Attualità
Aumentano i casi di influenza in Puglia anche per colpa dei pochi agrumi nella dieta
Le cattive abitudini alimentari che fanno salire il rischio di malattie stagionali
Puglia - venerdì 7 febbraio 2020
Se il coronavirus continuna a spaventare il mondo è sempre l'influenza stagionale a mettere, per fortuna, a letto la maggior parte delle persone. Sono 6 i casi gravi in Puglia ed è stato registrato 1 decesso causati proprio dall'influenza che nella quinta settimana del 2020 vede la Capitanata particolarmente colpita con il 16% degli assistiti in cura e un tasso di incidenza maggiore per i bambini tra i 5 e i 14 anni. E' quanto riferisce Coldiretti Puglia, sulla base dei dati InfluNet, sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza, coordinata dal Ministero della Salute.
"Il coronavirus ha creato grande allarme a livello planetario, ma a non essere trascurati e trascurabili sono gli effetti dell'influenza in Puglia. In quasi un caso su quattro i bambini non consumano ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno, cattive abitudini alimentari che fanno salire il rischio di malattie stagionali. Alla Puglia va la maglia nera per il consumo di frutta e verdura con il 5,9% dei residenti che ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%) e una maggiore debolezza rispetto ai malanni di stagione", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza – segnala Coldiretti Puglia - non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.
Il succo di agrumi e melegrane – segnala Coldiretti Puglia – e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all'uso senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P – aggiunge Coldiretti Puglia - i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melegrane.
Nella dieta - prosegue la Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia la Coldiretti - di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui - conclude la Coldiretti - una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.
"Il coronavirus ha creato grande allarme a livello planetario, ma a non essere trascurati e trascurabili sono gli effetti dell'influenza in Puglia. In quasi un caso su quattro i bambini non consumano ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno, cattive abitudini alimentari che fanno salire il rischio di malattie stagionali. Alla Puglia va la maglia nera per il consumo di frutta e verdura con il 5,9% dei residenti che ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%) e una maggiore debolezza rispetto ai malanni di stagione", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza – segnala Coldiretti Puglia - non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.
Il succo di agrumi e melegrane – segnala Coldiretti Puglia – e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all'uso senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P – aggiunge Coldiretti Puglia - i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melegrane.
Nella dieta - prosegue la Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia la Coldiretti - di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui - conclude la Coldiretti - una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.