Associazioni
Bat, la CGIL al fianco delle donne e degli uomini scalzi
Antonucci: «E' arrivato il momento di decidere da che parte stare»
Andria - mercoledì 9 settembre 2015
10.48
La CGIL Bat prenderà parte alla marce delle donne e degli uomini scalzi nelle città della sesta provincia. «Ci metteremo in cammino, in una lunga marcia di solidarietà, insieme ai migranti e per i loro diritti. Lo faremo a piedi scalzi portando nelle piazze e lungo le strade la voce ma anche il silenzio della disperazione di chi altra prospettiva di vita non ha che mettersi su un barcone e scappare dalle guerre, sperando di arrivare sano e salvo alla fine del viaggio verso un futuro migliore» Queste le parole di Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat, che spiegano il senso della "Marcia a piedi scalzi per i migranti", alla quale la Cgil aderisce insieme a molte altre associazioni e donne e uomini della cultura e dello spettacolo che hanno deciso di mettersi a piedi nudi quasi a voler ricordare le scene drammatiche mostrate dai media sui flussi migratori.
«È arrivato il momento di decidere da che parte stare. È vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori della marcia – è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte».
La marcia vuole essere l'inizio di un cammino di civiltà e anche occasione per chiedere necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.
«La Cgil – spiega Antonucci – è dalla parte degli uomini scalzi, di coloro che fuggono dalla fame e dalla guerra e spesso trovano solo nuovi muri di discriminazione e di razzismo. Aderiamo alle manifestazioni in programma nella nostra provincia a favore della gente più debole come sempre la Cgil fa e ha fatto perché è se è vero che è arrivato il momento di decidere da che parte stare è altrettanto vero che noi lo abbiamo sempre saputo».
Marce in programma nella Bat:
Andria – venerdì 11 settembre, ore 19.00 piazza Vittorio Emanuele II (Catuma)
Barletta – venerdì 11 settembre, ore 19.30 piazza Caduti in Guerra
Bisceglie – sabato 12 settembre, ore 19.00 piazza Diaz
«È arrivato il momento di decidere da che parte stare. È vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori della marcia – è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte».
La marcia vuole essere l'inizio di un cammino di civiltà e anche occasione per chiedere necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.
«La Cgil – spiega Antonucci – è dalla parte degli uomini scalzi, di coloro che fuggono dalla fame e dalla guerra e spesso trovano solo nuovi muri di discriminazione e di razzismo. Aderiamo alle manifestazioni in programma nella nostra provincia a favore della gente più debole come sempre la Cgil fa e ha fatto perché è se è vero che è arrivato il momento di decidere da che parte stare è altrettanto vero che noi lo abbiamo sempre saputo».
Marce in programma nella Bat:
Andria – venerdì 11 settembre, ore 19.00 piazza Vittorio Emanuele II (Catuma)
Barletta – venerdì 11 settembre, ore 19.30 piazza Caduti in Guerra
Bisceglie – sabato 12 settembre, ore 19.00 piazza Diaz