Vita di città
Barchetta: «Il degrado in città avanza incontrastato, dal centro alla periferia»
Nota del consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia: «Si moltiplicano i disagi e latitano gli interventi»
Andria - lunedì 12 settembre 2022
13.54
«Ogni giorno di più che passa, - scrive in una nota il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia, Andrea Barchetta - nella nostra città notiamo l'inconsistenza dell'attuale amministrazione guidata dal Sindaco Giovanna Bruno che, a quanto sembra, vive più di apparenza che di sostanza. Infatti, per rendersene conto basterebbe girare per la città e notare il degrado e l'abbandono, ad iniziare dalla colpevole indifferenza riguardo lo scempio perpetrato tutte le sere al Monumento dei Caduti nel Parco IV Novembre, dai ragazzi ormai irrispettosi di un luogo del ricordo e della memoria in cui liberamente e vergognosamente fanno quello che vogliono indisturbati nonostante le telecamere della videosorveglianza, che a sto punto ci si chiede se sono solo "scenografiche" oppure operative.
Quanto al degrado urbano non possiamo evidenziare il peggioramento della qualità del nuovo servizio di igiene urbana nonostante sia gestito da ben due aziende: la GialPlast e Sieco che francamente incominciano a far rimpiangere la tanto vituperata Sangalli. Infatti, nessuno lo dice ma lo si nota, il servizio attuale è palesemente carente sotto ogni punto di vista sia logistico, operativo e gestionale, nonostante, e questo è il vero paradosso, costi di più rispetto all'offerta della Sangalli. Chi dovremmo ringraziare per questo regalo? Intanto di disinfestazione neanche a parlarne, considerate le lamentele che mi giungono sulla presenza di zanzare in città, per non parlare delle periferie. Non vorremmo pensare che gli interventi laddove ci fossero stati siano stati solo scenografici, considerato che solitamente la città viene preavvisata in caso di interventi notturni di disinfestazione, come si faceva in precedenza.
Per non parlare del problema dell'occlusione delle caditoie stradali che, normalmente, dovrebbero essere pulite per consentire il regolare deflusso delle acque piovane. Invece, notiamo caditoie in cui non solo cresce l'erba ma, addirittura, anche nuove piantine. Un esempio tangibile della situazione è possibile notarlo in via Milite Ignoto, in prossimità della rotatoria provvisoria, con il serio rischio che con un'incipiente pioggia si arrivi ad allagarsi. E cosa dire poi dello spazzamento stradale e dell'erba che ormai invade i marciapiedi? E dell'utilizzo dei mezzi che sembra non essere idonei per entrare nelle stradine del centro storico costringendo gli operatori ecologici a fare sforzi straordinari per spostare e svuotare i cassonetti? E del lavaggio delle strade ne vogliamo parlare? In poche parole un servizio aggiudicato male e finito peggio. Qualcuno potrebbe obiettare che l'amministrazione non ha responsabilità perché la gara per il servizio di igiene urbana è stata svolta dall'AGER Puglia, ma è pur vero che l'amministrazione ha la responsabilità di controllare e vigilare sul servizio e soprattutto sulla capacità reale di garantire da parte dell'impresa aggiudicatrice un servizio efficiente ed efficace con mezzi adeguati per una città di centomila abitanti reali e non sulla carta, oltre naturalmente alle attività commerciali, artigianali, ricettive e di ristorazione. Allora perché il Sindaco non alza la voce contro l'Agenzia Regionale responsabile della gara per contestare l'insufficienza e l'inefficacia del servizio reso nella nostra città? Qualcosa non quadra ad iniziare dalla stessa modalità di distribuzione dei nuovi mastelli e delle buste. Insomma, si dice in questi casi che "si stava meglio quando si stava peggio".
Così come è peggiorato il servizio di manutenzione del verde pubblico con le strade in entrata e uscita dalla città e con gli svincoli della tangenziale sempre più invasi dalla vegetazione spontanea di alberi e arbusti tanto da arrivare ad occultare semafori e segnali stradali e la normale visuale degli svincoli. Per non parlare della mancata realizzazione delle strisce pedonali con l'imminente partenza dell'anno scolastico. A questo ci sono quartieri, come la zona in prossimità di via Martiri di Belfiore, che oltre ai disagi legati ai lavori per l'interramento della ferrovia, sono costretti a sopportare i continui rumori legati ai mezzi comunali che si stanno occupano della preparazione dell'area destinata al Luna Park in vista della festa patronale, con inquinamento acustico e polveri a volontà. La domanda che i cittadini sentono di rivolgere al Sindaco e agli assessori delegati è come mai si è arrivati a questo degrado? Chi ha la responsabilità di controllare e vigilare per segnalare le anomalie? Chi ha responsabilità per vigilare e controllare sull'operato delle due imprese assegnatarie del servizio di igiene pubblica subentrate alla Sangalli? Come mai a fronte di un maggior costo offerto da queste imprese riscontriamo un pessimo servizio? I cittadini andriesi meritano una risposta esaustiva al riguardo.
Come meritano una risposta anche sulla modalità adottata per la programmazione delle priorità delle strade da asfaltare che, nel nostro caso, sono iniziate da quelle meno disastrate rispetto a quelle in uno stato pietoso come ad esempio via Barletta, Via Vecchia Barletta, viale Trantino, viale Puglia, via Asiago, tanto per fare alcuni esempi. Per non parlare del grave dissesto della tangenziale e delle rampe d'accesso alla tangenziale percorse giornalmente da migliaia di automezzi, tanti anche pesanti. Il vero paradosso è che al contrario si è iniziato da strade come via Enrico Dandolo che non ci sembra versasse in condizioni tali da meritare la priorità. Non vorremmo pensare che la priorità fosse stata determinata per la semplice coincidenza che su quella strada sia presente, guarda caso, anche la sede del Partito Democratico e che coincidenza volesse di essere pure in campagna elettorale. Domande legittime alle quali l'amministrazione dovrebbe dare delle risposte esaustive. I cittadini di Andria, ringrazierebbero».
Quanto al degrado urbano non possiamo evidenziare il peggioramento della qualità del nuovo servizio di igiene urbana nonostante sia gestito da ben due aziende: la GialPlast e Sieco che francamente incominciano a far rimpiangere la tanto vituperata Sangalli. Infatti, nessuno lo dice ma lo si nota, il servizio attuale è palesemente carente sotto ogni punto di vista sia logistico, operativo e gestionale, nonostante, e questo è il vero paradosso, costi di più rispetto all'offerta della Sangalli. Chi dovremmo ringraziare per questo regalo? Intanto di disinfestazione neanche a parlarne, considerate le lamentele che mi giungono sulla presenza di zanzare in città, per non parlare delle periferie. Non vorremmo pensare che gli interventi laddove ci fossero stati siano stati solo scenografici, considerato che solitamente la città viene preavvisata in caso di interventi notturni di disinfestazione, come si faceva in precedenza.
Per non parlare del problema dell'occlusione delle caditoie stradali che, normalmente, dovrebbero essere pulite per consentire il regolare deflusso delle acque piovane. Invece, notiamo caditoie in cui non solo cresce l'erba ma, addirittura, anche nuove piantine. Un esempio tangibile della situazione è possibile notarlo in via Milite Ignoto, in prossimità della rotatoria provvisoria, con il serio rischio che con un'incipiente pioggia si arrivi ad allagarsi. E cosa dire poi dello spazzamento stradale e dell'erba che ormai invade i marciapiedi? E dell'utilizzo dei mezzi che sembra non essere idonei per entrare nelle stradine del centro storico costringendo gli operatori ecologici a fare sforzi straordinari per spostare e svuotare i cassonetti? E del lavaggio delle strade ne vogliamo parlare? In poche parole un servizio aggiudicato male e finito peggio. Qualcuno potrebbe obiettare che l'amministrazione non ha responsabilità perché la gara per il servizio di igiene urbana è stata svolta dall'AGER Puglia, ma è pur vero che l'amministrazione ha la responsabilità di controllare e vigilare sul servizio e soprattutto sulla capacità reale di garantire da parte dell'impresa aggiudicatrice un servizio efficiente ed efficace con mezzi adeguati per una città di centomila abitanti reali e non sulla carta, oltre naturalmente alle attività commerciali, artigianali, ricettive e di ristorazione. Allora perché il Sindaco non alza la voce contro l'Agenzia Regionale responsabile della gara per contestare l'insufficienza e l'inefficacia del servizio reso nella nostra città? Qualcosa non quadra ad iniziare dalla stessa modalità di distribuzione dei nuovi mastelli e delle buste. Insomma, si dice in questi casi che "si stava meglio quando si stava peggio".
Così come è peggiorato il servizio di manutenzione del verde pubblico con le strade in entrata e uscita dalla città e con gli svincoli della tangenziale sempre più invasi dalla vegetazione spontanea di alberi e arbusti tanto da arrivare ad occultare semafori e segnali stradali e la normale visuale degli svincoli. Per non parlare della mancata realizzazione delle strisce pedonali con l'imminente partenza dell'anno scolastico. A questo ci sono quartieri, come la zona in prossimità di via Martiri di Belfiore, che oltre ai disagi legati ai lavori per l'interramento della ferrovia, sono costretti a sopportare i continui rumori legati ai mezzi comunali che si stanno occupano della preparazione dell'area destinata al Luna Park in vista della festa patronale, con inquinamento acustico e polveri a volontà. La domanda che i cittadini sentono di rivolgere al Sindaco e agli assessori delegati è come mai si è arrivati a questo degrado? Chi ha la responsabilità di controllare e vigilare per segnalare le anomalie? Chi ha responsabilità per vigilare e controllare sull'operato delle due imprese assegnatarie del servizio di igiene pubblica subentrate alla Sangalli? Come mai a fronte di un maggior costo offerto da queste imprese riscontriamo un pessimo servizio? I cittadini andriesi meritano una risposta esaustiva al riguardo.
Come meritano una risposta anche sulla modalità adottata per la programmazione delle priorità delle strade da asfaltare che, nel nostro caso, sono iniziate da quelle meno disastrate rispetto a quelle in uno stato pietoso come ad esempio via Barletta, Via Vecchia Barletta, viale Trantino, viale Puglia, via Asiago, tanto per fare alcuni esempi. Per non parlare del grave dissesto della tangenziale e delle rampe d'accesso alla tangenziale percorse giornalmente da migliaia di automezzi, tanti anche pesanti. Il vero paradosso è che al contrario si è iniziato da strade come via Enrico Dandolo che non ci sembra versasse in condizioni tali da meritare la priorità. Non vorremmo pensare che la priorità fosse stata determinata per la semplice coincidenza che su quella strada sia presente, guarda caso, anche la sede del Partito Democratico e che coincidenza volesse di essere pure in campagna elettorale. Domande legittime alle quali l'amministrazione dovrebbe dare delle risposte esaustive. I cittadini di Andria, ringrazierebbero».