
Cronaca
Bisceglie, masseria San Felice: coinvolto anche un professionista andriese
Sul caso che riguarda il giudice Savasta, indaga la Procura di Lecce. L’udienza si terrà a partire dal 6 luglio
BAT - martedì 28 febbraio 2017
20.35
Lottizzazione abusiva e violazione del codice dei Beni culturali e del paesaggio. Questi i reati contestati all'ex pm tranese Antonio Savasta (oggi in servizio al tribunale di Roma) e ai fratelli Francesco ed Emilia, titolari del resort Masseria San Felice.
Al termine delle indagini preliminari, il pm Carmen Ruggiero della Procura di Lecce, ha emesso un decreto di citazione a giudizio per sette persone. Oltre ai Savasta, dovranno comparire in aula l'amministratore della Gestione Eventi srl, il progettista dei lavori, il dirigente dell'ufficio tecnico comunale di Bisceglie ed il responsabile del procedimento di rilascio del permesso di costruire in sanatoria e del certificato di agibilità del Comune di Bisceglie.
I fatti risalgono al 2010, quando Savasta ed il progettista, originario di Andria, tra il 27 e il 4 aprile, realizzarono, in assenza di un permesso (ottenuto in sanataria nel giugno 2011) e al posto di un semplice gazebo amovibile, una tettoria di 213 mq in travi e pilastri, allo scopo di ampliare volumi e superfici dell'attività.
La struttura turistica nasce però in un'antica masseria risalente al XVII secolo immersa nell'agro di Bisceglie e rientra, da PRG, tra gli "immobili di interesse storico e ambientale" su cui vigeva "divieto assoluto di nuove costruzioni, demolizioni e trasformazione". Veniva per giunta realizzata in zona agricola omogena destinata ad attività agricole e zootecniche: per consentire l'ampliamento e cambiare la destinazione d'uso dei suoli, il consiglio comunale approvò una variante al piano regolatore l'anno successivo (punto 5 della delibera n. 26 del 18 aprile 2011).
Oltre alla tettoia abusiva, trasformata in sala ristorante, i Savasta avrebbero realizzato opere non consentite: bagni e cucine.
In tutto sette persone saranno ascoltate a partire dal prossimo 6 luglio dai giudici del Tribunale monocratico di Lecce.
Ai tecnici biscegliesi viene contestato il fatto di aver rilasciato in maniera irregolare un permesso a costruire e un accertamento di conformità per favorire l'avvio dell'attività ricettiva del resort.
Al termine delle indagini preliminari, il pm Carmen Ruggiero della Procura di Lecce, ha emesso un decreto di citazione a giudizio per sette persone. Oltre ai Savasta, dovranno comparire in aula l'amministratore della Gestione Eventi srl, il progettista dei lavori, il dirigente dell'ufficio tecnico comunale di Bisceglie ed il responsabile del procedimento di rilascio del permesso di costruire in sanatoria e del certificato di agibilità del Comune di Bisceglie.
I fatti risalgono al 2010, quando Savasta ed il progettista, originario di Andria, tra il 27 e il 4 aprile, realizzarono, in assenza di un permesso (ottenuto in sanataria nel giugno 2011) e al posto di un semplice gazebo amovibile, una tettoria di 213 mq in travi e pilastri, allo scopo di ampliare volumi e superfici dell'attività.
La struttura turistica nasce però in un'antica masseria risalente al XVII secolo immersa nell'agro di Bisceglie e rientra, da PRG, tra gli "immobili di interesse storico e ambientale" su cui vigeva "divieto assoluto di nuove costruzioni, demolizioni e trasformazione". Veniva per giunta realizzata in zona agricola omogena destinata ad attività agricole e zootecniche: per consentire l'ampliamento e cambiare la destinazione d'uso dei suoli, il consiglio comunale approvò una variante al piano regolatore l'anno successivo (punto 5 della delibera n. 26 del 18 aprile 2011).
Oltre alla tettoia abusiva, trasformata in sala ristorante, i Savasta avrebbero realizzato opere non consentite: bagni e cucine.
In tutto sette persone saranno ascoltate a partire dal prossimo 6 luglio dai giudici del Tribunale monocratico di Lecce.
Ai tecnici biscegliesi viene contestato il fatto di aver rilasciato in maniera irregolare un permesso a costruire e un accertamento di conformità per favorire l'avvio dell'attività ricettiva del resort.