Territorio
Associazione Orizzonti: con il progetto "cotto e donato" 11mila pasti in un anno
Oltre 70 famiglie ricevono quotidianamente l'opera di aiuto solidale. Tre diverse sedi, Trani, Barletta ed Andria e molti progetti esecutivi
BAT - martedì 27 agosto 2013
8.47
L'Associazione di promozione sociale con sedi a Trani, Barletta e Andria, ad un anno dall'avvio del progetto solidale "Cotto e Donato" traccia il primo consuntivo: oltre 11.000 pasti caldi serviti in soli 12 mesi nella sola Trani e oltre 70 le famiglie che, grazie all'attività dei volontari di Orizzonti, trovano ogni giorno sollievo ad una sofferenza fisica e psicologica. La Solidarietà non va in vacanza e in un'estate particolarmente calda e difficile per le sempre più numerose famiglie italiane che hanno conosciuto la parola "povertà", da più parti è giunto un profondo invito ad intensificare le opere di aiuto solidale.
L'Associazione Orizzonti, distintasi per numerose iniziative pensate per alleviare la difficoltà e la sofferenza causate dalla povertà sul proprio territorio di competenza (la Bat) fa i "conti" e traccia un primo piccolo bilancio nel percorso di solidarietà intrapreso in maniera ancora più intensa nell'ultimo anno. In particolare, tra le numerose iniziative attuate ed in itinere, spicca quella del "Cotto e Donato". Il progetto nasce nell'agosto 2012 da un'idea brillante di un socio di Orizzonti (Antonio Azzollini) che pensò di trasformare lo spreco alimentare derivante dall'invenduto della ristorazione (pizzerie, ristoranti, tavole calde, ecc.) in una risorsa per le famiglie bisognose.
Sapientemente ed energicamente gestito dal Sig. Tolomeo, che ha amplificato nel territorio i contatti sociali con le famiglie bisognose e principalmente quelle classificate come "i nuovi poveri", il progetto in appena 12 mesi ha distribuito oltre 11.000 pasti e tutt'ora sta servendo a rotazione circa 70 nuclei familiari nel solo territorio tranese garantendo pasti giornalieri a circa 30-40 nuclei familiari.
«Insieme al direttivo– spiega il Dott. Angelo Guarriello, presidente di Orizzonti – e agli oltre 150 volontari della nostra associazione stiamo giorno dopo giorno radicando sempre più la nostra attività nel territorio. La richiesta di aiuto aumenta e stiamo cercando di strutturarci per far fronte a questa drammatica realtà. Fortunatamente gli imprenditori illuminati, grandi e piccoli, che si stanno avvicinando al nostro progetto ci consentono di poter essere sempre più efficaci nella lotta contro il disagio estremo. Abbiamo da poco svolto una convention con i Donatori e i Beneficiari in cui abbiamo presentato alcune delle nostre novità in tema di solidarietà manageriale e dato la possibilità a tutti di sottoscrivere delle convenzioni che aiuteranno la nostra organizzazione ad essere sempre più efficiente ed organizzata».
L'Associazione Orizzonti, distintasi per numerose iniziative pensate per alleviare la difficoltà e la sofferenza causate dalla povertà sul proprio territorio di competenza (la Bat) fa i "conti" e traccia un primo piccolo bilancio nel percorso di solidarietà intrapreso in maniera ancora più intensa nell'ultimo anno. In particolare, tra le numerose iniziative attuate ed in itinere, spicca quella del "Cotto e Donato". Il progetto nasce nell'agosto 2012 da un'idea brillante di un socio di Orizzonti (Antonio Azzollini) che pensò di trasformare lo spreco alimentare derivante dall'invenduto della ristorazione (pizzerie, ristoranti, tavole calde, ecc.) in una risorsa per le famiglie bisognose.
Sapientemente ed energicamente gestito dal Sig. Tolomeo, che ha amplificato nel territorio i contatti sociali con le famiglie bisognose e principalmente quelle classificate come "i nuovi poveri", il progetto in appena 12 mesi ha distribuito oltre 11.000 pasti e tutt'ora sta servendo a rotazione circa 70 nuclei familiari nel solo territorio tranese garantendo pasti giornalieri a circa 30-40 nuclei familiari.
«Insieme al direttivo– spiega il Dott. Angelo Guarriello, presidente di Orizzonti – e agli oltre 150 volontari della nostra associazione stiamo giorno dopo giorno radicando sempre più la nostra attività nel territorio. La richiesta di aiuto aumenta e stiamo cercando di strutturarci per far fronte a questa drammatica realtà. Fortunatamente gli imprenditori illuminati, grandi e piccoli, che si stanno avvicinando al nostro progetto ci consentono di poter essere sempre più efficaci nella lotta contro il disagio estremo. Abbiamo da poco svolto una convention con i Donatori e i Beneficiari in cui abbiamo presentato alcune delle nostre novità in tema di solidarietà manageriale e dato la possibilità a tutti di sottoscrivere delle convenzioni che aiuteranno la nostra organizzazione ad essere sempre più efficiente ed organizzata».