Scuola e Lavoro
Aule al Nuzzi: per la transazione manca l'ufficialità
Nel silenzio della Provincia, ancora nessuna data per la ripresa dei lavori
Andria - domenica 5 agosto 2018
05.00
Prosegue inesorabile la conta dei giorni di ritardo nella consegna dei lavori delle aule del liceo scientifico "Nuzzi", ora giunti a 1069.
Lo scorso 11 giugno gli studenti, in cerca di risposte dall'Ente provinciale, sono scesi in piazza a manifestare al grido di "Senza soldi o senza dignità? Vogliamo le aule", ma si sono scontrati, ancora una volta, contro un silenzio assordante lungo 8 mesi.
Dopo il rinvio dell'udienza del 19 luglio prevista dal contenzioso tra Provincia e ditta appaltatrice, tuttavia, si scorgono all'orizzonte nuovi sviluppi.
"Siamo venuti a conoscenza della sottoscrizione della transazione che permetterebbe la ripresa dei lavori - ha affermato il preside, Michelangelo Filannino -, ma non c'è ancora l'ufficialità. Dunque non sappiamo quando effettivamente ci sarà la ripresa dei lavori e alle nostre domande il sindaco di Andria, nonché presidente della Provincia, Nicola Giorgino, sembra essere sordo".
A nulla sono valse le sollecitazioni della Direttrice Generale dell'Usr, dottoressa Cammalleri, che lo scorso 22 marzo aveva inoltrato una richiesta di una conferenza di servizi (prot. 0009025) all'Ente provinciale.
"Per l'anno scolastico 2018-2019 il Nuzzi conta 7 prime e 34 classi iscritte -prosegue Filannino-. Se i lavori non riprenderanno al più presto e non sarà effettuato in tempo utile l'allacciamento del gas per la messa in funzione del riscaldamento nei mesi invernali, saremo costretti a riproporre la rotazione delle classi nelle aule e la conseguente perdita di ore di lezione, come già accaduto lo scorso anno scolastico".
Dunque anno nuovo ma problemi vecchi al Nuzzi, che prosegue quell'Odissea di cui già trent'anni fa il compianto professor Michele Palumbo raccontava con la sua penna sarcastica, ora come ieri in attesa di risposte.
Lo scorso 11 giugno gli studenti, in cerca di risposte dall'Ente provinciale, sono scesi in piazza a manifestare al grido di "Senza soldi o senza dignità? Vogliamo le aule", ma si sono scontrati, ancora una volta, contro un silenzio assordante lungo 8 mesi.
Dopo il rinvio dell'udienza del 19 luglio prevista dal contenzioso tra Provincia e ditta appaltatrice, tuttavia, si scorgono all'orizzonte nuovi sviluppi.
"Siamo venuti a conoscenza della sottoscrizione della transazione che permetterebbe la ripresa dei lavori - ha affermato il preside, Michelangelo Filannino -, ma non c'è ancora l'ufficialità. Dunque non sappiamo quando effettivamente ci sarà la ripresa dei lavori e alle nostre domande il sindaco di Andria, nonché presidente della Provincia, Nicola Giorgino, sembra essere sordo".
A nulla sono valse le sollecitazioni della Direttrice Generale dell'Usr, dottoressa Cammalleri, che lo scorso 22 marzo aveva inoltrato una richiesta di una conferenza di servizi (prot. 0009025) all'Ente provinciale.
"Per l'anno scolastico 2018-2019 il Nuzzi conta 7 prime e 34 classi iscritte -prosegue Filannino-. Se i lavori non riprenderanno al più presto e non sarà effettuato in tempo utile l'allacciamento del gas per la messa in funzione del riscaldamento nei mesi invernali, saremo costretti a riproporre la rotazione delle classi nelle aule e la conseguente perdita di ore di lezione, come già accaduto lo scorso anno scolastico".
Dunque anno nuovo ma problemi vecchi al Nuzzi, che prosegue quell'Odissea di cui già trent'anni fa il compianto professor Michele Palumbo raccontava con la sua penna sarcastica, ora come ieri in attesa di risposte.