Enti locali
Borse di Studio dell'Adisu: 5milioni per 3mila studenti pugliesi
Emiliano e Leo: «Scelta precisa a sostegno del Diritto allo Studio»
Puglia - martedì 22 dicembre 2015
18.15
«Questa scelta politica della Regione Puglia è stata fatta in ossequio all'art 3 della Costituzione, al principio cioè di uguaglianza. La somma di 5 milioni che abbiamo stanziato è un sostegno a coloro, studenti capaci e meritevoli, che, per ragioni sociali, non sarebbero in grado di proseguire gli studi senza l'aiuto pubblico. Per questo oggi è una di quelle giornate, più delle altre, in cui mi sento davvero orgoglioso di essere il presidente della Regione Puglia perché stiamo lavorando sulle cose veramente importanti della nostra vita». Così il presidente della Regione Puglia che questa mattina, insieme con l'assessore al Lavoro e alla Formazione, Sebastiano Leo e al presidente di Adisu Puglia, l'Agenzia per il Diritto allo studio universitario, Alessandro Cataldo, ha presentato alla stampa una misura compensativa straordinaria rivolta agli studenti, iscritti nell'anno accademico 2015/2016 alle istituzioni universitarie pugliesi, esclusi dall'accesso alla borsa di studio a causa delle nuove modalità di calcolo dell'ISEE previste dalla normativa nazionale sin dal 1 gennaio di quest'anno. A parità di condizioni reddituali e patrimoniali, infatti, il nuovo sistema di calcolo ha visto lievitare considerevolmente gli indicatori patrimoniali: il fenomeno è stato avvertito in tutto il Paese e stigmatizzato, a più riprese, dagli studenti universitari. L'avviso pubblico è comunque destinato agli studenti capaci e meritevoli. La misura straordinaria è stata attuata dalla ADISU Puglia, per conto della Regione Puglia.
«Mi auguro – ha aggiunto Emiliano - che questo nostro sforzo di rimediare ad un aggiornamento dei parametri Isee che ha determinato una iniquità spaventosa, possa portare i suoi frutti. Credo comunque che sia stato un atto politico sul quale forse sarebbe stata necessaria una discussione più ampia con le regioni e una valutazione maggiore di quelle che sarebbero state le conseguenze. Noi abbiamo tentato di correggere una ingiustizia. Sono cinque milioni – ha precisato Emiliano - provenienti da risorse liberate che certamente avremmo potuto adoperare per altro, ma le università in questo momento richiedono un'attenzione maggiore. Si tratta di bilancio autonomo e quindi abbiamo fatto una scelta politica precisa. Se qualcuno nega un compito o un ruolo alle regioni, io penso che proprio oggi noi lo stiamo riaffermando, senza polemiche ma dicendo semplicemente che noi abbiamo preso un impegno durante la campagna elettorale con gli studenti pugliesi, di superare questa ingiustizia, e questo impegno lo abbiamo mantenuto».
«Con questa misura compensativa – ha specificato l'assessore Leo - copriamo quegli studenti che, secondo la normativa passata, avrebbero avuto diritto alla borsa di studio. L'avviso pubblico è comunque destinato agli studenti capaci e meritevoli, ovvero a coloro i quali hanno conseguito, entro il termine consueto dello scorso mese di agosto, i cui minimi previsti dal Bando benefici e servizi dell'Agenzia. Siamo la terza regione di Italia insieme a Toscana ed Emilia ad attivare uno strumento del genere. Siamo molto soddisfatti, per noi il diritto allo studio e gli studenti sono al centro di qualsiasi dinamica politica, economica e sociale». Infine per il neo presidente Adisu, Alessandro Cataldo «l'Agenzia funziona in maniera egregia e noi cercheremo di continuare su questa strada. Nei miei primi dieci giorni – ha aggiunto Cataldo – il mio impegno è stato assorbito dal rincorrere le urgenze, ma quanto prima mi metterò al lavoro per programmare i prossimi impegni per gli studenti pugliesi e per l'offerta formativa universitaria».
«Mi auguro – ha aggiunto Emiliano - che questo nostro sforzo di rimediare ad un aggiornamento dei parametri Isee che ha determinato una iniquità spaventosa, possa portare i suoi frutti. Credo comunque che sia stato un atto politico sul quale forse sarebbe stata necessaria una discussione più ampia con le regioni e una valutazione maggiore di quelle che sarebbero state le conseguenze. Noi abbiamo tentato di correggere una ingiustizia. Sono cinque milioni – ha precisato Emiliano - provenienti da risorse liberate che certamente avremmo potuto adoperare per altro, ma le università in questo momento richiedono un'attenzione maggiore. Si tratta di bilancio autonomo e quindi abbiamo fatto una scelta politica precisa. Se qualcuno nega un compito o un ruolo alle regioni, io penso che proprio oggi noi lo stiamo riaffermando, senza polemiche ma dicendo semplicemente che noi abbiamo preso un impegno durante la campagna elettorale con gli studenti pugliesi, di superare questa ingiustizia, e questo impegno lo abbiamo mantenuto».
«Con questa misura compensativa – ha specificato l'assessore Leo - copriamo quegli studenti che, secondo la normativa passata, avrebbero avuto diritto alla borsa di studio. L'avviso pubblico è comunque destinato agli studenti capaci e meritevoli, ovvero a coloro i quali hanno conseguito, entro il termine consueto dello scorso mese di agosto, i cui minimi previsti dal Bando benefici e servizi dell'Agenzia. Siamo la terza regione di Italia insieme a Toscana ed Emilia ad attivare uno strumento del genere. Siamo molto soddisfatti, per noi il diritto allo studio e gli studenti sono al centro di qualsiasi dinamica politica, economica e sociale». Infine per il neo presidente Adisu, Alessandro Cataldo «l'Agenzia funziona in maniera egregia e noi cercheremo di continuare su questa strada. Nei miei primi dieci giorni – ha aggiunto Cataldo – il mio impegno è stato assorbito dal rincorrere le urgenze, ma quanto prima mi metterò al lavoro per programmare i prossimi impegni per gli studenti pugliesi e per l'offerta formativa universitaria».