Cronaca
Auto rubate: arrestato un 40enne complice dell'officina mobile
Operazione dei Carabinieri dello scorso 5 novembre. L'uomo era fuggito
Andria - venerdì 28 novembre 2014
9.07
Un blitz dei Carabinieri in un'appezzamento a Macchie di Rose nelle campagne di Andria, in collaborazione con agenti della Polizia Locale, ha permesso lo scorso 5 novembre di individuare e bloccare l'attività di un'officina mobile di smontaggio di autovetture rubate tra le città di Andria e Bisceglie (Articolo 7 novembre 2014). In quella operazione fu arrestato un pregiudicato 41enne andriese in flagranza ma, alla cattura, sfuggì un complice.
Ed è proprio nei confronti di questa seconda persona che si sono concentrate le ricerche dei militari, terminate ieri con la cattura di un 40enne andriese, sorvegliato speciale, e che dovrà ora rispondere di concorso in riciclaggio oltre che di violazione degli obblighi imposti. Il 40enne, su disposizione del GIP del Tribunale di Trani, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ed è attualmente recluso nel penitenziario tranese.
Nel corso del blitz furono rinvenute 5 carcasse di auto di varie marche, un furgone carico di componenti meccaniche e carrozzerie di vari veicoli, un generatore di corrente, una tanica di benzina, attrezzi da officina meccanica e numerose centraline elettroniche del valore complessivo di circa 80mila euro.
Ed è proprio nei confronti di questa seconda persona che si sono concentrate le ricerche dei militari, terminate ieri con la cattura di un 40enne andriese, sorvegliato speciale, e che dovrà ora rispondere di concorso in riciclaggio oltre che di violazione degli obblighi imposti. Il 40enne, su disposizione del GIP del Tribunale di Trani, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ed è attualmente recluso nel penitenziario tranese.
Nel corso del blitz furono rinvenute 5 carcasse di auto di varie marche, un furgone carico di componenti meccaniche e carrozzerie di vari veicoli, un generatore di corrente, una tanica di benzina, attrezzi da officina meccanica e numerose centraline elettroniche del valore complessivo di circa 80mila euro.