Associazioni
Benedetto Miscioscia, Presidente nazionale del movimento ambientalista di FareAmbiente
"Affinchè in Puglia e in Italia si possa sviluppare ed affermare una cultura alternativa all'ambientalismo ideologico e fondamentalista"
Andria - giovedì 9 maggio 2024
14.30 Comunicato Stampa
"Sarà Benedetto Miscioscia, laureato in Scienze Agrarie, tra i primi nel 2008 ad aderire al progetto ambientalista del Prof. Vincenzo Pepe e ad organizzare il movimento in Puglia, a reggere per i prossimi tre mesi la guida nazionale del movimento ambientalista di FareAmbiente".
La scelta del dott. Benedetto Miscioscia, coordinatore regionale del Movimento FareAmbiente, è anche il frutto di un riconoscimento della passione e del lavoro in nome dell'ambientalismo del fare che è stato svolto affinchè in Puglia e in Italia si possa sviluppare ed affermare una cultura alternativa all'ambientalismo ideologico e fondamentalista."
Di seguito la comunicazione del Prof. Vincenzo Pepe:
"Vi comunico che per ragioni di salute e per aver accettato di partecipare come esperto alla stesura del nuovo Codice dell'ambiente ho deciso, a norma art. 11 dello Statuto, di sospendermi da Presidente per soli 3 mesi – dichiara il Prof. Vincenzo Pepe - atteso che i vice presidenti Francesco Della Corte e Anna Zollo per impegni lavorativi non sono stati disponibili a fungere da reggenti, l'esecutivo nazionale mi ha indicato l'amico Benedetto Miscioscia. Ringrazio Benedetto Miscioscia, coordinatore del movimento della Regione Puglia e componente esecutivo nazionale per la disponibilità e l'affetto che ci ha sempre dimostrato. In ogni caso, in questi 3 mesi non farò mai mancare la mia presenza e l'impegno compatibilmente con la mia delicata attività in seno alla Commissione per la stesura del nuovo Codice ambientale. Sono certo che non mi farete mai mancare il vostro sostegno e la passione con cui mi avete sempre dato forza sufficiente a portare avanti le idee di FareAmbiente."
Al riguardo, Benedetto Miscioscia si dice onorato per la fiducia riposta in seno alla sua persona, ringraziando l'esecutivo ed in particolare il Presidente Pepe per la considerazione manifestata, certo di poter svolgere al meglio il prestigioso incarico ricevuto, nel solco della sua linea di pensiero che punta a promuovere il concetto di un ambientalismo ragionevole, non ideologico e svincolato da pregiudizi preconcetti, in nome di un ambientalismo costruttivo e non disfattista.
La scelta del dott. Benedetto Miscioscia, coordinatore regionale del Movimento FareAmbiente, è anche il frutto di un riconoscimento della passione e del lavoro in nome dell'ambientalismo del fare che è stato svolto affinchè in Puglia e in Italia si possa sviluppare ed affermare una cultura alternativa all'ambientalismo ideologico e fondamentalista."
Di seguito la comunicazione del Prof. Vincenzo Pepe:
"Vi comunico che per ragioni di salute e per aver accettato di partecipare come esperto alla stesura del nuovo Codice dell'ambiente ho deciso, a norma art. 11 dello Statuto, di sospendermi da Presidente per soli 3 mesi – dichiara il Prof. Vincenzo Pepe - atteso che i vice presidenti Francesco Della Corte e Anna Zollo per impegni lavorativi non sono stati disponibili a fungere da reggenti, l'esecutivo nazionale mi ha indicato l'amico Benedetto Miscioscia. Ringrazio Benedetto Miscioscia, coordinatore del movimento della Regione Puglia e componente esecutivo nazionale per la disponibilità e l'affetto che ci ha sempre dimostrato. In ogni caso, in questi 3 mesi non farò mai mancare la mia presenza e l'impegno compatibilmente con la mia delicata attività in seno alla Commissione per la stesura del nuovo Codice ambientale. Sono certo che non mi farete mai mancare il vostro sostegno e la passione con cui mi avete sempre dato forza sufficiente a portare avanti le idee di FareAmbiente."
Al riguardo, Benedetto Miscioscia si dice onorato per la fiducia riposta in seno alla sua persona, ringraziando l'esecutivo ed in particolare il Presidente Pepe per la considerazione manifestata, certo di poter svolgere al meglio il prestigioso incarico ricevuto, nel solco della sua linea di pensiero che punta a promuovere il concetto di un ambientalismo ragionevole, non ideologico e svincolato da pregiudizi preconcetti, in nome di un ambientalismo costruttivo e non disfattista.