Territorio
Murgia, assalto dei lupi: vitelli messi in sicurezza
Questa l’ultima operazione dei Volontari federiciani
Andria - lunedì 16 gennaio 2017
Nei giorni scorsi, i Volontari Federiciani sono stati impegnati in un'operazione di recupero e registrazione di vitelli di razza Podolica nell'azienda "Magno".
Si tratta della razza bovina che maggiormente mantiene le caratteristiche originarie ed è allevata soprattutto in Puglia; da qui il nome "pugliese". Ha un eccezionale potere di adattamento ad ambienti difficili ed una straordinaria capacità di usare risorse alimentari che non potrebbero essere sfruttate diversamente (pascoli cespugliati, stoppie, macchie, foglie di essenze arbustive, ecc.); con il latte della Podolica si produce un ottimo caciocavallo. Attualmente è ridotta a pochi esemplari allevati in alcune zone depresse dell'Italia centro-meridionale.
L'intervento dei volontari è giunto a seguito del fenomeno di predazione da parte dei lupi, che ha interessato, appunto, l'azienda sita in contrada Pozzacchera, dove esiste un allevamento alla stato brado di questa razza. Infatti, i vitelli venuti al mondo sono spesso lasciati soli dalla madre che va alla ricerca di cibo; «Allertato dai continui muggiti delle mucche, sono andato sul luogo per controllare la situazione e ho trovato solo la placenta e non il vitellino – afferma Giuseppe Magno; e aggiunge – E' escluso che qualcun sia riuscito a rubarli».
Pertanto, i volontari hanno raggruppato le mucche e i piccoli in un recinto, in modo che siano maggiormente tutelati, per poi procedere alla registrazione degli esemplari. Un'operazione imprescindibile, considerato che quattro giorni fa il gruppo di volontari ha individuato all'estremità dell'azienda delle impronte di lupo: certamente un maschio di grande stazza vista l'ampiezza dell'impronta che misurava 12 centimetri.
Si tratta della razza bovina che maggiormente mantiene le caratteristiche originarie ed è allevata soprattutto in Puglia; da qui il nome "pugliese". Ha un eccezionale potere di adattamento ad ambienti difficili ed una straordinaria capacità di usare risorse alimentari che non potrebbero essere sfruttate diversamente (pascoli cespugliati, stoppie, macchie, foglie di essenze arbustive, ecc.); con il latte della Podolica si produce un ottimo caciocavallo. Attualmente è ridotta a pochi esemplari allevati in alcune zone depresse dell'Italia centro-meridionale.
L'intervento dei volontari è giunto a seguito del fenomeno di predazione da parte dei lupi, che ha interessato, appunto, l'azienda sita in contrada Pozzacchera, dove esiste un allevamento alla stato brado di questa razza. Infatti, i vitelli venuti al mondo sono spesso lasciati soli dalla madre che va alla ricerca di cibo; «Allertato dai continui muggiti delle mucche, sono andato sul luogo per controllare la situazione e ho trovato solo la placenta e non il vitellino – afferma Giuseppe Magno; e aggiunge – E' escluso che qualcun sia riuscito a rubarli».
Pertanto, i volontari hanno raggruppato le mucche e i piccoli in un recinto, in modo che siano maggiormente tutelati, per poi procedere alla registrazione degli esemplari. Un'operazione imprescindibile, considerato che quattro giorni fa il gruppo di volontari ha individuato all'estremità dell'azienda delle impronte di lupo: certamente un maschio di grande stazza vista l'ampiezza dell'impronta che misurava 12 centimetri.