Religioni
Beata Vergine del Rosario, ad Andria è festa alla parrocchia Madonna di Pompei
Filo conduttore è stata la riflessione sulla violenza di genere e la "rivoluzione della tenerezza di Maria"
Andria - lunedì 4 ottobre 2021
13.09
Domenica 3 ottobre la parrocchia Madonna di Pompei ha celebrato la Festa della Beata Vergine del Rosario, che si celebra tradizionalmente il 7 ottobre e alla quale si tributa la supplica l'8 maggio e la prima domenica di ottobre. L'origine di questa raffigurazione della Madonna, tra le più celebri raffigurazioni nelle quali la Chiesa cattolica venera Maria, è stata attribuita all'apparizione della Vergine a San Domenico nel 1208 a Prouville, piccolo comune della Francia, nel primo convento da lui fondato. La festa fu istituita con il nome di "Madonna della Vittoria" dal papa Pio V in ricordo della battaglia di Lepanto, svoltasi proprio il 7 ottobre del 1571: la flotta della Lega Santa (formata da Spagna, Repubblica di Venezia e Stato della Chiesa) sconfisse quella dell'Impero ottomano e i cristiani attribuirono il merito della vittoria alla protezione di Maria, che avevano invocato recitando il Rosario prima della battaglia. Papa Gregorio XIII trasformò in festa della "Madonna del Rosario":
La comunità parrocchiale della Madonna di Pompei, unitamente al parroco don Giuseppe Capuzzolo, al vicario parrocchiale don Leonardo Pinnelli e alle Suore Missionarie del Sacro Costato, ha organizzato diversi appuntamenti di preghiera in preparazione al momento più atteso dell'anno per tutto il quartiere, che ha la sua centralità proprio nella chiesa sita in Piazza delle Regioni. Proprio qui si è celebrata la preghiera del Rosario nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 settembre, mentre nella serata successiva i fedeli hanno vissuto una Veglia di preghiera mariana in Piazza delle Regioni (con la statua della Madonna del Rosario) guidata dal novello Vescovo mons. Giovanni Massaro, che proprio ieri ha fatto l'ingresso ufficiale nella diocesi di Avezzano per l'inizio del suo ministero episcopale. Venerdì 1 ottobre la comunità si è radunata invece per la celebrazione eucaristica dell'impegno e del servizio, mentre domenica 3 ottobre il Vescovo diocesano mons. Luigi Mansi ha celebrato la S. Messa delle ore 11.
Filo conduttore della Festa in onore della Beata Vergine del Rosario è stata la riflessione sulla violenza di genere, traendo spunto dalle riflessioni di Papa Francesco sulla "rivoluzione della tenerezza di Maria": «Come Maria è donna e madre, l Chiesa è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi». A proposito di parità nei diritti, «l'organizzazione delle società in tutto il mondo – scrive il Santo Padre nell'enciclica "Fratelli Tutti" – è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio».
La riflessione sulla violenza di genere ha beneficiato del prezioso contributo offerto dal Centro Antiviolenza "RiscoprirSi" di Andria, che giovedì 30 settembre ha svolto un incontro nel cortile della parrocchia Madonna di Pompei sul tema "Eguali in dignità? I diritti umani non sufficientemente universali", appuntamento che ha visto una nutrita partecipazione. Altro momento culturale e artistico nei giorni della Festa è stato lo spettacolo "Speranza che canti" a cura dell'Accademia Musicale Federiciana: un repertorio rivisitato di canzoni italiane che avevano come filo conduttore la speranza e la condizione umana. Una splendida esibizione da parte dei giovani allievi, guidati dal Maestro Michele Lorusso, che il pubblico presente ha apprezzato tantissimo.
La comunità parrocchiale della Madonna di Pompei, unitamente al parroco don Giuseppe Capuzzolo, al vicario parrocchiale don Leonardo Pinnelli e alle Suore Missionarie del Sacro Costato, ha organizzato diversi appuntamenti di preghiera in preparazione al momento più atteso dell'anno per tutto il quartiere, che ha la sua centralità proprio nella chiesa sita in Piazza delle Regioni. Proprio qui si è celebrata la preghiera del Rosario nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 settembre, mentre nella serata successiva i fedeli hanno vissuto una Veglia di preghiera mariana in Piazza delle Regioni (con la statua della Madonna del Rosario) guidata dal novello Vescovo mons. Giovanni Massaro, che proprio ieri ha fatto l'ingresso ufficiale nella diocesi di Avezzano per l'inizio del suo ministero episcopale. Venerdì 1 ottobre la comunità si è radunata invece per la celebrazione eucaristica dell'impegno e del servizio, mentre domenica 3 ottobre il Vescovo diocesano mons. Luigi Mansi ha celebrato la S. Messa delle ore 11.
Filo conduttore della Festa in onore della Beata Vergine del Rosario è stata la riflessione sulla violenza di genere, traendo spunto dalle riflessioni di Papa Francesco sulla "rivoluzione della tenerezza di Maria": «Come Maria è donna e madre, l Chiesa è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi». A proposito di parità nei diritti, «l'organizzazione delle società in tutto il mondo – scrive il Santo Padre nell'enciclica "Fratelli Tutti" – è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio».
La riflessione sulla violenza di genere ha beneficiato del prezioso contributo offerto dal Centro Antiviolenza "RiscoprirSi" di Andria, che giovedì 30 settembre ha svolto un incontro nel cortile della parrocchia Madonna di Pompei sul tema "Eguali in dignità? I diritti umani non sufficientemente universali", appuntamento che ha visto una nutrita partecipazione. Altro momento culturale e artistico nei giorni della Festa è stato lo spettacolo "Speranza che canti" a cura dell'Accademia Musicale Federiciana: un repertorio rivisitato di canzoni italiane che avevano come filo conduttore la speranza e la condizione umana. Una splendida esibizione da parte dei giovani allievi, guidati dal Maestro Michele Lorusso, che il pubblico presente ha apprezzato tantissimo.