Commento
Avv. Caldarola (Libera Andria): "Nel ricordo della strage di Capaci prosegue il nostro impegno a favore della legalità"
"Libera Renata Fonte" di Andria ha patrocinato due importanti eventi teatrali svoltisi presso l’auditorium "Mons Di Donna"
Andria - martedì 23 maggio 2023
9.23
"In occasione del 31 anniversario della strage di Capaci con l'assassinio di Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e i poliziotti della scorta, il Presidio di Libera Renata Fonte di Andria ha patrocinato due importanti eventi teatrali svoltisi presso l'auditorium "Mons Di Donna".
Il primo nell'ambito del percorso formativo "Casa Nostra" del Forum di impegno alla scuola di formazione socio politica della diocesi di Andria che vede l'associazione Libera partner con tante altre realtà associative locali con la rappresentazione teatrale dal titolo "Stoc ddo'", storia appassionata e vera della signora Lella Fazio, madre del giovane Michele Fazio assassinato dai clan baresi innocentemente; il secondo con la comunità parrocchiale di San Nicola da Myra di Andria dal titolo "La stanza di Agnese", nell' ambito di un percorso formativo dei giovani sulla legalità e l'impegno: la storia della vita di Agnese Borsellino moglie di Paolo assassinato dalla mafia in via D'Amelio; entrambi diretti dalla regia di Daniele Guarini e interpretati dall'attrice Sara Bevilacqua. Tantissime le emozioni, intense e a tratti commoventi. Il primo evento ha visto la partecipazione dei coniugi Fazio, Lella e Pinuccio, con un loro commovente intervento ed il secondo appuntamento è stato introdotto dal collegamento audio e video con "capitano ultimo" comandante delle forze speciali dei Carabinieri. Con questi due eventi abbiamo voluto celebrare due donne una madre che lotta per la verità e la giustizia, quella del figlio ,ed una moglie che vive accanto ad un marito, padre e magistrato, che dona se stesso per la giustizia e la legalità. Esempi positivi di donne, di madri, di mogli che vivono per la legalità nella legalità. Due donne agli antipodi rispetto a quelle che in questi giorni sono state arrestate ai vertici della criminalità organizzata del Nord barese dalla maxi operazione antimafia diretta dalla Dia di Bari dal nome "Andria, paese nostro" che ha visto decapitati i clan andriesi ai cui vertici c'erano proprio le donne. Rinnoviamo la nostra stima e riconoscimento alle forze dell'ordine in particolare in questa occasione ai Carabinieri e alla Magistratura per l'importante operazione e i risultati raggiunti".
Lo dichiara il responsabile del Presidio di Libera di Andria "Renata Fonte", l'avvocato Michele Caldarola.
Il primo nell'ambito del percorso formativo "Casa Nostra" del Forum di impegno alla scuola di formazione socio politica della diocesi di Andria che vede l'associazione Libera partner con tante altre realtà associative locali con la rappresentazione teatrale dal titolo "Stoc ddo'", storia appassionata e vera della signora Lella Fazio, madre del giovane Michele Fazio assassinato dai clan baresi innocentemente; il secondo con la comunità parrocchiale di San Nicola da Myra di Andria dal titolo "La stanza di Agnese", nell' ambito di un percorso formativo dei giovani sulla legalità e l'impegno: la storia della vita di Agnese Borsellino moglie di Paolo assassinato dalla mafia in via D'Amelio; entrambi diretti dalla regia di Daniele Guarini e interpretati dall'attrice Sara Bevilacqua. Tantissime le emozioni, intense e a tratti commoventi. Il primo evento ha visto la partecipazione dei coniugi Fazio, Lella e Pinuccio, con un loro commovente intervento ed il secondo appuntamento è stato introdotto dal collegamento audio e video con "capitano ultimo" comandante delle forze speciali dei Carabinieri. Con questi due eventi abbiamo voluto celebrare due donne una madre che lotta per la verità e la giustizia, quella del figlio ,ed una moglie che vive accanto ad un marito, padre e magistrato, che dona se stesso per la giustizia e la legalità. Esempi positivi di donne, di madri, di mogli che vivono per la legalità nella legalità. Due donne agli antipodi rispetto a quelle che in questi giorni sono state arrestate ai vertici della criminalità organizzata del Nord barese dalla maxi operazione antimafia diretta dalla Dia di Bari dal nome "Andria, paese nostro" che ha visto decapitati i clan andriesi ai cui vertici c'erano proprio le donne. Rinnoviamo la nostra stima e riconoscimento alle forze dell'ordine in particolare in questa occasione ai Carabinieri e alla Magistratura per l'importante operazione e i risultati raggiunti".
Lo dichiara il responsabile del Presidio di Libera di Andria "Renata Fonte", l'avvocato Michele Caldarola.