Cronaca
Arrestato un 43enne per aggressione
L'uomo già noto alle forza dell'ordine, ha aggredito con un punteruolo un 35enne. Sul luogo, rinvenuti effetti personali della vittima e dell'aggressore
Andria - lunedì 28 gennaio 2013
12.11
Arrestato Giuseppe Coratella, 43enne già noto alle forze dell'ordine e sotto sorveglianza speciale, con le accuse di lesioni personali aggravate e violazione degli obblighi.
Durante una lite scaturita per futili motivi l'uomo, armato di punteruolo, ha aggredito un 35enne anch'egli noto alle forze dell'ordine, ferendolo al volto e alle mani. Quest'ultimo, nonostante le lesioni riportate a seguito della discussione avvenuta in Contrada Macchie di Rose, è riuscito a sottrarre la macchina al suo aggressore, dirigendosi successivamente al Bonomo. Dopo una chiamata presso il 112, una volante dei Carabienieri è giunta in ospedale. A seguito di alcune indagini e l'ascolto di testimonianze, gli agenti si sono recati presso l'abitazione del 43enne. Fermato l'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, i Carabinieri hanno provveduro ad associarlo presso la locale casa circondariale.
Inoltre sul luogo dell'accaduto, sono stati rinvenuti effetti personali della vittima e dell'aggressore che sono stati sottoposti a sequestro.
Durante una lite scaturita per futili motivi l'uomo, armato di punteruolo, ha aggredito un 35enne anch'egli noto alle forze dell'ordine, ferendolo al volto e alle mani. Quest'ultimo, nonostante le lesioni riportate a seguito della discussione avvenuta in Contrada Macchie di Rose, è riuscito a sottrarre la macchina al suo aggressore, dirigendosi successivamente al Bonomo. Dopo una chiamata presso il 112, una volante dei Carabienieri è giunta in ospedale. A seguito di alcune indagini e l'ascolto di testimonianze, gli agenti si sono recati presso l'abitazione del 43enne. Fermato l'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, i Carabinieri hanno provveduro ad associarlo presso la locale casa circondariale.
Inoltre sul luogo dell'accaduto, sono stati rinvenuti effetti personali della vittima e dell'aggressore che sono stati sottoposti a sequestro.