Vita di città
Botti di Capodanno, Galentino: «Campane e lanterne al posto degli spari»
Idea dell'Associazione Vite in Ballo di Andria a seguito dell'ordinanza
Andria - lunedì 29 dicembre 2014
10.54
Alla luce dell'ordinanza sindacale emessa lo scorso 27 dicembre nella Città di Andria, in cui viene fatto divieto "di ogni tipo di sparo in luogo pubblico di qualunque tipo di prodotto pirotecnico", l'associazione "Vite in Ballo ONLUS", in accordo con i principi ispiratori della stessa ordinanza nonché con la nota inviata dalla sezione locale dell'OIPA, lancia una proposta all'Amministrazione comunale, alla Diocesi di Andria e alla cittadinanza tutta: «L'idea è quella di sostituire il fragore dei "botti" - dice Filippo Galentino, Presidente dell'associazione - col suono delle campane delle parrocchie cittadine, illuminando il cielo non con fuochi pirotecnici bensì con una levata di lanterne volanti in tutta la città».
Ruolo essenziale proprio quello dell'ente: «Il Comune - prosegue Filippo Galentino - potrebbe farsi promotore di un'operazione di scambio, offrendo gratuitamente lanterne a tutti quei cittadini che scegliessero di consegnare gli spari già acquistati e che, per ordinanza, non potrebbero far esplodere. La Diocesi, da parte sua, potrebbe mettere a disposizione le campane parrocchiali per salutare l'arrivo del nuovo anno nonché onorare la solenne festività della Maria Santissima Madre di Dio. La cittadinanza, infine, potrebbe di propria iniziativa effettuare un cambiamento culturale e presentare un modello di città (questo sì) virtuoso e di esempio per tutta l'Italia».
Tempi strettissimi ma idea che, la stessa associazione, pensa possa funzionare: «Forse i tempi sono troppo ristretti - conclude Galentino - forse nemmeno maturi, ma pensiamo valga la pena provarci o, perlomeno, assumere questa nostra proposta come spunto per qualcosa di migliore, anche negli anni a venire, nella convinzione che divieti fini a se stessi non potranno (come già dimostrato lo scorso anno) risolvere un problema o cambiare una (cattiva) cultura ex abrupto. Con la speranza che questo modesto contributo di idee possa servire ad individuare nuove e più civili forme di divertimento, "Vite in Ballo" augura un felice 2015 a tutti gli uomini di questa città, in modo particolare agli "ultimi", ai soli e ai sofferenti».
Ruolo essenziale proprio quello dell'ente: «Il Comune - prosegue Filippo Galentino - potrebbe farsi promotore di un'operazione di scambio, offrendo gratuitamente lanterne a tutti quei cittadini che scegliessero di consegnare gli spari già acquistati e che, per ordinanza, non potrebbero far esplodere. La Diocesi, da parte sua, potrebbe mettere a disposizione le campane parrocchiali per salutare l'arrivo del nuovo anno nonché onorare la solenne festività della Maria Santissima Madre di Dio. La cittadinanza, infine, potrebbe di propria iniziativa effettuare un cambiamento culturale e presentare un modello di città (questo sì) virtuoso e di esempio per tutta l'Italia».
Tempi strettissimi ma idea che, la stessa associazione, pensa possa funzionare: «Forse i tempi sono troppo ristretti - conclude Galentino - forse nemmeno maturi, ma pensiamo valga la pena provarci o, perlomeno, assumere questa nostra proposta come spunto per qualcosa di migliore, anche negli anni a venire, nella convinzione che divieti fini a se stessi non potranno (come già dimostrato lo scorso anno) risolvere un problema o cambiare una (cattiva) cultura ex abrupto. Con la speranza che questo modesto contributo di idee possa servire ad individuare nuove e più civili forme di divertimento, "Vite in Ballo" augura un felice 2015 a tutti gli uomini di questa città, in modo particolare agli "ultimi", ai soli e ai sofferenti».