Associazioni
Festival di Sanremo: il Centro Zenith in partenza per testimoniare “il valore dell’accoglienza”
L'arrivo nella città ligure è previsto per sabato 9 febbraio
Andria - martedì 5 febbraio 2019
16.00
I ragazzi specialmente abili del Centro Zenith, guidati dal prof. Antonello Fortunato, responsabile di questo importante sodalizio, si preparano a vivere un momento importante. Sabato 9 Febbraio, partiranno per Sanremo, luogo in cui ogni anno si svolge una delle manifestazioni canore più importanti a livello internazionale, il Festival di Sanremo.
"Il motivo della nostra partenza – spiega il prof.Fortunato – è quello di testimoniare il valore dell'accoglienza. Non siamo dei jukebox. Abbiamo un'anima, un pensiero e chiediamo alle nostre istituzioni di salvare vite umane. Non è fare politica ma essere umani. Quindi noi, vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a Claudio Baglioni per aver espresso una opinione equilibrata sull'accoglienza dei migranti".
Ancora una volta i ragazzi, sono spinti dal desiderio di manifestare la loro vicinanza e solidarietà ad uno dei temi più delicati di questo periodo, quello sulla gestione dei flussi migratori e lo si fa proprio "sfruttando" questa importante occasione per cercare di lanciare un messaggio significativo alle istituzioni: considerare i "diversi" come una risorsa e non come pericolo e al dovere di preservare diritti umani fondamentali e inviolabili che devono prevalere su tutto, quando si è dinanzi alla disperazione più cupa.
D'altronde lo stesso papa Francesco, nella sua Evangelii Gaudium, afferma "Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo!"
"Il motivo della nostra partenza – spiega il prof.Fortunato – è quello di testimoniare il valore dell'accoglienza. Non siamo dei jukebox. Abbiamo un'anima, un pensiero e chiediamo alle nostre istituzioni di salvare vite umane. Non è fare politica ma essere umani. Quindi noi, vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a Claudio Baglioni per aver espresso una opinione equilibrata sull'accoglienza dei migranti".
Ancora una volta i ragazzi, sono spinti dal desiderio di manifestare la loro vicinanza e solidarietà ad uno dei temi più delicati di questo periodo, quello sulla gestione dei flussi migratori e lo si fa proprio "sfruttando" questa importante occasione per cercare di lanciare un messaggio significativo alle istituzioni: considerare i "diversi" come una risorsa e non come pericolo e al dovere di preservare diritti umani fondamentali e inviolabili che devono prevalere su tutto, quando si è dinanzi alla disperazione più cupa.
D'altronde lo stesso papa Francesco, nella sua Evangelii Gaudium, afferma "Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo!"