Politica
Borse Lavoro: finanziate tutte le 431 richieste
Ventola: «Azione concreta». Patruno: «Opportunità»
BAT - martedì 7 ottobre 2014
12.54
Saranno 431 in totale le Borse Lavoro finanziate dalla Provincia di Barletta Andria Trani nell'ambito dell'iniziativa di Provincia Amica. «Tra le mille difficoltà economiche in cui versano gli enti locali, siamo riusciti, con l'ultima variazione al Bilancio avvenuta lo scorso 29 settembre con i poteri conferitimi e raschiando letteralmente il fondo del barile, a recuperare le risorse necessarie per soddisfare tutte le richieste pervenute: così, 431 disoccupati o inoccupati di tutte le fasce d'età del nostro territorio potranno beneficiare di questa preziosa opportunità, che abbiamo voluto offrire con il progetto Provincia Amica» ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Ventola.
E' stata presentata stamattina in Provincia il risultato del Bando Borse Lavoro II nel più ampio quadro complessivo delle attività finanziate dalla BAT per i tirocini. Inizialmente sarebbero dovute essere 177 poi con l'estensione del Bando, avvenuta qualche mese dopo, sono cresciute a 322 (Articolo AndriaViva 5 ottobre 2014). Con l'ultima variazione al Bilancio tutte le richieste sono state accolte, fino a diventare 431. I tirocini formativi di sei mesi in aziende del territorio per un importo complessivo di 3mila euro sono costati alla Provincia 1 milione e 293mila euro e le domande pervenute sono state 685 di cui quelle ammesse (cioè al di sopra della soglia di 60 punti in graduatoria) proprio 431. In partenza ci sono 254 tirocini formativi complessivi tra "specialisti" ed "adulti" del secondo bando Borse Lavoro. Ora spazio ai Centri per l'Impiego provinciali che convocheranno le aziende per la sottoscrizione della Convenzione. Da una prima analisi dei dati poche le aziende del comparto agricolo e gli artigiani che hanno fatto richiesta di questo genere di finanziamento mentre molti sono stati i Professionisti e le aziende del settore commercio.
Ma l'esperienza Borse Lavoro finanziate dalla Provincia resteranno uniche: «Un vero e proprio miracolo, in tempi come questi, in cui non solo le risorse economiche del Governo centrale per le Province si sono praticamente azzerate, ma sono addirittura le Province a girare fondi a Roma per ripianare il debito pubblico - ha proseguito il Presidente Ventola -. Nessun'altra Provincia in Italia è riuscita a destinare risorse così importanti per il mondo del lavoro. Siamo orgogliosi di essere gli unici. Certo, resta il rammarico nel vedere che qualche giorno fa la Regione Puglia ha siglato un Protocollo d'Intesa con i Comuni sul lavoro minimo di cittadinanza, senza neanche invitare la Provincia che ha la competenza diretta in materia di politiche del lavoro».
Opportunità per i tirocinanti ma anche per le aziende che se assumeranno con un contratto almeno biennale il lavoratore, potranno trattenere l'intero importo: «In tempi di crisi come quello che stiamo attraversando, creare posti di lavoro è praticamente un'impresa - ha aggiunto l'Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Giovanni Patruno -. Ma con questa iniziativa siamo riusciti almeno a creare i presupposti perché ciò accada, introducendo al mondo del lavoro, per sei mesi di tirocinio, ben 431 soggetti disoccupati o inoccupati di tutte le fasce d'età. Senza dimenticare che al termine del periodo di tirocinio formativo, se le aziende decideranno di assumere i tirocinanti potranno beneficiare direttamente di quei 3mila euro, come incentivo per l'assunzione. Insomma - ha concluso l'Assessore Patruno - se tutte le altre Province italiane avessero fatto lo stesso, forse oggi i numeri della disoccupazione in Italia sarebbero meno drammatici».
E' stata presentata stamattina in Provincia il risultato del Bando Borse Lavoro II nel più ampio quadro complessivo delle attività finanziate dalla BAT per i tirocini. Inizialmente sarebbero dovute essere 177 poi con l'estensione del Bando, avvenuta qualche mese dopo, sono cresciute a 322 (Articolo AndriaViva 5 ottobre 2014). Con l'ultima variazione al Bilancio tutte le richieste sono state accolte, fino a diventare 431. I tirocini formativi di sei mesi in aziende del territorio per un importo complessivo di 3mila euro sono costati alla Provincia 1 milione e 293mila euro e le domande pervenute sono state 685 di cui quelle ammesse (cioè al di sopra della soglia di 60 punti in graduatoria) proprio 431. In partenza ci sono 254 tirocini formativi complessivi tra "specialisti" ed "adulti" del secondo bando Borse Lavoro. Ora spazio ai Centri per l'Impiego provinciali che convocheranno le aziende per la sottoscrizione della Convenzione. Da una prima analisi dei dati poche le aziende del comparto agricolo e gli artigiani che hanno fatto richiesta di questo genere di finanziamento mentre molti sono stati i Professionisti e le aziende del settore commercio.
Ma l'esperienza Borse Lavoro finanziate dalla Provincia resteranno uniche: «Un vero e proprio miracolo, in tempi come questi, in cui non solo le risorse economiche del Governo centrale per le Province si sono praticamente azzerate, ma sono addirittura le Province a girare fondi a Roma per ripianare il debito pubblico - ha proseguito il Presidente Ventola -. Nessun'altra Provincia in Italia è riuscita a destinare risorse così importanti per il mondo del lavoro. Siamo orgogliosi di essere gli unici. Certo, resta il rammarico nel vedere che qualche giorno fa la Regione Puglia ha siglato un Protocollo d'Intesa con i Comuni sul lavoro minimo di cittadinanza, senza neanche invitare la Provincia che ha la competenza diretta in materia di politiche del lavoro».
Opportunità per i tirocinanti ma anche per le aziende che se assumeranno con un contratto almeno biennale il lavoratore, potranno trattenere l'intero importo: «In tempi di crisi come quello che stiamo attraversando, creare posti di lavoro è praticamente un'impresa - ha aggiunto l'Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Giovanni Patruno -. Ma con questa iniziativa siamo riusciti almeno a creare i presupposti perché ciò accada, introducendo al mondo del lavoro, per sei mesi di tirocinio, ben 431 soggetti disoccupati o inoccupati di tutte le fasce d'età. Senza dimenticare che al termine del periodo di tirocinio formativo, se le aziende decideranno di assumere i tirocinanti potranno beneficiare direttamente di quei 3mila euro, come incentivo per l'assunzione. Insomma - ha concluso l'Assessore Patruno - se tutte le altre Province italiane avessero fatto lo stesso, forse oggi i numeri della disoccupazione in Italia sarebbero meno drammatici».