Religioni
Apre al pubblico il Museo Diocesano “San Riccardo” di Andria
In occasione dell'apertura sarà possibile visitare la mostra “Fede e devozione nelle famiglie della Diocesi di Andria”
Andria - martedì 11 giugno 2019
Apre al pubblico il nuovo Museo Diocesano "San Riccardo" a partire da martedì 11 giugno 2019, dopo l'inaugurazione dello stesso il 23 aprile scorso. Sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In occasione dell'apertura al pubblico sarà possibile vedere, a partire da giovedì 13 giugno, la mostra "Fede e devozione nelle famiglie della Diocesi di Andria", un'esposizione temporanea di oggetti liturgici e di reliquiari donati alla chiesa da alcune famiglie, le cui iscrizioni riportano il nome dei donatori. Questi oggetti sono forti segni della fede e della devozione della comunità di credenti e anche del legame tra le comunità e le chiese di appartenenza.
Istituito il 20 maggio 1972 con Decreto vescovile da Mons. Giuseppe Lanave, vescovo di Andria dal 1969 al 1988, il Museo è ubicato in Via Domenico de Anellis 46, nel cuore del centro storico del Comune andriese e si sviluppa su una superficie di circa 1400 mq in quella che fu la sede della Comunità Braccianti, in precedenza noto anche come Palazzo Margiotta.
Dopo decennali lavori di ristrutturazione della sede ospitante per opera di Mons. Raffaele Calabro, vescovo di Andria dal 1989 al 2016, i lavori di ammodernamento e allestimento dell'edificio sono stati terminati nel marzo 2019, grazie alla ferma volontà di Mons. Luigi Mansi, attuale Vescovo della Diocesi di Andria.
Il Museo è articolato su quattro livelli in cui vi sono esposti materiali provenienti dal Duomo e da altre chiese e luoghi di culto della città e della diocesi: testimonianze della storia della Cattedrale, paramenti, arredi sacri, argenti settecenteschi, dipinti dal '400 al '600, oreficerie, statue lignee per un presepe (XV secolo), un Crocifisso ligneo del Trecento, un'icona bizantina della Madonna col Bambino (1275 circa), il busto di Francesco II del Balzo, opera di Francesco Laurana (XV secolo), un altare portatile del 1200, tre tavole dipinte di Antonio Vivarini, rappresentanti rispettivamente S. Chiara, Sant'Agostino e S. Bernardino e due dipinti di Tuccio D'Andria (XV secolo) che raffigurano la Madonna e il Cristo benedicente.
L'intera collezione presente all'interno del Museo costituisce un rilevante contribuito al patrimonio storico, artistico e religioso diocesano. Si tratta di un viaggio nella storia dell'arte con testimonianze dal Medioevo al XX secolo, in cui spiccano proprio la figura di Francesco II del Balzo, duca di Andria, le trasformazioni attuate dal '500 all'età barocca in cui sono visibili gli effetti della Controriforma nelle opere d'arte provenienti dalle Chiese, e le azioni di rinnovo spirituale e organizzativo della Diocesi tra Ottocento e Novecento, ad opera di vescovi illuminati che hanno ravvivato la fede anche attraverso il nuovo impulso dato al culto di San Riccardo, patrono di Andria.
«Il Museo diocesano rappresenta un'istituzione pastorale intimamente legata al vissuto ecclesiale, - commenta don Giannicola Agresti, Direttore del Museo diocesano - poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa particolare nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità. Pertanto, è parte integrante dell'azione pastorale della Chiesa, quale strumento di evangelizzazione cristiana, di elevazione spirituale, di dialogo con i lontani, di formazione culturale, di fruizione artistica, di conoscenza storica. Il fine primario del Museo è la salvaguardia, la fruibilità e la valorizzazione delle collezioni in esso presenti, nel contesto del patrimonio storico, culturale e artistico della diocesi di Andria e in armonia con il progetto pastorale diocesano».
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.museodiocesanoandria.it, chiamare i numeri 0883 593382 e 334 8232350 o scrivere all'indirizzo mail museodiocesano@diocesiandria.org.
Istituito il 20 maggio 1972 con Decreto vescovile da Mons. Giuseppe Lanave, vescovo di Andria dal 1969 al 1988, il Museo è ubicato in Via Domenico de Anellis 46, nel cuore del centro storico del Comune andriese e si sviluppa su una superficie di circa 1400 mq in quella che fu la sede della Comunità Braccianti, in precedenza noto anche come Palazzo Margiotta.
Dopo decennali lavori di ristrutturazione della sede ospitante per opera di Mons. Raffaele Calabro, vescovo di Andria dal 1989 al 2016, i lavori di ammodernamento e allestimento dell'edificio sono stati terminati nel marzo 2019, grazie alla ferma volontà di Mons. Luigi Mansi, attuale Vescovo della Diocesi di Andria.
Il Museo è articolato su quattro livelli in cui vi sono esposti materiali provenienti dal Duomo e da altre chiese e luoghi di culto della città e della diocesi: testimonianze della storia della Cattedrale, paramenti, arredi sacri, argenti settecenteschi, dipinti dal '400 al '600, oreficerie, statue lignee per un presepe (XV secolo), un Crocifisso ligneo del Trecento, un'icona bizantina della Madonna col Bambino (1275 circa), il busto di Francesco II del Balzo, opera di Francesco Laurana (XV secolo), un altare portatile del 1200, tre tavole dipinte di Antonio Vivarini, rappresentanti rispettivamente S. Chiara, Sant'Agostino e S. Bernardino e due dipinti di Tuccio D'Andria (XV secolo) che raffigurano la Madonna e il Cristo benedicente.
L'intera collezione presente all'interno del Museo costituisce un rilevante contribuito al patrimonio storico, artistico e religioso diocesano. Si tratta di un viaggio nella storia dell'arte con testimonianze dal Medioevo al XX secolo, in cui spiccano proprio la figura di Francesco II del Balzo, duca di Andria, le trasformazioni attuate dal '500 all'età barocca in cui sono visibili gli effetti della Controriforma nelle opere d'arte provenienti dalle Chiese, e le azioni di rinnovo spirituale e organizzativo della Diocesi tra Ottocento e Novecento, ad opera di vescovi illuminati che hanno ravvivato la fede anche attraverso il nuovo impulso dato al culto di San Riccardo, patrono di Andria.
«Il Museo diocesano rappresenta un'istituzione pastorale intimamente legata al vissuto ecclesiale, - commenta don Giannicola Agresti, Direttore del Museo diocesano - poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa particolare nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità. Pertanto, è parte integrante dell'azione pastorale della Chiesa, quale strumento di evangelizzazione cristiana, di elevazione spirituale, di dialogo con i lontani, di formazione culturale, di fruizione artistica, di conoscenza storica. Il fine primario del Museo è la salvaguardia, la fruibilità e la valorizzazione delle collezioni in esso presenti, nel contesto del patrimonio storico, culturale e artistico della diocesi di Andria e in armonia con il progetto pastorale diocesano».
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.museodiocesanoandria.it, chiamare i numeri 0883 593382 e 334 8232350 o scrivere all'indirizzo mail museodiocesano@diocesiandria.org.