Vita di città
Barchetta: «Il sindaco Bruno da assessore all'ambiente lascia il record di Andria tra le 10 città più inquinate d’Italia»
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia: «A questo allarmante dato si aggiunge il cabaret per la nomina del nuovo assessore»
Andria - mercoledì 1 febbraio 2023
«I dati forniti da Legambiente riferiti all'anno 2022, nel silenzio di sindaco ed istituzioni, sono eloquenti e non lasciano via di scampo: Andria rientra fra le dieci città d'Italia ad aver superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10, polveri sottili, che vuol dire inquinamento, smog e scarsa qualità dell'aria. Un record – esordisce il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Barchetta – tutto in capo al sindaco Bruno che anziché fare i comizietti negli stadi in giro per l'Italia farebbe bene ad occuparsi di cose serie. A questo allarmante dato - che non è solo figlio dell'uso eccessivo delle auto da parte degli andriesi ma anche degli errori grossolani dell'Amministrazione Comunale in merito ad esempio al piano del traffico ed a chiusure senza senso che creano nel centro cittadino un effetto pauroso di smog ed aria irrespirabile - bisogna aggiungere il cabaret messo in scena per la nomina del nuovo assessore, rimandata solo perché la stampa ne aveva bruciato la notizia.
A questo si aggiunge, appunto, la nomina tardiva, che arriva dopo quasi due anni e mezzo di legislatura, del nuovo assessore all'ambiente; tra veti interni da considerare ed equilibri politici da assicurare. Uno "spazio" tenuto vacante anche per provare ad allargare (soprattutto a inizio mandato) la compagine di maggioranza, aprendo alle opposizioni. Tentativi poi non andati a buon fine», dichiara Barchetta in merito alla nomina del primo assessore all'ambiente della giunta Bruno e ai dati critici sull'inquinamento ambientale nella città di Andria.
Già tempo fa e più volte, ci eravamo chiesti se la tutela dell'ambiente rientrasse negli interessi effettivi di questa amministrazione o si limitasse ad assecondare (e ad essere ostaggio) di meri interessi politici come quelli descritti. E così pare sia stato. L'assessorato all'ambiente è stato ridenominato "assessorato alla qualità della vita" (sulla fantasia che puntualmente il Sindaco pone nella ridenominazione degli stessi preferiamo non esprimerci). E se i dati sono quelli fornitici dall'ultimo report di Legambiente, ecco che sulla "qualità della vita" degli andriesi (più nello specifico sulla qualità dell'aria che respirano) c'è un duro lavoro da fare. E quasi un anno dopo aver presentato una interpellanza consiliare (ed altri interventi in tema di ambiente e salute) non possiamo che ripresentare le stesse domande, aggiungendone delle altre.
Riteniamo importante, ad esempio, conoscere lo stato attuale delle centraline (come quella di Viale Venezia Giulia) e le motivazioni che portano ad un mancato aggiornamento dei dati relativi al monitoraggio stesso; se procede, come procede, e se c'è un cronoprogramma dell'attività di rilevazione dei campi elettromagnetici; quale decisione si intende adottare circa il trasferimento della centralina ubicata in via N. Vaccina e se è prevista l'implementazione delle centraline e/o di altre forme di rilevamento. Ci risulta, infatti, la presenza di una centralina mobile, ancora non utilizzata. Inoltre, la rilevazione dei dati proviene dalla centralina (l'unica presente) di Via Vaccina. Centralina adiacente al cantiere per l'interramento ferroviario. Cantieri che, per l'utilizzo di macchine edili, mezzi pesanti, generatori a diesel, provocano generalmente un impatto ambientale. Urge, dunque, comprendere quanto questo fattore abbia inciso. E procedere verso una rilevazione completa nella città. Già in risposta ad una interpellanza di qualche mese fa avevamo chiesto di aggiornare il portale istituzionale del Comune con una sezione aggiornata in tempo reale, attualmente non lo è, con il report dei dati di rilevazione e soprattutto di coinvolgere la relativa consulta delle associazioni comunali per sensibilizzare sul tema.
Con la salute non si scherza. Il tempo dei giochi di potere è finito. L'amministrazione Bruno fornisca delle precise risposte. E passi, una buona volta, ai fatti e non alle chiacchiere».
A questo si aggiunge, appunto, la nomina tardiva, che arriva dopo quasi due anni e mezzo di legislatura, del nuovo assessore all'ambiente; tra veti interni da considerare ed equilibri politici da assicurare. Uno "spazio" tenuto vacante anche per provare ad allargare (soprattutto a inizio mandato) la compagine di maggioranza, aprendo alle opposizioni. Tentativi poi non andati a buon fine», dichiara Barchetta in merito alla nomina del primo assessore all'ambiente della giunta Bruno e ai dati critici sull'inquinamento ambientale nella città di Andria.
Già tempo fa e più volte, ci eravamo chiesti se la tutela dell'ambiente rientrasse negli interessi effettivi di questa amministrazione o si limitasse ad assecondare (e ad essere ostaggio) di meri interessi politici come quelli descritti. E così pare sia stato. L'assessorato all'ambiente è stato ridenominato "assessorato alla qualità della vita" (sulla fantasia che puntualmente il Sindaco pone nella ridenominazione degli stessi preferiamo non esprimerci). E se i dati sono quelli fornitici dall'ultimo report di Legambiente, ecco che sulla "qualità della vita" degli andriesi (più nello specifico sulla qualità dell'aria che respirano) c'è un duro lavoro da fare. E quasi un anno dopo aver presentato una interpellanza consiliare (ed altri interventi in tema di ambiente e salute) non possiamo che ripresentare le stesse domande, aggiungendone delle altre.
Riteniamo importante, ad esempio, conoscere lo stato attuale delle centraline (come quella di Viale Venezia Giulia) e le motivazioni che portano ad un mancato aggiornamento dei dati relativi al monitoraggio stesso; se procede, come procede, e se c'è un cronoprogramma dell'attività di rilevazione dei campi elettromagnetici; quale decisione si intende adottare circa il trasferimento della centralina ubicata in via N. Vaccina e se è prevista l'implementazione delle centraline e/o di altre forme di rilevamento. Ci risulta, infatti, la presenza di una centralina mobile, ancora non utilizzata. Inoltre, la rilevazione dei dati proviene dalla centralina (l'unica presente) di Via Vaccina. Centralina adiacente al cantiere per l'interramento ferroviario. Cantieri che, per l'utilizzo di macchine edili, mezzi pesanti, generatori a diesel, provocano generalmente un impatto ambientale. Urge, dunque, comprendere quanto questo fattore abbia inciso. E procedere verso una rilevazione completa nella città. Già in risposta ad una interpellanza di qualche mese fa avevamo chiesto di aggiornare il portale istituzionale del Comune con una sezione aggiornata in tempo reale, attualmente non lo è, con il report dei dati di rilevazione e soprattutto di coinvolgere la relativa consulta delle associazioni comunali per sensibilizzare sul tema.
Con la salute non si scherza. Il tempo dei giochi di potere è finito. L'amministrazione Bruno fornisca delle precise risposte. E passi, una buona volta, ai fatti e non alle chiacchiere».