Cronaca
Arriva il temuto TARES: aumentano le somme ma anche il tempo
Problemi nell'invio delle cartelle e proroga al 28 febbraio: 60% in più per le abitazioni
Andria - giovedì 30 gennaio 2014
18.34
E' arrivato il giorno del TARES: migliaia le cartelle di pagamento dei quasi 16 milioni di euro del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, sia per gli oltre 47mila nuclei familiari andriesi che ne copriranno poco più di 11 milioni, e sia per le utenze non domestiche divise in 30 categorie e nel complesso con una tassazione pari a 4 milioni e 700 mila euro. Diversi i problemi nell'invio delle cartelle: così l'ente comunale, per bocca dell'Assessore alle Finanze Domenico De Feo, ha scelto di prorogare la scadenza di pagamento entro il 28 febbraio 2014 rispetto alla stringente giornata del 31 gennaio per le utenze domestiche. Oggettivamente complesso immaginare l'arrivo delle lettere solo da un paio di giorni con scadenza di pochissimi giorni. Domani mattina l'approvazione dell'ordine del giorno durante la riunione di Giunta. Per le utenze non domestiche gli avvisi di pagamento, invece, giungono già in forma rateizzata, con la prima rata che slitterà al 28 febbraio sempre rispetto al 31 gennaio.
Gli aumenti sono stati sensibili sia per le utenze domestiche, con i media oltre il 60% in più di somma a contribuente, e sia per le utenze non domestiche con picchi di quattro volte superiori rispetto all'ormai vecchia TARSU. Il calcolo del nuovo tributo, che somma due differenti tasse (TARSU e TIA), avviene per le utenze domestiche con la suddivisione principale che è per componenti del nucleo familiare da uno a sei con una quota fissa che va da 1,11 euro al metro quadro (con una persona singola) ad 1,46 euro al metro quadro per una famiglia di sei persone. La quota variabile, invece, passa dai 38,54 del single sino ai 187,19 del nucleo familiare composto da sei persone. Nel dettaglio i 47.374 nuclei familiari dovranno corrispondere un totale di € 11.166.004,30 così suddiviso (componente, quota fissa e quota variabile): 1 € 1,11 - € 38,54, 2 € 1,29 - € 99,10, 3 € 1,40 - € 126,63, 4 € 1,50 - € 154,71, 5 € 1,51 - € 176,18, 6 € 1,46 - € 187,19.
Per le utenze non domestiche, invece, i rincari maggiori con quote che vanno da 1,63 euro per le attività industriali con capannoni di produzione ai 18,92 euro al metro quadro per Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio (Articolo 29 novembre 2013 - Approfondimento TARES). Moltissimi i cittadini che da ieri mattina si sono posti in coda presso l'ufficio tributi del Comune di Andria con lunghe code e qualche disagio.
Gli aumenti sono stati sensibili sia per le utenze domestiche, con i media oltre il 60% in più di somma a contribuente, e sia per le utenze non domestiche con picchi di quattro volte superiori rispetto all'ormai vecchia TARSU. Il calcolo del nuovo tributo, che somma due differenti tasse (TARSU e TIA), avviene per le utenze domestiche con la suddivisione principale che è per componenti del nucleo familiare da uno a sei con una quota fissa che va da 1,11 euro al metro quadro (con una persona singola) ad 1,46 euro al metro quadro per una famiglia di sei persone. La quota variabile, invece, passa dai 38,54 del single sino ai 187,19 del nucleo familiare composto da sei persone. Nel dettaglio i 47.374 nuclei familiari dovranno corrispondere un totale di € 11.166.004,30 così suddiviso (componente, quota fissa e quota variabile): 1 € 1,11 - € 38,54, 2 € 1,29 - € 99,10, 3 € 1,40 - € 126,63, 4 € 1,50 - € 154,71, 5 € 1,51 - € 176,18, 6 € 1,46 - € 187,19.
Per le utenze non domestiche, invece, i rincari maggiori con quote che vanno da 1,63 euro per le attività industriali con capannoni di produzione ai 18,92 euro al metro quadro per Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio (Articolo 29 novembre 2013 - Approfondimento TARES). Moltissimi i cittadini che da ieri mattina si sono posti in coda presso l'ufficio tributi del Comune di Andria con lunghe code e qualche disagio.