Cronaca
Assaltano un'agenzia di assicurazioni nel giorno dell'anti-Vigilia: arrestati
Tre uomini incappucciati hanno portato via circa 3mila euro. Due in carcere, uno ricercato
Andria - domenica 29 dicembre 2013
12.16
Sono state le immagini del sistema di videosorveglianza e la perfetta conoscenza del territorio dei militari dei Carabinieri di Andria a portare in carcere due uomini autori di una rapina a mano armata all'interno di un'Agenzia di assicurazioni del centro città attorno alle 19,30 del giorno dell'anti-Vigilia di Natale. Assieme a loro anche un terzo complice introdottosi, come gli altri, incappucciato e con in mano una pistola. Per lui il cerchio si stringe.
I tre malviventi hanno costretto titolare e clienti a consegnare circa 3mila euro in contanti oltre ai cellulari con la minaccia delle armi. Immediata è scattata la "caccia all'uomo" da parte dei Carabinieri di Andria allertati dalle vittime che, ancora sotto shock, hanno chiamato il "112". I militari hanno identificato rapidamente e con certezza due dei tre autori della rapina entrambi giovani del luogo, già noti alle forze di polizia: D.N.R. 22enne e L.V. 30enne. Per entrambi le accuse di rapina, sequestro di persona e violazione della sorveglianza per uno dei due uomini. I due trascorreranno le feste in cella poichè il Sostituto Procuratore Maralfa ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.
I tre malviventi hanno costretto titolare e clienti a consegnare circa 3mila euro in contanti oltre ai cellulari con la minaccia delle armi. Immediata è scattata la "caccia all'uomo" da parte dei Carabinieri di Andria allertati dalle vittime che, ancora sotto shock, hanno chiamato il "112". I militari hanno identificato rapidamente e con certezza due dei tre autori della rapina entrambi giovani del luogo, già noti alle forze di polizia: D.N.R. 22enne e L.V. 30enne. Per entrambi le accuse di rapina, sequestro di persona e violazione della sorveglianza per uno dei due uomini. I due trascorreranno le feste in cella poichè il Sostituto Procuratore Maralfa ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.