
Politica
Bici a pedalata assistita, FdI: «Nuovo flop e 45mila euro buttati nel nulla»
La nota a firma del coordinatore cittadino Sabino Napolitano
Andria - giovedì 20 marzo 2025
14.26
«Ancora una volta, assistiamo ad uno spreco di denaro pubblico su mobilità ed ambiente, due argomenti su cui questa Amministrazione sembra fare davvero solo guai.
Parliamo, oggi, della stazione di noleggio di oltre 15 biciclette a pedalata assistita, un progetto, evidentemente, mal gestito e costato la bellezza di 45mila euro tramite il GAL ed inserito nella programmazione triennale delle opere pubbliche 2021/2023 del Comune di Andria. Oggi il progetto è ridotto ad un cimitero di bici abbandonate, coperte di polvere e, forse, anche ruggine nel cortile esterno dello IAT in Piazza Catuma. Poteva essere un simbolo della mobilità sostenibile, ma si è trasformato in un monumento, ennesimo, allo spreco ed all'incompetenza». Lo sostiene in una nota il dott. Sabino Napolitano, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia ad Andria denunciando la circostanza.
«E non è tutto: nell'appalto, oltre alle bici che nessuno usa, sono stati inseriti ben due architetti e due ingegneri. Per fare cosa? Disegnare, progettare bici abbandonate? Questo è quello che vediamo oggi: un'infrastruttura fantasma, dimenticata da chi l'ha voluta ed ignorata da chi avrebbe dovuto beneficiarne, cioè i cittadini. Ci chiediamo, allora, l'effettiva utilità di questo progetto? Chi ha verificato che non finisse nel dimenticatoio? Sarà mai attivato?
Mentre le strade di Andria restano dissestate e i servizi essenziali arrancano, tra alberi abbattuti e progetti di piste ciclabili senza senso, l'Amministrazione Bruno trova il modo di dilapidare risorse in iniziative spot, nonostante la solita pantomima del piano di riequilibrio finanziario. Questo mentre ogni anno aumentano sia la Tari che la tassa dell'occupazione spazio pubblico dei dehors. A proposito di Tari, grazie al governo Meloni è stato creato il bonus rifiuti per le famiglie in difficoltà, con uno sconto del 25% della Tari per i nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro, elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico. Il Bonus Tari entrerà in vigore dal 28 marzo. Per quanto riguarda l'Amministrazione Bruno, quindi, crediamo che Andria meriti di meglio di chi ci ha portato in pochi anni a diventare una delle città più inquinate in Puglia e in Italia, con la tassa sui rifiuti tra le più alte del Paese e dove persino delle biciclette non si riescono a mettere in funzione», conclude.
Parliamo, oggi, della stazione di noleggio di oltre 15 biciclette a pedalata assistita, un progetto, evidentemente, mal gestito e costato la bellezza di 45mila euro tramite il GAL ed inserito nella programmazione triennale delle opere pubbliche 2021/2023 del Comune di Andria. Oggi il progetto è ridotto ad un cimitero di bici abbandonate, coperte di polvere e, forse, anche ruggine nel cortile esterno dello IAT in Piazza Catuma. Poteva essere un simbolo della mobilità sostenibile, ma si è trasformato in un monumento, ennesimo, allo spreco ed all'incompetenza». Lo sostiene in una nota il dott. Sabino Napolitano, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia ad Andria denunciando la circostanza.
«E non è tutto: nell'appalto, oltre alle bici che nessuno usa, sono stati inseriti ben due architetti e due ingegneri. Per fare cosa? Disegnare, progettare bici abbandonate? Questo è quello che vediamo oggi: un'infrastruttura fantasma, dimenticata da chi l'ha voluta ed ignorata da chi avrebbe dovuto beneficiarne, cioè i cittadini. Ci chiediamo, allora, l'effettiva utilità di questo progetto? Chi ha verificato che non finisse nel dimenticatoio? Sarà mai attivato?
Mentre le strade di Andria restano dissestate e i servizi essenziali arrancano, tra alberi abbattuti e progetti di piste ciclabili senza senso, l'Amministrazione Bruno trova il modo di dilapidare risorse in iniziative spot, nonostante la solita pantomima del piano di riequilibrio finanziario. Questo mentre ogni anno aumentano sia la Tari che la tassa dell'occupazione spazio pubblico dei dehors. A proposito di Tari, grazie al governo Meloni è stato creato il bonus rifiuti per le famiglie in difficoltà, con uno sconto del 25% della Tari per i nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro, elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico. Il Bonus Tari entrerà in vigore dal 28 marzo. Per quanto riguarda l'Amministrazione Bruno, quindi, crediamo che Andria meriti di meglio di chi ci ha portato in pochi anni a diventare una delle città più inquinate in Puglia e in Italia, con la tassa sui rifiuti tra le più alte del Paese e dove persino delle biciclette non si riescono a mettere in funzione», conclude.