Enti locali
Approvato un nuovo Programma operativo a favore delle donne vittime di violenza
Il Comune garantisce la continuità alle iniziative di contrasto della violenza di genere.
Andria - sabato 24 luglio 2021
La Giunta comunale, nella seduta del 22 luglio, ha approvato il Programma antiviolenza per accedere ai finanziamenti regionali previsti dalla LR 29/2014 con l'obiettivo di garantire la continuità nelle azioni a favore delle donne vittime di violenza, sole o con minori.
Azioni finalizzate all'accoglienza, al sostegno e all'accompagnamento, tramite percorsi personalizzati, con l'obiettivo di supportarle durante tutto il percorso di fuoriuscita dalla violenza medesima, favorendone il reinserimento socio-lavorativo.
Il Programma antiviolenza "Sfera", definito con il CAV-Riscoprirsi (soggetto gestore) da molti anni presente ad Andria, in partenariato con altre organizzazioni del terzo settore, consentirà di far proseguire le attività del Centro Antiviolenza che negli ultimi sei anni ha garantito accoglienza, sostegno e accompagnamento e promozione dell'autonomia delle persone vittime di violenza mediante la strutturazione di progetti personalizzati, e parallelamente ha sviluppato azioni di sensibilizzazione per la prevenzione del fenomeno.
«La violenza di genere, sopratutto nei contesti domestici e con il coinvolgimento dei figli – afferma il Sindaco, Giovanna Bruno – ha avuto una escalation nell'ultimo anno per via delle limitazioni dovute alla pandemia da covid-19.
La obbligata convivenza e la limitazione della mobilità per accedere ai servizi di supporto, ha reso più frequenti e cruente le violenze domestiche, spesso trasformando la casa da rifugio sicuro a luogo più pericoloso».
L'Assessore ai Servizi sociali, Dora Conversano, evidenzia l'importanza di «sviluppare azioni su più livelli, per cercare di interrompere la cultura della violenza combattendo gli stereotipi, migliorando i linguaggi e ponendo l'attenzione ad ogni modalità lesiva della dignità altrui, come accade anche nel bullismo o nell'omofobia; abbiamo il dovere di sostenere un vero cambiamento, affrontando la complessità del fenomeno, costruendo un linguaggio condiviso per una operatività di rete integrata, che coinvolga tutti gli attori della comunità locale e i cittadini».
Il Programma prevede un contributo regionale di 40.000,00 €, con un cofinanzianziamento a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali di altri 80.000,00 € per due anni di attività.
Sono previste le seguenti azioni:
1 – PROGETTI DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO delle vittime di
violenza, volta al superamento del disagio derivante dalla violenza subita, al
reinserimento socio-lavorativo e alla realizzazione di percorsi di autonomia.
2 – OSPITALITA' PER LE DONNE, sole o con minori, che si trovino in situazioni
di pericolo per l'incolumità psichica e/o fisica propria e/o dei minori, garantendo
l'accoglienza in emergenza e, successivamente, progetti personalizzati.
3 – SENSIBILIZZAZIONE rivolta alla comunità locale, per informare i cittadini
circa la presenza del servizio centro antiviolenza, sul fenomeno "violenza di
genere" e sulla "cultura di genere", sulle discriminazioni di genere che avvengono
nell'ambito lavorativo.
4 – FORMAZIONE e SUPERVISIONE, in collaborazione con l'équipe multidisciplinare dell'Ambito di Andria, coordinata dal Settore Servizi sociali, diretto dall'avv. Ottavia Matera, per migliorare sempre più l'efficacia degli interventi.
Azioni finalizzate all'accoglienza, al sostegno e all'accompagnamento, tramite percorsi personalizzati, con l'obiettivo di supportarle durante tutto il percorso di fuoriuscita dalla violenza medesima, favorendone il reinserimento socio-lavorativo.
Il Programma antiviolenza "Sfera", definito con il CAV-Riscoprirsi (soggetto gestore) da molti anni presente ad Andria, in partenariato con altre organizzazioni del terzo settore, consentirà di far proseguire le attività del Centro Antiviolenza che negli ultimi sei anni ha garantito accoglienza, sostegno e accompagnamento e promozione dell'autonomia delle persone vittime di violenza mediante la strutturazione di progetti personalizzati, e parallelamente ha sviluppato azioni di sensibilizzazione per la prevenzione del fenomeno.
«La violenza di genere, sopratutto nei contesti domestici e con il coinvolgimento dei figli – afferma il Sindaco, Giovanna Bruno – ha avuto una escalation nell'ultimo anno per via delle limitazioni dovute alla pandemia da covid-19.
La obbligata convivenza e la limitazione della mobilità per accedere ai servizi di supporto, ha reso più frequenti e cruente le violenze domestiche, spesso trasformando la casa da rifugio sicuro a luogo più pericoloso».
L'Assessore ai Servizi sociali, Dora Conversano, evidenzia l'importanza di «sviluppare azioni su più livelli, per cercare di interrompere la cultura della violenza combattendo gli stereotipi, migliorando i linguaggi e ponendo l'attenzione ad ogni modalità lesiva della dignità altrui, come accade anche nel bullismo o nell'omofobia; abbiamo il dovere di sostenere un vero cambiamento, affrontando la complessità del fenomeno, costruendo un linguaggio condiviso per una operatività di rete integrata, che coinvolga tutti gli attori della comunità locale e i cittadini».
Il Programma prevede un contributo regionale di 40.000,00 €, con un cofinanzianziamento a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali di altri 80.000,00 € per due anni di attività.
Sono previste le seguenti azioni:
1 – PROGETTI DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO delle vittime di
violenza, volta al superamento del disagio derivante dalla violenza subita, al
reinserimento socio-lavorativo e alla realizzazione di percorsi di autonomia.
2 – OSPITALITA' PER LE DONNE, sole o con minori, che si trovino in situazioni
di pericolo per l'incolumità psichica e/o fisica propria e/o dei minori, garantendo
l'accoglienza in emergenza e, successivamente, progetti personalizzati.
3 – SENSIBILIZZAZIONE rivolta alla comunità locale, per informare i cittadini
circa la presenza del servizio centro antiviolenza, sul fenomeno "violenza di
genere" e sulla "cultura di genere", sulle discriminazioni di genere che avvengono
nell'ambito lavorativo.
4 – FORMAZIONE e SUPERVISIONE, in collaborazione con l'équipe multidisciplinare dell'Ambito di Andria, coordinata dal Settore Servizi sociali, diretto dall'avv. Ottavia Matera, per migliorare sempre più l'efficacia degli interventi.