Biblioteca Andria
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Enti locali

Biblioteca di Sant'Agostino: servizi e sfide per il futuro

Da domani, giovedì 27 dicembre si parte: stimolare la cultura e l'economia della città. L'orgoglio dell'Assessore Matera, le precisazioni dell'Alternativa, i complimenti di Andria 2010

Una Biblioteca moderna e funzionale con ampi spazi, sala conferenze, sale lettura per i più grandi ed i più piccoli, oltre 40 mila libri, i preziosi quadri di Alfonso Di Pasquale e le cinquecentine esposte dopo anni di abbandono. Un progetto, quello della Biblioteca di Sant'Agostino ad Andria che giunge a compimento e che da domani, giovedì 27 dicembre animerà il Centro Storico cittadino ed il centro culturale della città. Le parole dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Matera per AndriaViva sono piuttosto chiare: «Restituiamo alla città un bene da troppo tempo lasciato in abbandono. Il lavoro è stato duro ma è una gioia vedere l'entusiasmo con il quale nel giorno dell'inaugurazione tutti hanno rimarcato l'importanza di questo evento».

Ma la polemica corre sul filo e l'immediata replica del Movimento Politico di opposizione «l'Alternativa» non si è fatta attendere: «Non risponde al vero l'affermazione che un anno e mezzo fa la nuova Biblioteca Comunale era un rudere - dicono dal movimento andriese - l'immobile era completo già da qualche anno. Prova ne è che già nel 2009, la commissione consiliare che se ne occupava aveva effettuato un sopralluogo conclusivo: in quella circostanza i consiglieri (tutti) si resero conto che la struttura era bella e pronta e che le opere principali erano state completate. Quando quest'amministrazione si è insediata l'immobile era pronto sia esternamente che internamente: bisognava solo completare le linee elettriche e fare la gara per gli arredi!L'amministrazione Giorgino ha impiegato 2 anni e mezzo per completare queste rifiniture che anche in un anno si sarebbero potute effettuare». Il progetto della nuova biblioteca di Sant'Agostino è stato immaginato già nel 1994 ma negli anni i ritardi burocratici si sono fatti sentire in tutto i loro problemi: «Negli anni ci sono state delle vicende processuali legate alle ditte che si erano aggiudicati i lavori - conclude l'Alternativa - per cui, a un certo punto, il Comune ha dovuto rifare tutte le procedure per il ri-affidamento dei lavori».

La controreplica è altrettanto immediata e giunge dal Movimento Politico cittadino Andria 2010: «Il giorno dopo la bocciatura della centrale a biomasse - dicono dal movimento a sostegno del Sindaco Giorgino - Andria ha visto l'inaugurazione della nuova biblioteca in Piazza Sant'Agostino. Una struttura moderna e funzionale ai bisogni dei nostri ragazzi e dei nostri studenti che finalmente avranno nella nostra città un luogo adatto alle loro aspirazioni culturali e sociali. In poche ore, quindi, per la nostra comunità sono stati ottenuti due grandi risultati ascrivibili all'intelligenza ed alla lungimiranza di tutta l'Amministrazione Giorgino che, nei fatti, sta dimostrando un modo di operare completamente sconosciuto ai nostri predecessori, i quali, anche dai banchi dell'opposizione stanno mostrando alla città la loro scarsa attitudine ad amministrare coerentemente ai bisogni dei cittadini».

Ora la grande sfida sarà quella di render il più funzionale possibile la stessa biblioteca. Attualmente vi sono cinque dipendenti assunti che dovranno gestire una mole di lavoro senza dubbio aumentata. Attorno a quel polo culturale, infatti, potrebbero e dovrebbero sorgere altre strutture commerciali e ricettive, per assecondare le necessità dei tanti fruitori (fino ad oggi circa 10.000 presenze annuali), per agevolare l'accesso al luogo (corse di bus o bike sharing), per migliorare la possibilità di consultazione o attività (orario continuato). Tutte attività che potrebbero stimolare le necessità culturali ed economiche di quel tratto di Centro Urbano di grande importanza storica.

53 fotoNuova Biblioteca di Andria: l'inaugurazione
Un polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la cittàUn polo culturale: la nuova biblioteca «G. Ceci» incanta la città
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