italia Francesco Antonelli, che nel parlare della vitalità delle confraternite pugliesi, ne ha ricordato la funzione: operare nella carità, spendersi per il sociale. «Le confraternite devono vivere in simbiosi con la comunità locale e trasmettere i valori, lo spirito di servizio, il senso di comunità per cui sono nate. Ci fa piacere poter raccontare oggi che il testimone degli otto secoli di storia delle confraternite italiane, è già stato passato alle nuove generazioni e che la Puglia, con le sue circa 800 confraternite censite, è un esempio per tutta l'Italia di questo mai sopito entusiasmo associazionistico».
Soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa, da parte del sindaco della città del Dolmen, Francesco Spina, che ha commentato l'iniziativa parlando di "evento epocale".
Salutando e ringraziando, anche a nome del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente delle Confraternite Italiane, Francesco Antonetti, l'Arcivescovo Mons. Pichierri e l'arcivescovo di Tivoli Mons. Parmeggiani, il Prefetto della Bat, Clara Minerva, e il Questore di Bari, Carmine Esposito, il Comitato Feste Patronali di Bisceglie, i volontari, Confcommercio, il consorzio pasticceri biscegliesi e gli operatori commerciali, la Protezione Civile e tutte le forze dell'ordine del territorio , ha ricordato che, per tradizione ed il dna, Bisceglie è una città dell'accoglienza. «Il ricordo dell'Opera di don Pasquale Uva e delle nostre tradizioni è ora nelle mani dei giovani, a cui affidiamo non solo i valori della fede e quelli più profondamente laici che li fondano, ma tutto il nostro futuro».
Nelle fotografie di Ignazio Ardito e Serena Ferrara (che ringraziamo n.d.r.), i momenti più significativi della funzione in Piazza Vittorio Emanuele e del Cammino che ha attraversato la città domenica 28 maggio.
Non poteva concludersi meglio, il X Cammino regionale delle Confraternite pugliesi, che Bisceglie ha voluto ospitare domenica 28 maggio in occasione del Giubileo dei Santi Martiri, spendendosi al meglio per fornire una impeccabile accoglienza alla fiumana colorata di fedeli scesi in piazza a ricordare che la Chiesa è tornata ad essere umile ed educare la Persona alla fede, alla solidarietà, al proseguimento di un bene comune che va oltre la religiosità.
Ed Andria con i suoi storici sodalizi religiosi non poteva non mancare all'appello. Presenti infatti le Arciconfraternite di Maria SS. Addolorata in San Francesco d'Assisi, del SS. Sacramento presso la Cattedrale di Andria, dell'Immacolata presso la chiesa dell'Annunziata e della Pia Associazione dei Crociferi, con i loro rispettivi responsabili, Francesco Suriano, Nicola Agresti, Stefano Vitti e Vincenzo Losito.
Bisceglie e i biscegliesi hanno saputo accogliere con grande entusiasmo l'iniziativa, confermando la bontà dell'idea da ogni punto di vista: identitario, turistico, di marketing religioso e territoriale.
Le migliaia di confratelli nei loro abiti tradizionali, che l'arcivescovo di Trani, Barletta e Bisceglie, Giovan Battista Pichierri, durante l'omelia di Piazza Vittorio Emanuele ha definito «missionari di fede in un cammino che unisce e che porta alla santità», hanno saputo apprezzare l'intera macchina dell'organizzazione.
Presente a Bisceglie, anche il Presidente Nazionale delle Confraternite d'Italia Francesco Antonelli, che nel parlare della vitalità delle confraternite pugliesi, ne ha ricordato la funzione: operare nella carità, spendersi per il sociale. «Le confraternite devono vivere in simbiosi con la comunità locale e trasmettere i valori, lo spirito di servizio, il senso di comunità per cui sono nate. Ci fa piacere poter raccontare oggi che il testimone degli otto secoli di storia delle confraternite italiane, è già stato passato alle nuove generazioni e che la Puglia, con le sue circa 800 confraternite censite, è un esempio per tutta l'Italia di questo mai sopito entusiasmo associazionistico».
Soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa, da parte del sindaco della città del Dolmen, Francesco Spina, che ha commentato l'iniziativa parlando di "evento epocale".
Salutando e ringraziando, anche a nome del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente delle Confraternite Italiane, Francesco Antonetti, l'Arcivescovo Mons. Pichierri e l'arcivescovo di Tivoli Mons. Parmeggiani, il Prefetto della Bat, Clara Minerva, e il Questore di Bari, Carmine Esposito, il Comitato Feste Patronali di Bisceglie, i volontari, Confcommercio, il consorzio pasticceri biscegliesi e gli operatori commerciali, la Protezione Civile e tutte le forze dell'ordine del territorio , ha ricordato che, per tradizione ed il dna, Bisceglie è una città dell'accoglienza. «Il ricordo dell'Opera di don Pasquale Uva e delle nostre tradizioni è ora nelle mani dei giovani, a cui affidiamo non solo i valori della fede e quelli più profondamente laici che li fondano, ma tutto il nostro futuro».
Nelle fotografie di Ignazio Ardito e Serena Ferrara (che ringraziamo n.d.r.), i momenti più significativi della funzione in Piazza Vittorio Emanuele e del Cammino che ha attraversato la città domenica 28 maggio.