Territorio
Burrata di Andria: chiesto il marchio IGP
La richiesta durante un incontro dello scorso 15 luglio in Regione. L'assessore Roccotelli: «Ci sono peculiarità che nessuno può imitare»
Andria - mercoledì 17 luglio 2013
16.36
Il riconoscimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la burrata di Andria: è quanto chiesto dall'Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Luigi Roccotelli, nel corso di un incontro tecnico tenutosi lo scorso 15 luglio in Regione alla presenza dei Dirigenti dei Servizi Alimentazione e Tutela della Qualità dell'Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, Rosa Fiore e Nicola Laricchia, dell'Assessore all'Agricoltura del Comune di Andria Benedetto Miscioscia e di alcuni rappresentanti dell'Associazione dei Produttori Burrata di Andria. Proprio la stessa Associazione aveva ultimamente richiesto un tavolo istituzionale di concertazione attraverso il quale il prodotto caseario andriese potesse essere adeguatamente riconosciuto e protetto, dopo aver inseguito tale obiettivo negli ultimi anni.
A questo punto, la Provincia ha deciso di coordinare l'iniziativa, dando avvio ad un nuovo percorso. Così l'assessore Roccotelli: «Siamo ancora nella fase embrionale dell'iter burocratico, ma quello in Regione è stato un incontro proficuo che ci lascia soddisfatti e fiduciosi». Come noto, il riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta è in capo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, su proposta della Regione.
«Ci sono peculiarità - continua Roccotelli - che questo territorio può vantare e che, nonostante i più disparati tentativi, nessuno ci può imitare. Mi riferisco a tutti quei prodotti agroalimentari, a cominciare dalla burrata di Andria, invidiati da tutto il mondo, con proprietà inconfondibili e sempre più insistentemente esportati nei mercati d'Europa. Questi prodotti fanno parte della nostra storia e della nostra tradizione, grazie alla competenza e della capacità dei nostri produttori, ed è per questo che vanno adeguatamente tutelati, valorizzati e promossi. Pertanto - ha poi concluso l'Assessore - abbiamo ritenuto doveroso sostenere l'iniziativa dei produttori locali, accompagnandoli in questo percorso impegnativo».
A questo punto, la Provincia ha deciso di coordinare l'iniziativa, dando avvio ad un nuovo percorso. Così l'assessore Roccotelli: «Siamo ancora nella fase embrionale dell'iter burocratico, ma quello in Regione è stato un incontro proficuo che ci lascia soddisfatti e fiduciosi». Come noto, il riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta è in capo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, su proposta della Regione.
«Ci sono peculiarità - continua Roccotelli - che questo territorio può vantare e che, nonostante i più disparati tentativi, nessuno ci può imitare. Mi riferisco a tutti quei prodotti agroalimentari, a cominciare dalla burrata di Andria, invidiati da tutto il mondo, con proprietà inconfondibili e sempre più insistentemente esportati nei mercati d'Europa. Questi prodotti fanno parte della nostra storia e della nostra tradizione, grazie alla competenza e della capacità dei nostri produttori, ed è per questo che vanno adeguatamente tutelati, valorizzati e promossi. Pertanto - ha poi concluso l'Assessore - abbiamo ritenuto doveroso sostenere l'iniziativa dei produttori locali, accompagnandoli in questo percorso impegnativo».