Territorio
Asl, una proroga tira l'altra: slitta ancora il passaggio di consegne nel servizio 118
Neanche l'aggiudicazione definitiva della gara d'appalto smorza il "circolo vizioso" dei rinvii
Andria - lunedì 1 ottobre 2018
12.06
«Chi va piano va sano e va lontano» è un detto che abbiamo sentito e ripetuto tante volte. Compiere le proprie azioni con calma e cautela sarebbe la chiave per ottenere il successo. Sembra che la Asl Bat da un anno a questa parte stia facendo propria questa filosofia, purtroppo, però, senza il risultato "rosa e fiori" sperato. È passato più di un anno (3.8.2017), infatti, da quando la Asl aveva indetto una procedura di gara telematica, attraverso la piattaforma Empulia, riservata alle organizzazioni di volontariato per l'affidamento del servizio di emergenza sanitaria "118", della durata di un anno, con eventuale rinnovo di un altro anno.
Dopo un lungo, anzi lunghissimo periodo di "limbo", in tutta la Bat ad agosto sono state aggiudicate definitivamente le postazioni e gli aggiudicatari del bando avrebbero dovuto iniziare oggi, 1 ottobre. Di fatto, però, il subentro delle nuove associazioni è slittato ancora una volta nel silenzio dei vertici che forse speravano che la manovra del rinvio passasse inosservata. Ancora. Ancora una volta, sì, perché l'assegnazione della gara d'appalto non ha fermato il circolo "vizioso" delle proroghe, come un serpente che si mangia la coda.
Quelle delle proroghe tuttavia è una storia lunga, che parte da molto lontano, da ancor prima che si arrivasse alla nuova gara d'appalto. Il 10 agosto, finalmente, l'aggiudicazione definitiva delle nuove postazioni. Ma il calvario non è ancora finito perché, dopo la proroga del mese scorso, le nuove associazioni non inizieranno nemmeno oggi. L'incertezza regna sovrana e il motivo del rinvio resta un mistero. Non è assurdo immaginare, a questo punto, che la prossima meta di questo viaggio sia l'ennesima proroga. Non resta che chiedersi cosa si celi dietro questa assurda manovra per la quale la Asl dovrebbe fornire almeno una spiegazione.
Dopo un lungo, anzi lunghissimo periodo di "limbo", in tutta la Bat ad agosto sono state aggiudicate definitivamente le postazioni e gli aggiudicatari del bando avrebbero dovuto iniziare oggi, 1 ottobre. Di fatto, però, il subentro delle nuove associazioni è slittato ancora una volta nel silenzio dei vertici che forse speravano che la manovra del rinvio passasse inosservata. Ancora. Ancora una volta, sì, perché l'assegnazione della gara d'appalto non ha fermato il circolo "vizioso" delle proroghe, come un serpente che si mangia la coda.
Quelle delle proroghe tuttavia è una storia lunga, che parte da molto lontano, da ancor prima che si arrivasse alla nuova gara d'appalto. Il 10 agosto, finalmente, l'aggiudicazione definitiva delle nuove postazioni. Ma il calvario non è ancora finito perché, dopo la proroga del mese scorso, le nuove associazioni non inizieranno nemmeno oggi. L'incertezza regna sovrana e il motivo del rinvio resta un mistero. Non è assurdo immaginare, a questo punto, che la prossima meta di questo viaggio sia l'ennesima proroga. Non resta che chiedersi cosa si celi dietro questa assurda manovra per la quale la Asl dovrebbe fornire almeno una spiegazione.