Cronaca
Assolto dal Gup di Perugia l'ex Procuratore Generale della Cassazione, Riccardo Fuzio
Il processo si è svolto nel capoluogo umbro con rito abbreviato
Andria - sabato 24 luglio 2021
16.52
Era accusato di rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Palamara: é stato assolto dal Gup di Perugia l'ex procuratore generale della Cassazione, l'andriese Riccardo Fuzio.
Lo riferisce l'agenzia Ansa, sottolineando che il processo a suo carico si è svolto con il rito abbreviato.
Come si ricorderà, Fuzio (come riferisce l'agenzia di stampa) era accusato di avere rivelato a Luca Palamara (che risponderà di concorso nello stesso reato, ma ha scelto il rito ordinario) che era pervenuto al Comitato di presidenza del Csm un esposto presentato da Stefano Fava "avente ad oggetto comportamenti asseritamente scorretti posti in essere dall'allora procuratore Giuseppe Pignatone, iscritto a protocollo riservato del Csm e come tale coperto da segreto", e doveva anche rispondere di avere comunicato sempre a Palamara "le iniziative che il Comitato di presidenza intendeva intraprendere per verificare la fondatezza dei fatti indicati nell'esposto". Il Gup di Perugia lo ha assolto.
Come si legge nel sito della Procura generale della Cassazione, nato ad Andria il 12 novembre 1950, Fuzio è entrato in magistratura nel 1977, assegnato alla Pretura di Salò con funzioni giudiziarie.
Dal 1990 al 1994 è magistrato componente dell'Ufficio Studi del Consiglio superiore della magistratura; dal 1994 al 1997 è pubblico ministero presso la Procura della repubblica di Roma e dal 1998 al 2001 Direttore generale dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia.
È sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione dal 2010 e componente del Consiglio superiore della magistratura dal 2010 al 2014.
Docente universitario di diritto ambientale e di ordinamento giudiziario, è autore di numerose opere ed articoli scientifici.
Avvocato generale della Corte di cassazione negli anni 2016 e 2017, dal 4 gennaio 2018 al 20 luglio 2019" ha svolto le funzioni di Procuratore generale.
Lo riferisce l'agenzia Ansa, sottolineando che il processo a suo carico si è svolto con il rito abbreviato.
Come si ricorderà, Fuzio (come riferisce l'agenzia di stampa) era accusato di avere rivelato a Luca Palamara (che risponderà di concorso nello stesso reato, ma ha scelto il rito ordinario) che era pervenuto al Comitato di presidenza del Csm un esposto presentato da Stefano Fava "avente ad oggetto comportamenti asseritamente scorretti posti in essere dall'allora procuratore Giuseppe Pignatone, iscritto a protocollo riservato del Csm e come tale coperto da segreto", e doveva anche rispondere di avere comunicato sempre a Palamara "le iniziative che il Comitato di presidenza intendeva intraprendere per verificare la fondatezza dei fatti indicati nell'esposto". Il Gup di Perugia lo ha assolto.
Come si legge nel sito della Procura generale della Cassazione, nato ad Andria il 12 novembre 1950, Fuzio è entrato in magistratura nel 1977, assegnato alla Pretura di Salò con funzioni giudiziarie.
Dal 1990 al 1994 è magistrato componente dell'Ufficio Studi del Consiglio superiore della magistratura; dal 1994 al 1997 è pubblico ministero presso la Procura della repubblica di Roma e dal 1998 al 2001 Direttore generale dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia.
È sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione dal 2010 e componente del Consiglio superiore della magistratura dal 2010 al 2014.
Docente universitario di diritto ambientale e di ordinamento giudiziario, è autore di numerose opere ed articoli scientifici.
Avvocato generale della Corte di cassazione negli anni 2016 e 2017, dal 4 gennaio 2018 al 20 luglio 2019" ha svolto le funzioni di Procuratore generale.