Vita di città
Approvate le Norme Tecniche di Attuazione del PRG. La soddisfazione della Sindaca Bruno e del Presidente Vurchio
"Andria sta cambiando e noi sosterremo, sempre, il suo cambiamento"
Andria - martedì 10 gennaio 2023
17.00
E' terminata alle 4.00 di questa notte la seduta di Consiglio Comunale, iniziata alle 19.00, con all'ordine del giorno un solo argomento, l'esame ed approvazione delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale.
Approvato a maggioranza dopo che l'assise comunale ha esaminato e discusso 83 emendamenti al testo della proposta arrivata in Consiglio, il provvedimento ha concluso così quasi 20 mesi tra il lavoro degli uffici tecnici, gli incontri con il tavolo tecnico degli ordini professionali, i gruppi consiliari, gli imprenditori, la comunità.
"Ne è valsa la pena, senza dubbio -ha commentato il Sindaco, avv. Giovanna Bruno -. Dopo 28 anni dall'approvazione del Piano Regolatore Generale, la massima assise ha licenziato la variazione alle norme tecniche di esecuzione: da oggi il nostro strumento urbanistico, vetusto, sovradimensionato e mai compiutamente realizzato, ha le sue Norme Tecniche di Attuazione.
Non una variante urbanistica, ma una operazione di ricucitura e riqualificazione; di semplificazione e uniformità di lettura e applicazione, che tutta la Città attendeva.
E tutta la Città è stata coinvolta attraverso gli ordini tecnici professionali, le parti politiche, gli imprenditori, le associazioni che si occupano di questi temi.
Grazie a tutti per aver consentito il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo di mandato di questa amministrazione. Grazie alla Città per la pazienza di questi lunghissimi anni".
"Grazie all'assessore arch. Curcuruto e al dirigente arch. Casieri -prosegue il Sindaco – per il determinato e qualificato lavoro di tessitura di questi mesi.
In un quadro normativo nazionale e regionale in continua, veloce evoluzione, la variazione delle NTA del PRG di Andria costituisce un primo tassello per arrivare all'obiettivo della nuova pianificazione urbanistica generale (PUG) passando necessariamente dal preliminare adeguamento al PPTR (strumento paesaggistico ineludibile e sovraordinato oltre che ormai cogente nel nostro territorio) che costituisce un imprescindibile momento di approfondimento sulla conoscenza del territorio e delle trasformazioni avvenute nel tempo, con la partecipazione dei cittadini, la più ampia possibile, senza impedire lo sviluppo stesso del territorio e la sua economia, dotandoci di un sistema di regole più snello e coerente con le disposizioni che attualmente regolano la materia e che puntano – conclude il Sindaco – all'obiettivo europeo, più ampio, di azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2050".
"Dagli isolati urbani centrali e principali che determinano, per il loro carattere, il centro della Città, sino alle ampie aree periferiche produttive artigianali, industriali, commerciali, agricole e silvo pastorali dell'agro di Andria, la città e il suo territorio sarà oggetto di un risanamento urbanistico ed edilizio -ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale, dr. Giovanni Vurchio, che in apertura di seduta consiliare, ieri pomeriggio, aveva chiesto di osservare un minuto di silenzio per le due vittime dell'incidente stradale su via Trani.
"Il territorio sarà oggetto di un risanamento urbanistico ed edilizio, ridando vita e sviluppo ad una città nuova, che con le nuove opere pubbliche e le risanate strade principali di collegamento sicure, veloci e pulite, in cui ogni giorno circolano 66.000 auto a servizio di 22.000 famiglie e 10.000 attività produttive (artigianato, commercio, industria e agricoltura – Fonte PUMS/Andria) svilupperanno il sistema complessivo, nevralgico e importantissimo, che darà vitalità e fluidità alla vita della città di Andria.
Andria sta cambiando e noi sosterremo, sempre, il suo cambiamento.
Un sentito ringraziamento è doveroso rivolgerlo -conclude Vurchio – a tutti i protagonisti, dapprima a tutti i Consiglieri Comunali, che hanno dimostrato attaccamento e vogliosi di migliorare un provvedimento vecchio di 25 anni e non più in linea con le normative regionali e nazionali, al Sindaco Avv. Giovanna Bruno, al Segretario Generale, agli uffici comunali in particolare agli architetti Casieri e Sarcinelli, agli Assessori Curcuruto e Loconte.
Non posso non ringraziare i rappresentanti degli ordini professionali che hanno alacremente lavorato a tutta la problematica".
Approvato a maggioranza dopo che l'assise comunale ha esaminato e discusso 83 emendamenti al testo della proposta arrivata in Consiglio, il provvedimento ha concluso così quasi 20 mesi tra il lavoro degli uffici tecnici, gli incontri con il tavolo tecnico degli ordini professionali, i gruppi consiliari, gli imprenditori, la comunità.
"Ne è valsa la pena, senza dubbio -ha commentato il Sindaco, avv. Giovanna Bruno -. Dopo 28 anni dall'approvazione del Piano Regolatore Generale, la massima assise ha licenziato la variazione alle norme tecniche di esecuzione: da oggi il nostro strumento urbanistico, vetusto, sovradimensionato e mai compiutamente realizzato, ha le sue Norme Tecniche di Attuazione.
Non una variante urbanistica, ma una operazione di ricucitura e riqualificazione; di semplificazione e uniformità di lettura e applicazione, che tutta la Città attendeva.
E tutta la Città è stata coinvolta attraverso gli ordini tecnici professionali, le parti politiche, gli imprenditori, le associazioni che si occupano di questi temi.
Grazie a tutti per aver consentito il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo di mandato di questa amministrazione. Grazie alla Città per la pazienza di questi lunghissimi anni".
"Grazie all'assessore arch. Curcuruto e al dirigente arch. Casieri -prosegue il Sindaco – per il determinato e qualificato lavoro di tessitura di questi mesi.
In un quadro normativo nazionale e regionale in continua, veloce evoluzione, la variazione delle NTA del PRG di Andria costituisce un primo tassello per arrivare all'obiettivo della nuova pianificazione urbanistica generale (PUG) passando necessariamente dal preliminare adeguamento al PPTR (strumento paesaggistico ineludibile e sovraordinato oltre che ormai cogente nel nostro territorio) che costituisce un imprescindibile momento di approfondimento sulla conoscenza del territorio e delle trasformazioni avvenute nel tempo, con la partecipazione dei cittadini, la più ampia possibile, senza impedire lo sviluppo stesso del territorio e la sua economia, dotandoci di un sistema di regole più snello e coerente con le disposizioni che attualmente regolano la materia e che puntano – conclude il Sindaco – all'obiettivo europeo, più ampio, di azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2050".
"Dagli isolati urbani centrali e principali che determinano, per il loro carattere, il centro della Città, sino alle ampie aree periferiche produttive artigianali, industriali, commerciali, agricole e silvo pastorali dell'agro di Andria, la città e il suo territorio sarà oggetto di un risanamento urbanistico ed edilizio -ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale, dr. Giovanni Vurchio, che in apertura di seduta consiliare, ieri pomeriggio, aveva chiesto di osservare un minuto di silenzio per le due vittime dell'incidente stradale su via Trani.
"Il territorio sarà oggetto di un risanamento urbanistico ed edilizio, ridando vita e sviluppo ad una città nuova, che con le nuove opere pubbliche e le risanate strade principali di collegamento sicure, veloci e pulite, in cui ogni giorno circolano 66.000 auto a servizio di 22.000 famiglie e 10.000 attività produttive (artigianato, commercio, industria e agricoltura – Fonte PUMS/Andria) svilupperanno il sistema complessivo, nevralgico e importantissimo, che darà vitalità e fluidità alla vita della città di Andria.
Andria sta cambiando e noi sosterremo, sempre, il suo cambiamento.
Un sentito ringraziamento è doveroso rivolgerlo -conclude Vurchio – a tutti i protagonisti, dapprima a tutti i Consiglieri Comunali, che hanno dimostrato attaccamento e vogliosi di migliorare un provvedimento vecchio di 25 anni e non più in linea con le normative regionali e nazionali, al Sindaco Avv. Giovanna Bruno, al Segretario Generale, agli uffici comunali in particolare agli architetti Casieri e Sarcinelli, agli Assessori Curcuruto e Loconte.
Non posso non ringraziare i rappresentanti degli ordini professionali che hanno alacremente lavorato a tutta la problematica".