Associazioni
Basta con la violenza sulle donne: la CGIL si mobilita
Uno striscione sulla facciata della sede di Andria in vista del 25 novembre. Lunedì 26 un incontro all'ITC Carafa con gli studenti
Andria - mercoledì 21 novembre 2012
12.58
La violenza sulle donne è un tema ancora troppo vivo ed i dati restano allarmanti in tutto il mondo. Italia ed Europa non sono esenti da questa problematica e la Cgil Bat ha scelto di aderire all'iniziativa del sindacato nazionale con uno striscione eloquente sulla facciata della propria sede «La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti».
Il tutto in vista della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne di domenica 25 novembre: «Con questo messaggio – spiega Liana Abbascià, della Cgil Bat – invitiamo tutti a riconoscere il fatto che è arrivato il tempo di aprire uno spazio per un incontro ed un dialogo diverso tra donne e uomini. Il 25 novembre richiama la necessità di rivendicare ed affermare l'idea che nessuna donna deve subire violenza. La libertà delle donne trova fondamento anche nel principio dell'inviolabilità del proprio corpo, della propria persona e nel rispetto, sempre, della propria dignità. Questa deve essere una battaglia di civiltà per tutti».
La violenza in famiglia, infatti, è una realtà che in tante non osano denunciare e circa il 76% delle violenze in Italia avvengono proprio all'interno delle mura domestiche. Nel nostro paese, nel 2011, sono morte ben 127 donne e di questi 7 omicidi su 10 sono addebitabili alla violenza tra le mura domestiche. Nel 2012 sono già 101 le donne rimaste vittima di questa terribile violenza: «Si tratta di un'iniziativa importante e delicata – conclude il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci – in occasione della quale le donne e gli uomini della Cgil confermano e rimarcano il loro impegno contro la violenza sulle donne che deve essere all'evidenza di tutti ogni giorno. Per questo invitiamo le amministrazioni pubbliche locali a testimoniare la propria adesione all'iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune».
Lunedì prossimo, 26 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, i rappresentanti della Cgil Bat incontreranno le studentesse e gli studenti delle classi quarte e quinte dell'Istituto Tecnico Commerciale "Ettore Carafa" di Andria per parlare con i giovani del delicato tema.
Il tutto in vista della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne di domenica 25 novembre: «Con questo messaggio – spiega Liana Abbascià, della Cgil Bat – invitiamo tutti a riconoscere il fatto che è arrivato il tempo di aprire uno spazio per un incontro ed un dialogo diverso tra donne e uomini. Il 25 novembre richiama la necessità di rivendicare ed affermare l'idea che nessuna donna deve subire violenza. La libertà delle donne trova fondamento anche nel principio dell'inviolabilità del proprio corpo, della propria persona e nel rispetto, sempre, della propria dignità. Questa deve essere una battaglia di civiltà per tutti».
La violenza in famiglia, infatti, è una realtà che in tante non osano denunciare e circa il 76% delle violenze in Italia avvengono proprio all'interno delle mura domestiche. Nel nostro paese, nel 2011, sono morte ben 127 donne e di questi 7 omicidi su 10 sono addebitabili alla violenza tra le mura domestiche. Nel 2012 sono già 101 le donne rimaste vittima di questa terribile violenza: «Si tratta di un'iniziativa importante e delicata – conclude il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci – in occasione della quale le donne e gli uomini della Cgil confermano e rimarcano il loro impegno contro la violenza sulle donne che deve essere all'evidenza di tutti ogni giorno. Per questo invitiamo le amministrazioni pubbliche locali a testimoniare la propria adesione all'iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune».
Lunedì prossimo, 26 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, i rappresentanti della Cgil Bat incontreranno le studentesse e gli studenti delle classi quarte e quinte dell'Istituto Tecnico Commerciale "Ettore Carafa" di Andria per parlare con i giovani del delicato tema.