Cronaca
Auto di grossa cilindrata rubate, con documenti falsi scoperte al porto di Bari
Operazione della Polizia di Frontiera. Si tratta di una banda criminale internazionale
Puglia - mercoledì 3 aprile 2019
20.52
Una minuziosa attività di indagine della Polizia di Frontiera Marittima di Bari, diretta dal Primo Dirigente dr. Gianni Casavola, ha consentito di denunciare in stato di libertà due italiani per riciclaggio e di contrastare l'attività di un sodalizio criminale di tipo transnazionale.
Subito dopo la denuncia di un cittadino, che aveva subito il furto della propria autovettura, sono state fermate e denunciate due persone pronte ad imbarcarsi per l'Albania a bordo di autovetture di grossa cilindrata, di ingente valore commerciale: un'Audi Q5 e un Range Rover Vogue, entrambe risultate rubate.
Nell'ambito di un'attività d'indagine, già avviata nei mesi precedenti, i poliziotti avevano individuato e denunciato altre 6 persone, 5 italiani ed un cittadino albanese, che si occupavano dell'esportazione di autovetture rubate; 10 le auto complessivamente rintracciate, 7 Range Rover, 2 Audi Q5 e un'Audi A4.
I veicoli avevano i dati identificativi del telaio contraffatti ed erano dotati di targhe, carte di circolazione e contrassegni assicurativi, anch'essi contraffatti.
I malviventi avevano creato veri e propri cloni di veicoli regolarmente circolanti in Italia, intestati a società e persone completamente ignare. Le persone impiegate per trasportare le autovetture in Albania, dietro lauti compensi, al fine di non destare sospetti durante i controlli delle Forze dell'Ordine, nella maggior parte dei casi facevano rientro in Italia utilizzando voli di linea diretti verso città del nord, ove erano regolarmente residenti.
Subito dopo la denuncia di un cittadino, che aveva subito il furto della propria autovettura, sono state fermate e denunciate due persone pronte ad imbarcarsi per l'Albania a bordo di autovetture di grossa cilindrata, di ingente valore commerciale: un'Audi Q5 e un Range Rover Vogue, entrambe risultate rubate.
Nell'ambito di un'attività d'indagine, già avviata nei mesi precedenti, i poliziotti avevano individuato e denunciato altre 6 persone, 5 italiani ed un cittadino albanese, che si occupavano dell'esportazione di autovetture rubate; 10 le auto complessivamente rintracciate, 7 Range Rover, 2 Audi Q5 e un'Audi A4.
I veicoli avevano i dati identificativi del telaio contraffatti ed erano dotati di targhe, carte di circolazione e contrassegni assicurativi, anch'essi contraffatti.
I malviventi avevano creato veri e propri cloni di veicoli regolarmente circolanti in Italia, intestati a società e persone completamente ignare. Le persone impiegate per trasportare le autovetture in Albania, dietro lauti compensi, al fine di non destare sospetti durante i controlli delle Forze dell'Ordine, nella maggior parte dei casi facevano rientro in Italia utilizzando voli di linea diretti verso città del nord, ove erano regolarmente residenti.