Enti locali
Assessore Di Leo: in distribuzione moduli raccolta firme referendum eutanasia legale
Presso l’ufficio elettorale del Comune di Andria, in Piazza Trieste e Trento (1° piano)
Andria - sabato 24 luglio 2021
Di seguito la nota dell'Assessore Di Leo sul referendum per eutanasia legale:
"Sino al 30 Settembre è possibile anche ad Andria procedere alla sottoscrizione del modulo per la raccolta firme a sostegno della proposta di referendum sull'eutanasia legale promossa dall'associazione Luca Coscioni.
Per sottoscrivere i moduli è necessario recarsi muniti di documento di riconoscimento presso l'ufficio elettorale del Comune di Andria, in Piazza Trieste e Trento (1° piano), tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Parlare di eutanasia non è semplice, la morte e tutto ciò che le ruota attorno spaventa, incupisce.
Ma bisogna parlarne, perché è necessario dare voce a tutti coloro che chiedono l'eutanasia, che vogliono solo morire con dignità.
Ogni giorno ci sono malati terminali che si suicidano nelle condizioni più terribili.
Sono persone alle quali la legge italiana nega la possibilità di essere accompagnati alla fine della vita senza soffrire, condannando al carcere chi li aiuta.
Legalizzare l'eutanasia significa riconoscere un diritto umano. Il diritto alla dignità del fine vita, di scegliere tanto per la propria vita, quanto per la propria morte.
In un Paese civile e progressista non dovrebbe essere negata la possibilità di scegliere liberamente e consapevolmente per la propria vita o fine vita.
L'etimologia della parola "eutanasia" può aiutarci a comprendere razionalmente cosa sia. La parola deriva dal greco "eu-thanatos" e significa "buona morte", probabilmente un ossimoro per la maggior parte di noi, ma non per coloro i quali affrontano battaglie impossibili ogni giorno, ogni ora, ogni minuto di questa esistenza.
Ecco che legalizzare l'eutanasia vorrebbe dire dare dignità a tutte le persone gravemente malate che non hanno alcuna speranza di miglioramento e sollievo alla loro sofferenza e che consapevolmente e liberamente vogliono poter scegliere per loro stesse.
Questo è il motivo per cui si è deciso di dare parola ai cittadini italiani tramite un referendum promosso dall'associazione Luca Coscioni, da diverse altre associazioni, da organizzazioni e partiti, oltre che da quasi 10.000 volontari, più di 1.000 avvocati e quasi 2.000 autenticatori di firme.
L'obiettivo è raccogliere 500.000 firme in tutta Italia entro il 30 settembre 2021 e anche il Comune di Andria, assieme alle altre città limitrofe, sarà un centro di raccolta firme.
Ringrazio Rossella Lopetuso, referente andriese dell'Associazione Luca Coscioni, il capogruppo del PD Michele Di Lorenzo e la consigliera comunale di ABC Nunzia Leonetti per aver aderito alla campagna di sottoscrizione, mostrando sensibilità al tema.
Per ulteriori e più approfondite informazioni vi invito a consultare il sito https://referendum.eutanasialegale.it/", conclude la nota di Viviana Di Leo, assessore al Futuro.
"Sino al 30 Settembre è possibile anche ad Andria procedere alla sottoscrizione del modulo per la raccolta firme a sostegno della proposta di referendum sull'eutanasia legale promossa dall'associazione Luca Coscioni.
Per sottoscrivere i moduli è necessario recarsi muniti di documento di riconoscimento presso l'ufficio elettorale del Comune di Andria, in Piazza Trieste e Trento (1° piano), tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Parlare di eutanasia non è semplice, la morte e tutto ciò che le ruota attorno spaventa, incupisce.
Ma bisogna parlarne, perché è necessario dare voce a tutti coloro che chiedono l'eutanasia, che vogliono solo morire con dignità.
Ogni giorno ci sono malati terminali che si suicidano nelle condizioni più terribili.
Sono persone alle quali la legge italiana nega la possibilità di essere accompagnati alla fine della vita senza soffrire, condannando al carcere chi li aiuta.
Legalizzare l'eutanasia significa riconoscere un diritto umano. Il diritto alla dignità del fine vita, di scegliere tanto per la propria vita, quanto per la propria morte.
In un Paese civile e progressista non dovrebbe essere negata la possibilità di scegliere liberamente e consapevolmente per la propria vita o fine vita.
L'etimologia della parola "eutanasia" può aiutarci a comprendere razionalmente cosa sia. La parola deriva dal greco "eu-thanatos" e significa "buona morte", probabilmente un ossimoro per la maggior parte di noi, ma non per coloro i quali affrontano battaglie impossibili ogni giorno, ogni ora, ogni minuto di questa esistenza.
Ecco che legalizzare l'eutanasia vorrebbe dire dare dignità a tutte le persone gravemente malate che non hanno alcuna speranza di miglioramento e sollievo alla loro sofferenza e che consapevolmente e liberamente vogliono poter scegliere per loro stesse.
Questo è il motivo per cui si è deciso di dare parola ai cittadini italiani tramite un referendum promosso dall'associazione Luca Coscioni, da diverse altre associazioni, da organizzazioni e partiti, oltre che da quasi 10.000 volontari, più di 1.000 avvocati e quasi 2.000 autenticatori di firme.
L'obiettivo è raccogliere 500.000 firme in tutta Italia entro il 30 settembre 2021 e anche il Comune di Andria, assieme alle altre città limitrofe, sarà un centro di raccolta firme.
Ringrazio Rossella Lopetuso, referente andriese dell'Associazione Luca Coscioni, il capogruppo del PD Michele Di Lorenzo e la consigliera comunale di ABC Nunzia Leonetti per aver aderito alla campagna di sottoscrizione, mostrando sensibilità al tema.
Per ulteriori e più approfondite informazioni vi invito a consultare il sito https://referendum.eutanasialegale.it/", conclude la nota di Viviana Di Leo, assessore al Futuro.