Cronaca
Arrestato Sindaco di Apricena, avrebbe spinto uno del suo staff a rinunciare a un posto nel Comune di Andria
Il particolare dell'inchiesta che riguarda il primo cittadino della Lega lo riporta "Il Fatto Quotidiano"
Puglia - martedì 23 luglio 2019
20.20
Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Fatto Quotidiano" sul portale on line, il sindaco di Apricena Antonio Potenza della Lega, arrestato quest'oggi ai domiciliari dalla Guardia di Finanza, insieme con altre due persone nell'ambito di una indagine della Procura di Foggia su presunte irregolarità nelle gare per l'aggiudicazione di commesse pubbliche, sarebbe stato anche al centro di un episodio di concussione per aver spinto una persona del suo staff, assunta a tempo determinato "a rinunciare a un posto da collaboratore amministrativo nel Comune di Andria a tempo indeterminato, pur risultando prima in graduatoria, così da favorire il secondo degli idonei, uomo che lavorava per il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione Puglia, all'epoca partito di riferimento del primo cittadino. Una questione politica, insomma", si legge sul sito del giornale diretto da Peter Gomez.
Gli altri due arrestati, come riporta l'Ansa, sono un altro amministratore pubblico e un imprenditore. L'ordinanza cautelare riguarda in tutto 15 persone: gli altri 12, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono stati sottoposti a misure di natura interdittiva. Le indagini sarebbero partite dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d'appalto nelle quali, secondo l'accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti e false dichiarazioni di redditi.
"Chi sbaglia paghi. Sempre. Confidiamo in un lavoro rapido della magistratura, ma nessuno strumentalizzi scaricando sulla Lega gli errori, sebbene presunti, di un singolo, eletto sindaco con una lista civica e avvicinatosi alla Lega (non risulta iscritto al momento) solo pochi mesi fa e senza alcun incarico di partito".
E' quanto dichiara l'on. Luigi D'Eramo, Segretario Regionale della Lega Salvini Premier Puglia, in relazione all'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato agli arresti del Sindaco di Apricena Antonio Potenza.
Gli altri due arrestati, come riporta l'Ansa, sono un altro amministratore pubblico e un imprenditore. L'ordinanza cautelare riguarda in tutto 15 persone: gli altri 12, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono stati sottoposti a misure di natura interdittiva. Le indagini sarebbero partite dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d'appalto nelle quali, secondo l'accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti e false dichiarazioni di redditi.
"Chi sbaglia paghi. Sempre. Confidiamo in un lavoro rapido della magistratura, ma nessuno strumentalizzi scaricando sulla Lega gli errori, sebbene presunti, di un singolo, eletto sindaco con una lista civica e avvicinatosi alla Lega (non risulta iscritto al momento) solo pochi mesi fa e senza alcun incarico di partito".
E' quanto dichiara l'on. Luigi D'Eramo, Segretario Regionale della Lega Salvini Premier Puglia, in relazione all'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato agli arresti del Sindaco di Apricena Antonio Potenza.