Vita di città
Banca di Andria, una convention per rafforzare la cooperazione
Festa del Socio 2015, Porziotta: «Rinsaldare legami di identità e socialità»
Andria - lunedì 20 luglio 2015
8.41
Rinnovando un appuntamento già adottato con successo nel recente passato, la Banca di Andria ha di recente riproposto una "convention" con tutti i suoi soci, per ribadire un vincolo di amicizia e di comunanza che va al di là del mero rapporto istituzionale tra le persone e l'istituto di credito. «La Festa del Socio 2015, svoltasi nella suggestiva cornice di Tenuta Montevitolo – ha sottolineato il presidente della Banca, Paolo Porziotta - ha rappresentato per tutti noi un momento simbolico e carico di significato. E' stata l'occasione per chiamare a raccolta la grande famiglia BDA e rinsaldare così quel legame di "identita" e di "socialità" che è poi l'anima stessa del credito cooperativo. Anche in questa convention il management e la base sociale di Bda hanno infatti ritrovato, pur in un'atmosfera di sana convivialità, un' ideale unità di intenti e di progettualità comune».
«E' giusto e sacrosanto ogni tanto "far festa" con i propri soci – ha ricordato Michele Tucci, direttore generale BdA – sia pure in maniera sobria e misurata, anche alla luce della difficile congiuntura economica. D'altro canto, è innegabile che il radicamento del nostro Istituto sul territorio ha avuto un trend costante e progressivo negli anni, e ciò grazie ad un approccio concreto, sano e prudente che ha caratterizzato la gestione finanziaria della Banca fin dalla sua costituzione. Non a caso gli ultimi dati ci confermano, nel raffronto con l'anno precedente, una raccolta incrementata del 18%; gli impieghi cresciuti del 7%; il margine di intermediazione salito del 24%; gli utili ante imposta quasi raddoppiati».
«Metabolizzati gli ingenti costi in risorse umane e tecnologiche degli anni passati – ha sintetizzato Tucci – e grazie ad una politica delle remunerazioni e dei costi da sempre improntata ad una sana moderazione, oggi raccogliamo risultati soddisfacenti, tanto più in relazione all'andamento economico e finanziario dei mercati. Ora toccherà alzare l'asticella degli obiettivi leggermente più in alto, proseguendo però nella teoria dei piccoli passi verso grandi mete».
«E' giusto e sacrosanto ogni tanto "far festa" con i propri soci – ha ricordato Michele Tucci, direttore generale BdA – sia pure in maniera sobria e misurata, anche alla luce della difficile congiuntura economica. D'altro canto, è innegabile che il radicamento del nostro Istituto sul territorio ha avuto un trend costante e progressivo negli anni, e ciò grazie ad un approccio concreto, sano e prudente che ha caratterizzato la gestione finanziaria della Banca fin dalla sua costituzione. Non a caso gli ultimi dati ci confermano, nel raffronto con l'anno precedente, una raccolta incrementata del 18%; gli impieghi cresciuti del 7%; il margine di intermediazione salito del 24%; gli utili ante imposta quasi raddoppiati».
«Metabolizzati gli ingenti costi in risorse umane e tecnologiche degli anni passati – ha sintetizzato Tucci – e grazie ad una politica delle remunerazioni e dei costi da sempre improntata ad una sana moderazione, oggi raccogliamo risultati soddisfacenti, tanto più in relazione all'andamento economico e finanziario dei mercati. Ora toccherà alzare l'asticella degli obiettivi leggermente più in alto, proseguendo però nella teoria dei piccoli passi verso grandi mete».