Cronaca
Auto rubate nel nord barese: la Finanza sequestra officina a Bisceglie
La compagnia di Trani in azione con il ritrovamento di numerosi motori provento di furto. Un soggetto è stato denunciato all’autorità giudiziaria
BAT - martedì 2 aprile 2013
18.39
I militari della Compagnia della Guardia di finanza di Trani hanno scoperto, nel comune di Bisceglie, un'attività commerciale dove erano stoccate componenti meccaniche di automezzi rubati.
Nel dettaglio, le fiamme gialle, nell'ambito di una mirata attività investigativa, accedevano in un'officina meccanica ove, al termine di un'accurata ispezione, venivano scoperti alcuni motori, dei quali il titolare non era in grado di dimostrarne la provenienza.
I successivi riscontri hanno permesso di accertare che i numeri identificativi di alcuni motori rinvenuti risultavano associati ad autovetture, oggetto di recenti furti effettuati nel nord barese ed a un automezzo provento di una rapina compiuta nel passato nel nord Italia.
I finanzieri appuravano, altresì, la presenza, nei locali, di un motore al quale era stato artatamente abraso il numero di matricola, circostanza sottesa, ad impedirne l'identificazione della provenienza.
Al termine dell'attività, l'intera officina di circa 350 metri quadrati, unitamente alle attrezzature ivi esistenti, è stata sequestrata, mentre il rappresentante legale della società è stato denunciato all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di ricettazione e riciclaggio.
Nel dettaglio, le fiamme gialle, nell'ambito di una mirata attività investigativa, accedevano in un'officina meccanica ove, al termine di un'accurata ispezione, venivano scoperti alcuni motori, dei quali il titolare non era in grado di dimostrarne la provenienza.
I successivi riscontri hanno permesso di accertare che i numeri identificativi di alcuni motori rinvenuti risultavano associati ad autovetture, oggetto di recenti furti effettuati nel nord barese ed a un automezzo provento di una rapina compiuta nel passato nel nord Italia.
I finanzieri appuravano, altresì, la presenza, nei locali, di un motore al quale era stato artatamente abraso il numero di matricola, circostanza sottesa, ad impedirne l'identificazione della provenienza.
Al termine dell'attività, l'intera officina di circa 350 metri quadrati, unitamente alle attrezzature ivi esistenti, è stata sequestrata, mentre il rappresentante legale della società è stato denunciato all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di ricettazione e riciclaggio.